Satana, se lo conosci, lo Eviti!

MediaManagerSatana si presenta sempre con veste benevola, con aspetto comune. Se le anime sono attente e soprattutto in spirituale contatto con Dio, avvertono quell’avviso che le rende guardinghe e pronte a combattere le insidie demoniache. Se le anime sono disattente al divino, separate da una carnalità che soverchia e assorda, non aiutate dalla preghiera che congiunge a Dio e riversa la sua forza come da un canale nel cuore dell’uomo, allora difficilmente esse si avvedono del tranello nascosto, sotto l’apparenza innocua e vi cadono. Liberarsene poi, è molto difficile.Le due vie più comuni prese da Satana per giungere alle anime sono il senso e la gola. Comincia sempre dalla materia. Smantellata e asservita questa, dà l’attacco alla parte superiore. Prima il morale: il pensiero con le sue superbie e cupidigie; poi lo spirito, levandogli non solo l’amore – quello non esiste già più quando l’uomo ha sostituito l’amore divino con altri amori umani – ma anche il timore di Dio. E’ allora che l’uomo si abbandona in anima e corpo a Satana, pur di arrivare a godere ciò che vuole, godere sempre più. Come Io mi sia comportato, lo hai visto. Silenzio e orazione. Silenzio. Perché se Satana fa la sua opera di seduttore e ci viene intorno, lo si deve subire senza stolte impazienze e vili paure, ma reagire con la sostenutezza alla sua presenza e con la preghiera alla sua seduzione. E’ inutile discutere con Satana. , perché è forte nella dialettica. Non c’è che Dio che lo vinca; e allora ricorrere a Dio che parli per noi, attraverso noi. Mostrare a Satana quel Nome e quel Segno, non tanto scritti su una carta o incisi su un legno, quanto scritti e incisi nel cuore. Il mio Nome, il mio Segno. Ribattere a Satana unicamente quando insinua che egli è come Dio, usando la parola di Dio. Egli non la sopporta. Occorre avere volontà di vincere Satana e fede in Dio e nel suo aiuto. Fede nella potenza della preghiera e nella bontà del Signore. Allora Satana non può fare del male. (Lucifero) era il più bello degli arcangeli, godeva di Dio. Avrebbe dovuto essere contento di questo. Invidiò Dio e volle essere lui dio e divenne il demonio, il primo demonio. Lucifero, nelle sue manifestazioni, ha sempre cercato di imitare Iddio. Così come Dio ha dato a ogni Nazione il suo angelo tutelare, Lucifero ha dato il suo demone, ma come i diversi angeli delle Nazioni ubbidiscono a un unico Dio, così i diversi demoni delle Nazioni ubbidiscono a un unico Lucifero. L’ordine dato da Lucifero nella presente vicenda ai diversi demoni non è diverso a seconda degli Stati. E’ un ordine unico per tutti. Donde si comprende che il regno di Satana non è diviso e perciò dura. Quest’ordine può essere enunciato così: “Seminate orrore, disperazione, errori, perché i popoli si stacchino, maledicendo Dio”. I demoni ubbidiscono e seminano orrore e disperazione, spengono la fede, strozzano la speranza, distruggono la carità. Sulle rovine seminano odio, lussuria, ateismo. Seminano l’inferno. E riescono perché trovano già il terreno propizio.Anche i miei angeli lottano a difesa del Paese che ho loro assegnato, ma i miei angeli non trovano terreno propizio. Onde rimangono soccombenti rispetto ai nemici infernali. Per vincere i miei angeli dovrebbero essere aiutati da animi viventi nel e per il Bene. Viventi in Me. Ne trovano, ma sono troppo pochi rispetto a quelli che non credono, non amano, non perdonano, non sanno soffrire.Dice Gesù: considera il mio Fulgore e la mia Bellezza rispetto alla nera mostruosità della Bestia. Guarda come è satollo e palpitante, è la sua ora di festa, ma guarda anche come cerca l’ombra per agire. Odia la Luce e si chiama Lucifero! Lo vedi come ipnotizza coloro che non sono segnati col mio Sangue? Accumula i suoi sforzi perché sa che è la sua ora e che s’avvicina l’ora mia in cui sarà vinto in eterno.La sua infernale astuzia e intelligenza satanica, sono un continuo operare di Male, in contrapposto al nostro Uno e Trino operare di Bene, per aumentare la sua preda. Ma astuzia e intelligenza non prevarrebbero se negli uomini fossero il mio Sangue e la loro onesta volontà. Troppe cose mancano all’uomo per avere armi da opporre alla Bestia ed essa lo sa e apertamente agisce, senza neppure più velarsi di apparenze bugiarde.

