Quel che l’uomo avrà seminato ….raccoglierà

semina_raccolta

semina_raccoltaLettura biblica, Galati 6:7. “Non v’ingannate non si può beffarsi di Dio; poiché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà”. 

Nella Parola di Dio, troviamo scritto che il Signore considera un giorno come se fossero mille anni, e mille anni come se fosse un solo giorno. Ora sapendo che l’Eterno non misura il tempo come facciamo noi, è bene non sciuparlo in attività vane per poi subire il suo giudizio per inerzia o pigrizia. L’apostolo Paolo nella lettera ai Galati dice: ” Così, dunque, secondo l’opportunità che abbiamo facciamo del bene a tutti” “Perché quello che l’uomo avrà seminato quello raccoglierà”. Solo attraverso la lettura del Vangelo sì può conoscere la volontà di Dio. In esso troviamo tutto ciò che occorre all’uomo per essere felice e soddisfatto, per essere salvato e per avere la vita eterna. Non vi è altro libro al mondo che rivela il pensiero di Dio e la verità. Essa sola rivela Gesù: “La Via la Verità e la Vita”. Gesù portò un paragone dei due figli…, “Quale dei due fece la volontà del padre?”. “Essi gli dissero: L’ultimo”. “E Gesù a loro Io vi dico in verità: I pubblicani e le prostitute entrano prima di voi nel regno di Dio” (Matteo 21:31). Pensa bene e non lasciare sfuggire questo tempo, perché esso non ritorna più indietro. Giacomo, nella sua saggia epistola, dice senza mezzi termini: “A voi che dite”. “Oggi o domani andremo nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo”; mentre non sapete quel che succederà domani! “Che cos’è, infatti, la vostra vita?” “Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce” (Giacomo 4:13,14). In conseguenza di ciò, come dice lo Spirito Santo, “Oggi se udirete la Sua voce, non indurite i vostri cuori” (Ebrei 3: 7- 8). Noi non possiamo comportarsi in modo sleale. “Non vi ingannate; non ci si può beffare di Dio; perché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà” (Galati 6:7). Nella creazione, c’è un miracolo di vita fin dall’origine, esistente in qualsiasi seme: vegetale, animale e umano, piccolo o grande. Quel seme, sparso in un terreno o altro, poco o assai, buono o cattivo rivelerà la nostra generosità, volontà o pigrizia. Paolo nella sua esperienza di religioso, fariseo figlio di farisei: afferma una verità proverbiale, “Ora dico questo: chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina abbondantemente, mieterà altresì abbondantemente” (2 Corinzi 9:6). Il credente deve possedere questa grandezza d’animo e deve esercitarla per essere di benedizione. Dio non permetterà mai che esistono perplessità e restrizioni nell’esercizio della liberalità e solidarietà sotto ogni aspetto; tutto ciò darà un quadro chiaro di quello che si può fare, con l’aiuto di Dio, per operare la volontà di colui che manda e raccomanda. “Avete seminato molto e avete raccolto poco; voi mangiate, ma senza saziarvi; bevete, ma senza soddisfare la vostra sete; vi vestite, ma non c’è chi si riscaldi; chi guadagna un salario mette il suo salario in una borsa bucata” (Aggeo 1:6). Dalla Bibbia c’è dato un consiglio. “Getta il tuo pane sulle acque” (Ecclesiaste 11: 1,4).

Fonte: http://www.paroledivita.org/

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