Con una delle tante interrogazione parlamentari trasversali di questi giorni, aumenta la pressione sul Ministero degli Interni perché finalmente stipuli la Convenzione con La Conferenza Evangelica Nazionale per dare una soluzione al blackout out nel riconoscimento dei pastori da parte dello Stato, quali Ministri di Culto, a causa di una interpretazione restrittiva del parere del Consiglio di Stato del gennaio 2012.Da allora non risulta che sia stato più rilasciato un solo decreto di riconoscimento e questo ha unilateralmente colpito la comunità cristiana evangelica, limitando principi costituzionali fondamentali.
Già nel luglio 2012 vi era stato un storico incontro con l’allora ministra Cancellieri nella quale si era convenuto la stipula di una convenzione, regolarmente depositata nel settembre successivo dal sen. Malan del PDL. Poi la caduta del governo Monti ne aveva rallentato l’iter.
Nel maggio 2013 alcuni parlamentari, tra cui il senatore Mirabelli, hanno ripresentato la richiesta della stipula di convenzione che permetta ai pastori aderenti alla COEN di divenire Ministri di Culto e quindi non solo di poter sposare, ma anche dare l’assistenza spirituale negli ospedali, carceri e caserme e poter insegnare nelle scuole ove si costituisca almeno una classe di alunni figli di cristiani evangelici, norma quest’ultima, vigente addirittura dal 1929!
COEN ha inoltre lanciato una petizione su change.org di sostegno all’attività parlamentare con una richiesta ufficiale al Governo Italiano in tal senso.
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