SCOPO DELLA TEOLOGIA

L’uso del termine teologia è corretto anche se non è scritto nella Bibbia perché esso esprime dei concetti divini.

Teologia è: “Parola di Dio che parla; Parola intorno a Dio; Parola che rivela qualcosa di Dio”.

LO SCOPO DELLA TEOLOGIA E’ CONOSCERE DIO E CADERE IN GINOCCHIO IN ADORAZIONE PER QUANTO DIO CI RIVELI SU SE’.

E’ un termine usato nel corso della storia: nel periodo patristico dal 100 al 600 d.C.; nel periodo medievale dal 600 al 1500 d.C.; nel tempo dei Riformatori cha va da Martin Lutero a Giovanni Calvino ed è proprio in questo periodo che il termine teologia assume un altro locus dove il principio dominante è la Sola Scrittura e consiste nel presentare qual’è lo stato della questione sulla basi delle varie posizioni sia storiche e sia contemporanee, rispondendo alle obiezioni e alla soluzione al problema con un’affermazione finale e che abbia una posizione ortodossa cioè esclusivamente biblica. In quanto la teologia designa la dottrina che viene da Dio, oggettivamente tratta di Dio, teologicamente conduce a Dio.

Bisogna saper distinguere la teologia in quanto ne esiste una vera e una falsa inoltre si suddivide in infinita ed in increata ed è la conoscenza che Dio ha di sé stesso; finita e creata ed è la conoscenza delle creature intorno a Dio e alle cose divine.

Abbiamo, inoltre, una teologia archepida che è l’uomo inconoscibile e una teologia ectupa che a sua volta si divide in teologia dell’unione, teologia angelica e teologia della rivelazione. Quest’ultima è quella dei pellegrini sulla terra e a sua volta si divide in teologia naturale e teologia soprannaturale. Quella soprannaturale trascende la nostra ragione e ci viene comunicata da Dio per mezzo della luce della nuova grazia mentre la naturale è quella che deriva dalla ragione e quindi dall’osservazione del creato.

Luisa Lanzarotta | Notiziecristiane.com

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