Mio figlio è stato vittima di un incidente dovuto a una perdita di gas. Il suo corpo ha subito il 50 – 70% di ustioni in tutto il corpo e aveva interessato internamente: cervello, cuore e polmoni; le ustioni erano arrivate in profondità. Secondo i medici ci poteva essere il 20 – 30% di sopravvivenza, rimaneva in coma farmacologico, non c’era nulla da fare si doveva solo aspettare… ma le probabilità che mio figlio vivesse erano poche.
Mentre ero lì in ospedale, ho gridato a Dio e con una preghiera che veniva dal cuore, gli ho detto: “Ridammi mio figlio, tu me lo hai dato, non permettere questo, lo rivoglio… tu hai detto che mi ami fammi vedere il tuo amore fammelo vedere come prima, non portarmi via mio figlio.
Erano passati due giorni senza vederlo, piangevo e gridavo e parlavo con Dio: “Rivoglio mio figlio”; mi ricordo che ero seduta su una panchina con due amiche e non smettevo di piangere e di chiedere a Dio ridammi mio figlio! Ebbene non a ritardato a mandarmi una signora che non conoscevo, mie si avvicinata e mi chiese perché piangi? Gli risposi: “Mio figlio sta morendo”. Lei mi guardò e mi disse: “Non piangere, non voglio vedere le tue lacrime, tuo figlio uscirà da lì e tornerà da te”.
Il Signore mi ha mandato il suo angelo per dirmi quello che doveva succedere da lì a poche settimane. Dopo solo due giorni di coma, mio figlio si è svegliato! Il Signore mi ha fatto grazia di rivederlo e di averlo con me; ho visto la potenza di Dio, poiché Lui può ogni cosa.
Ringrazio il Signore per questo; Gesù vi benedica. E se anche tu che stai leggendo ti trovi nella distretta chiedi e ti sarà dato, poiché dalla morte lo ha riportato alla vita pace a tutti voi.
Cler
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