Sulla via di Emmaus

13001207_1079699692087782_6034849987112419877_nI due camminavano lungo quella strada con la tristezza e la desolazione nel cuore, avevano tanto sperato nel messia, invece colui che avrebbe dovuto liberare Israele dal potere dei romani era stato miseramente condannato ed ucciso, loro conoscevano pienamente le profezie eppure erano abbattuti e sconfitti da quell’evento, erano infatti passati già tre giorni e nulla era accaduto, ad un certo punto vengono affiancati da un viaggiatore che inizia a camminare insieme a loro chiedendo il motivo della loro tristezza, e loro raccontarono dei fatti accaduti: “certe donne ci hanno raccontato di essere andate sul luogo del sepolcro ma non vi hanno trovato il corpo, e sono tornate affermando di aver avuto in visione degli angeli i quali annunciavano che Egli è vivo” ed è qui che Gesù li riprende per la prima volta: “O insensati e lenti di cuori a credere a tutte le cose che i profeti hanno detto! Non doveva il Cristo soffrire tutto ciò ed entrare nella sua gloria?”.

Quante volte attraversiamo lo stesso momento durante il cammino della nostra vita? Quante volte crediamo di essere stati dimenticati da Dio? Quante volte non ricordiamo le promesse che Egli ha fatto al suo popolo? Stava facendosi sera e i due chiesero al viaggiatore di rimanere insieme a loro, ed Egli accettò sedendosi a tavolo con loro… ed è lì che con un gesto aprì i loro occhi e la loro mente…” prese il pane e lo benedisse, poi lo spezzò e lo diede loro” C’era bisogno di un gesto per farsi riconoscere da persone che fino a tre giorni prima avevano vissuto insieme. Quante volte noi stessi abbiamo bisogno di un gesto da parte del Signore, ed appena Egli non esaudisce una nostra preghiera siamo pronti ad agire da soli… a volte osiamo dire:

“SIGNORE CI STAI METTENDO TROPPO TEMPO, A ME SERVE UNA SOLUZIONE SUBITO!”

“Bhe, speravamo che questo Gesù ci avrebbe liberato… speravamo, che brutta parola, non perché sperare sia un male ma perché dopo aver sperato avevano smesso…questo sì che fa male! Gesù è la speranza ed Egli non smetterà mai di venire in nostro aiuto, ma oggi sono tanti i credenti che si chiedono perché Dio ritarda alle loro richieste ponendosi domande circa la loro fede ed il modo di esercitarla, si sentono in credito verso Dio perché non ricevono ciò che magari altri credenti hanno… magari non riconoscendo quello che già hanno avuto dal Signore.

I due discepoli camminavano per la strada di Emmaus e ad un certo punto non erano più soli, la speranza camminava con loro… nessuno deve mai cedere perché Dio può cambiare ogni situazione ed in qualsiasi momento, i sue aspettavano una soluzione per la loro situazione, il progetto di Gesù invece era molto più grande e maestoso… Egli aveva in mente una soluzione Eterna, non limitata ad un tempo e ad un luogo.

Se sei credente, Gesù è vicino a te in ogni momento, conosce i tuoi problemi e la tua soluzione ed interverrà al momento da Egli stesso stabilito, non ti lascerà mai… i due non lo avevano riconosciuto ma trovarono confortante la presenza di quel viaggiatore ed utile quello che gli aveva insegnato, desideravano che rimanesse con loro ed Egli li accontentò… tu hai invitato Gesù a fermarsi con te in messo ai tuoi problemi e alle tue delusioni? Gli hai confessato che senza di Lui non puoi andare avanti? Come Gesù fece con i due cosi farà con te, rispondendo alla tua richiesta sincera e fiduciosa di un suo intervento. Gesù’ è lo stesso, ieri, oggi ed in eterno… Lui non è cambiato né mai cambierà.

NON DIMENTICATE MAI NELLE TENEBRE CIO’ CHE AVETE VISTO NELLA LUCE! LA VITA E’ UN VIAGGIO, LASCIATI ACCOMPAGNARE DAL MASSIMO ESPERTO. 

#EsercitoDiGesùCristo #EGC #LaMiaVitaèDifferente

Luigi Mandile | Notiziecristiane.com

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