La Corea del Nord ha annunciato oggi la cancellazione del patto di non aggressione con la Corea del Sud e di tutti gli altri accordi per la riduzione delle tensioni. Pyongyang ha deciso anche di interrompere la linea di comunicazione di emergenza. L’annuncio e’ giunto stamattina, all’indomani dell’approvazione di sanzioni internazionali contro Pyongyang, decise dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu in seguito al terzo esperimento nucleare nordcoreano e alle minacce di attacco contro gli Stati Uniti.
La Corea del Nord “ha abrogato tutti gli accordi di non aggressione raggiunti fra il Nord e il Sud”, hanno reso noto i media di Stato di Pyongyang, citando il Comitato nordcoreano per la Pacifica Riunificazione della Corea. Il canale di comunicazione in funzione nel villaggio di Panmunjon, nella zona demilitarizzata fra le due Coree, e’ stato chiuso. “Questo canale non può più condurre la sua missione per il prevalere della grave situazione”, riferiscono i media nordcoreani.
Il tono dell’annuncio nordcoreano e’ fortemente bellicoso, fino alla minaccia di una guerra nucleare. Le annuali esercitazione militari congiunte fra Stati Uniti e Corea del Sud, attualmente in corso, vengono definite “un aperto atto di aggressione” e una “chiara espressione delle sfrenate violazioni di tutti gli accordi di non aggressione fra il Nord e il Sud”. “I rapporti congelati fra Nord e Sud sono andati cosi’ lontano oltre la linea di pericolo da non essere piu’ riparabili e una situazione estremamante pericolosa sta prevalendo nella penisola nordcoreana, dove potrebbe scoppiare adesso una guerra nucleare”, si legge nel comunicato del Comitato per la Pacifica riunificazione.
L’annuncio nordcoreano aggrava ulteriormente la tensione scatenata dal test nucleare nordcoreano del 12 febbraio. Mercoledi’ Pyongyang aveva minacciato di revocare l’armistizio che mise fine alla guerra di Corea (1950-1953) e che non e’ mai stato seguito da un accordo di pace. L’accordo annullato oggi e’ un patto di non aggressione firmato dalle due Coree nel 1991 con l’obiettivo di risolvere pacificamente le divergenze e prevenire scontri militari.
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato ieri all’unanimita’ le nuove sanzioni contro la Corea del Nord. Cio’ significa che hanno dato voto favorevole anche Russia e Cina, unici due governi, soprattutto quello di Pechino, ad intrattenere rapporti con il regime Pyongyang.
Mentre le vecchie sanzioni vietavano la vendita di armi alla Corea del Nord, le nuove colpiscono i trasferimenti finanziari internazionali che coinvolgono compagnie ed esponenti nordcoreani accusati di favorire il programma nucelare e lo sviluppo di missili balistici. Inoltre tutti i paesi hanno ora il diritto di ispezionare le navi dirette in Corea del Nord, negargli l’accesso ai porti e vietare ai velivoli nordcoreani l’accesso al proprio spazio aereo. Vi sono anche restrizioni alla vendita di beni di lusso -come gioielli e auto sportive- alla elite della Corea del Nord, un paese dove gran parte della gente vive in estrema poverta’.
“Prese tutte insieme queste sanzioni mordono, mordono duramente” – ha commentato ieri l’ambasciatore americano all’Onu Susan Rice- “il mondo intero e’ unito nell’impegno per la denuclearizzazione della penisola nordcoreana”.
(fonte Adnkronos)
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