Fra le molte cose che il mondo nega, gonfio di orgoglio e d’incredulità quale è ora, è la potenza  e la presenza del demonio. L’ateismo che nega Dio, nega logicamente anche Lucifero, il creato da Dio, il ribelle a Dio, l’avversario di Dio, il Tentatore, l’Invidioso, l’Astuto, l’Instancabile, il Simulatore di Dio. Vi ho già detto che Satana, divenuto tale per peccato di superbia, anche ora che dai regni dell’Altissimo, ai quali osò dare assalto, è precipitato nell’Abisso profondo, dove è tenebre e orrore, ha voluto instaurare in quel profondo, una copia della celeste corte ed avere i suoi ministri e i suoi angeli, i suoi sudditi ed i suoi figli. Nelle sue manifestazioni si camuffa in spirito di luce, coprendo il suo aspetto e il suo pensiero di Bassissimo, con bugiardi rivestimenti copiati dall’Altissimo per trarvi in errore. Ma coloro che vivono con lo spirito vivificato dalla Grazia, sentono il suono falso e vedono oltre l’apparenza e conoscono per spirituale intuito il Seduttore dietro alla larva che si mostra. Naturalmente ciò avviene per quelli che le triplici virtù proteggono di santa difesa e che la Grazia vivifica. Gli altri – e non solo gli atei che negano, ma i tiepidi che sonnecchiano, gli indifferenti che non osservano, gli svagati che non riflettono, gli imprudenti che vanno avanti come dei folli – non possono vedere Satanaoltre l’innocua apparenza o la ipocrita apparenza e ne divengono zimbello.Non negate l’esistenza di Satana, figli che perite per negare sempre, per negare tutto. Non è fola di donnicciole e non è superstizione medioevale; è realtà vera.Satana c’è ed è instancabile nell’agire. In alto, dio è instancabile nel bene, in basso, satana è instancabile nel male.Ricordate che metaforicamente, artificialmente, o realmente, Satana agisce subdolamente nelle tenebre. vi circuisce con avvolgimenti e sottigliezze di serpente in agguato nel folto di una macchia. Per quanto vi veda già tanto avulsi da Dio, non osa ancora presentarsi faccia a faccia e dirvi: “Sono io, seguimi”, perché vi sa vili nel male come nel bene. Pochi ancora fra voi sono gli audaci che in questo esplicito incontro oserebbero dirgli “vengo”. Siete ipocriti anche nel male e desiderando il suo aiuto non osate confessare questo desiderio. Ma non c’è bisogno di parole per Satana. Il suo sguardo vi trapassa il cuore come il mio. Io vedo la vostra libidine di satanismo, egli vede la stessa cosa e agisce.Dopo aver tentato di distruggere il Cristo tentandolo, la Chiesa dandole epoche oscure, il cristianesimo con gli scismi, la società civile con le sette, ora, alla vigilia della sua manifestazione preparatoria alla finale, tenta di distruggere le vostre coscienze dopo aver già distrutto il vostro pensiero. Sì, distrutto. distrutto non come capacità di pensare da uomini, ma da figli di Dio. Il razionalismo, la scienza separata da Dio, hanno distrutto il vostro pensiero da dei ed ora pensate come il fango può pensare: a livello di terra. Non vedete Dio impresso col suo sigillo sulle cose che il vostro occhio vede. Per voi sono astri, monti, pietre, acque, erbe, animali.

Per il credente sono opere di Dio e senza bisogno di altro egli s’immerge nella contemplazione e nella lode del Creatore davanti agli innumeri segni della sua potenza che circondano e fanno bella la vostra esistenza e sono utili al vostro vivere.Ora Satana assale le coscienze, offre l’antico frutto: piacere, avidità di sapere, superba e sacrilega speranza di ottenere, mordendo nella carne e nella scienza, d’essere dei. Il piacere fa di voi degli animali arsi dalla lussuria, repellenti, malati, condannati in questa e nell’altra vita ai morbi della carne e alla morte dello spirito. L’avidità del sapere, vi dà in mano all’Ingannatore poiché, per illecite seti di conoscere ciò che sono misteri di Dio, tentando d’imporre a Dio la vostra volontà di conoscenza, fate sì che Satana possa irretirvi con i suoi errori.L’ultimo tempo di tre anni e sei mesi, tremendo come mai l’uomo conobbe, sarà quello in cuiSatana, attraverso il suo figlio, arso da supremo livore, – perché anche la scissione fra i due rami del popolo di Dio sarà finita e con essa la causa di tanti mali materiali, morali e spirituali – userà le sue perfette e ultime astuzie per nuocere, rovinare, uccidere il Cristo nei cuori e i cuori al Cristo.I sapienti comprenderanno il tranello di Satana, gli innumerevoli tranelli di Satana, perché chi possiede la Sapienza vera è illuminato e per la loro fedeltà alla Grazia diverranno candidi e provati come il fuoco, degni d’essere eletti al Cielo; gli empi, seguiranno il Male e faranno il male non potendo comprendere il Bene, perché di loro spontanea volontà avranno colmato il loro cuore al Male. Satana, ora più che mai, scorre sulla terra e scatena le sue forze di male per farvi perire. Non c’è che la Croce che lo possa vincere, egli stesso lo ha confessato: “Il Dio Crocifisso è più potente di tutto l’Inferno, sempre mi vincerà. Chi crede in Lui è salvo da ogni insidia”.Fede, fede, è questione vitale per voi. O credete e avete bene, o non credete e sempre più conoscerete il male. Il nome primitivo era Lucifero; nella mente di Dio voleva dire: ”Alfiere o portatore della luce” ossia di Dio, perché Dio è Luce. Secondo in bellezza fra tutto quanto è, era specchio puro che rifletteva l’insostenibile Bellezza. Nelle missioni agli uomini egli sarebbe stato l’esecutore del volere di Dio, il messaggero dei decreti di bontà che il Creatore avrebbe trasmesso ai suoi beati figli senza colpa, per portarli sempre più in alto nella sua somiglianza. Il portatore della luce, con i raggi di questa luce divina che portava, avrebbe parlato agli uomini ed essi, essendo privi di colpe, avrebbero compreso questi balenii di armoniche parole tutte amore e gaudio.Vedendosi in Dio, vedendosi in se stesso, vedendosi nei compagni, perché Dio lo avvolgeva della sua luce e si beava nello splendore del suo arcangelo e perché gli angeli lo veneravano come il più perfetto specchio di Dio, si ammirò. Doveva ammirare Dio solo, ma nell’essere di tutto quanto è creato, sono presenti tutte le forze buone e malvagie e si agitano, finché una delle due parti vince per dare bene o male, come nell’atmosfera sono tutti gli elementi gassosi perché necessari. Lucifero attrasse a sé la superbia, la coltivò, la estese, sene fece arma e seduzione.  Volle più che non avesse, volle il tutto, lui che era già tanto. Sedusse i meno attenti fra i compagni, li distrasse dal contemplare Dio come suprema Bellezza. Conoscendo le future meraviglie di Dio, volle essere lui al posto di Dio. Si vide, col pensiero turbato, capo degli uomini futuri, adorato come potenza suprema. Pensò: “Conosco il segreto di Dio. So le parole, mi è noto il disegno. Posso tutto ciò che Lui vuole. Come ho presieduto le prime operazioni creative, posso procedere”. “Io sono”. La parola che solo Dio può dire, fu il grido di rovina del superbo: E fuSatana.Come potè divenire spirito del Male l’arcangelo che era spirito benigno e santo, ma non santo al punto da essere “tutto amore”.

