Rifiuta la torta nuziale a due donne…

Portland, Oregon, USA – Due anni fa comincia un episodio nella vita di una giovane coppia di pasticceri, Melissa e Aaron Klein, che ha, a dir poco, dell’incredibile. Molti potranno anche sorridere a questa notizia cambiandola come una sorta di gossip cristiano, ma in realtà nasconde una inquietante realtà per tutti coloro che professano Cristo il Signore. Andiamo ai fatti. Sweet Cakes, (Dolci Torte), è l’attività, tutt’ora in esercizio, nella quale Melissa ed Aaron preparavano torte nuziali. Questa, almeno, la loro specializzazione. Il costo medio di una torta ben fatta, a tre piani, come la tradizione “domanda”, ai tempi del fatto, (due anni fa), era di circa 400$, circa 380€. In un giorno qualunque Melissa si vede ricevere una bella ragazza, che le chiede la preparazione della torta nuziale. Si siedono, definiscono gli accordi, e poi alla fine arriva la richiesta di scrivere i due nomi dei futuri sposi sul dolce. Quando Melissa sta per prendere appunti, scopre che in realtà non si trattava di un matrimonio “tradizionale”, ma di un matrimonio fra due ragazze. Quando chiede conferma, il cliente, con aria di “orgoglio”, ammette che sta sposando una donna. Melissa, ferma nei suoi principi cristiani, ribadisce in modo delicato e civile, che non avrebbe potuto mai produrre quella torta, era contro ai propri principi, chiedendo alla ragazza di rivolgersi altrove.

“fui molto chiara: mi dispiace, non possiamo fare questa torta, e non desidero farle perdere del tempo” – dichiara Melissa di avere detto alla CBN News.

Non avrebbe mai immaginato che nel giro di poche settimane avrebbero ricevuto una denuncia per non avere ottemperato a un servizio nel quale si proponeva, una “multa”, diciamo così, che equivale ad una violazione del traffico.

“Eravamo convinti di essere nel pieno delle nostre ragioni. Non possono costringerci ad eseguire un lavoro, come un falegname può rifiutare di fare quel dato compito!” – ha aggiunto Aaron. Da quel momento la coppia è stata costretta a chiudere l’esercizio commerciale per difendere la propria libertà di religione e di scelte ideologiche.

Dopo due anni i Klein si sono visti recapitare una ingiunzione al pagamento di $135.000 dollari, più circa $1.500 di spese legali, da Commissario al Lavoro dell’Oregon Brad Avakian, per “danni morali”.

Rimanendo nella cronaca, da un lato, potrebbe anche prefigurarsi una discriminazione dei Klein nei confronti delle due spose, e con questo anche concedere in qualche modo una “offesa” subita dalla stessa coppia, ma le motivazioni addotte nella ingiunzione di pagamento fanno davvero discutere. Nella ingiunzione si parla di danni morali con assoluto divieto di parlare della questione! Ora, se il Primo emendamento americano non è andato in prescrizione, (e ci par proprio di no), ogni cittadino ha il diritto di esprimere la propria idea e convinzione, anche religiosa, per cui, il difendere quella degli uni costituisce lesione nei confronti degli altri.

“Sono scioccata dal fatto che qualcuno che non conosco mi dica, prima di farmi la multa, che devo stare zitta, e io non posso capire questa cosa. Non vedo come qualcuno possa dirmi di stare zitta, e francamente non ho nessuna intenzione di tacere la mia fede e i dogmi che essa professa” – ha dichiarato Melissa alla CBN News.

Hans Von Spakovsky, della Fondazione Eredità, ha dichiarato che i Klein possono intraprendere una azione legale contro Avakian per il suo chiaro evidente pregiudismo in questo caso.

“Ha agito chiaramente in un modo distorto e pregiudicato. Ha agito come giudice, Giuria, e esecutivo, volendo essere spudoratamente punitivo nei confronti dei Klein” ha dichiarato Von Spakovsky.

Al di là della multa, la cui emissione può essere discussa e per certi versi approvata da un punto di vista strettamente commerciale, duole proprio l’atteggiamento volutamente e apertamente intimidatorio di accettazione della situazione coppia dello stesso sesso e dell’impossibilità di manifestare un pensiero antitetico. Secondo diversi, si può parlare come di un atto di intimidazione. Secondo il professore della Multnomah University di Portland, Michael Gurney, in effetti la reazione delle chiese, che fino ad oggi è stata divisa in due, può essere letta come un fatto generazionale: le generazioni più giovani non vedono tanto il problema della religione quanto il problema dell’uguaglianza. Resta il fatto, anche secondo questo professore, che l’azione governativa è parsa parecchio pesante e volutamente punitiva, quasi intimidatoria.

Nonostante la prolungata chiusura dell’esercizio commerciale, comunque, i Klein hanno dichiarato la loro fiducia nel Signore ad essere guidati fuori da questa problematica.

“Personalmente, e dico che questo merita di essere sottolineato, questa è stata una esperienza stupefacente, e ho imparato a confidare nel Signore” – ha detto Melissa alla CBN News.

Despite the hardships and long road ahead, the Kleins remain confident God will see them through.

“For me personally, I mean it’s weird to say, but it’s been an amazing experience,” Melissa told CBN News. “I’ve learned so much through all this. God has taught me to trust Him.”

Gabriele Paolini | notiziecristiane.com – Accademia Jeshua Europa

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