Oggetti nello specchietto

Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno avanti, corro verso la meta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù.—Filippesi 3:13-14

“Devi. Andare. Più veloce”. È quello che il Dr Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, dice in una scena iconica del film Jurassic Park (1993), mentre lui e altri due personaggi fuggono in jeep da un grosso tirannosauro. Quando l’autista guarda nello specchietto retrovisore, vede i denti affilati dell’animale che li segue minaccioso—e legge la scritta: “GLI OGGETTI NELLO SPECCHIETTO POTREBBERO ESSERE PIÙ VICINI DI QUANTO SEMBRANO”.

La scena è un mix magistrale di umorismo e intensità. Eppure a volte i “mostri” del nostro passato pare che non smettano mai di seguirci. Guardiamo nello “specchietto” della nostra vita e vediamo i nostri errori ancora lì in agguato, minacciosi e pronti a consumarci con la vergogna e la colpa.

L’apostolo Paolo comprendeva il pericolo del passato, sapeva che facilmente può paralizzarci. Aveva speso anni nel tentativo di vivere lontano da Cristo, arrivando perfino a perseguitare i cristiani (Filippesi 3:1-9). I rimorsi sul suo passato avrebbero facilmente potuto fermare il suo cammino.

Eppure la bellezza e la forza che Paolo aveva trovato nel suo rapporto con Cristo lo avevano quasi costretto a lasciare la sua vecchia vita (vv. 8-9). Ciò aveva permesso di guardare avanti nella fede senza concentrarsi più sugli errori del passato: “Una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno avanti, corro verso la meta” (vv. 13-14).

La nostra redenzione in Cristo ci ha liberati perché vivessimo per Lui. Non lasciamo che “gli oggetti nel (nostro) specchietto” dettino la direzione del nostro cammino.

In che modo le riflessioni di Paolo sul perdono di Gesù ci parlano riguardo alla nostra vita? Se stai lottando con una scelta che hai fatto in passato, c’è qualcuno con cui potresti parlare e che potrebbe aiutarti a “protenderti verso le cose che stano davanti”?

Padre, a volte il passato non ci lascia andare. Aiutaci a ricordare che grazie a Gesù siamo nuove creature e non dobbiamo più vivere nel rimorso o nella colpa.

Da Adam Holz | ilnostropanequotidiano.org

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