E’ la misura dell’amore che uno ha in sé che dà la misura della sua perfezione e della sua refrattarietà ad ogni corruzione. Quando l’amore è completo, nulla può entrare a corrompere. La molecola che non ama è breccia facile per l’infiltrarsi dei primi elementi che non sono amore. Ed essi sforzano, allargano e allagano e sommergono gli elementi buoni, fino ad ucciderli. Lucifero aveva una incompleta misura dell’amore. Il compiacimento di sé occupava uno spazio in lui, uno spazio in cui non poteva essere amore e fu la breccia per la quale entrò, rovinosa, la sua depravazione. Non potè, per essa, comprendere ed accettare il Cristo-Amore, Compendio dell’infinito, unico, Amore. Dio, come aveva voluto al suo fianco nelle prime operazioni creative l’arcangelo sublime e lo volle  cognito del futuro della creazione d’amore, così lo volle cognito dell’adorabile e dolorosa necessità che il suo peccato avrebbe imposto a Dio: l’Incarnazione e Morte di un Dio per controbilanciare la rovina del Peccato che si sarebbe creato se Lucifero non avesse vinto la superbia in se stesso. L’Amore non poteva che parlare questo linguaggio. Il primo annichilimento di Dio è in questo atto di voler piegare dolcemente il superbo, supplicandolo quasi, con la visione di ciò che la sua superbia avrebbe imposto a Dio, a non peccare, per portare altri a peccare.Era atto di amore. Lucifero, già insatanassato, lo prese per paura, debolezza e affronto, per dichiarazione di guerra;  e guerra mosse verso il Perfettissimo dicendo: “Tu sei? Io pure sono. Ciò che Tu hai fatto, per me l’hai fatto. Non c’è Dio e se un Dio c’è, io sono. Io mi adoro. Io ti aborro. Io mi rifiuto di riconoscere per mio Signore chi non mi sa vincere. Non mi dovevi creare così perfetto se non volevi rivali. Ora io sono e ti sono contro. Vincimi se puoi ma non ti temo. Io pure creerò e per me tremerà il tuo Creato perché io lo scrollerò come brandello di nuvola presa dai venti, perché ti odio e voglio distruggere ciò che è tuo per creare sulle rovine ciò che sarà mio. Non conosco e non riconosco nessun’altra potenza all’infuori di me. E non adoro più, non adoro più, non adoro più altro che me stesso”.Veramente allora nel Creato, in tutto il Creato, dall’imo al profondo, fu una convulsione orrenda per l’orrore delle sacrileghe parole. Una convulsione quale non sarà alla fine del Creato. E nacque da essa l’Inferno, il regno dell’Odio. Non c’è che un Dio. Tutto è a Lui soggetto, anche l’Avversario, che gli si crede simile, è un soggetto e, volendo nuocergli, in realtà loserve perché aumenta la corte celeste, ossia la gloria di Dio, dei santi, che egli tentò e tormentò e che seppero resistergli ed esercitare le virtù sotto la sferza della persecuzione.

Francesco Comito – notiziecristiane.com

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