Sfatiamo il tabù che i credenti debbano vivere una vita povera

E’ una realtà come nella mentalità spirituale di molti credenti sia radicata, purtroppo, una visione tendente esageratamente ad enfatizzare il quesito “povertà” nella vita dei cristiani. Alcuni cristiani paragonano l’umiltà davanti a Dio con la povertà di “tasca” nella loro vita. Alcuni prendono dei versi della Bibbia per far passare l’immagine di un Dio povero che vuole anche che i Suoi figli vivano in maniera povera. Ma questo è un grande sbaglio, perché Dio non è né povero, né mediocre, né sufficiente. Dio è un Dio di abbondanza.

Gesù è venuto per darci una vita in abbondanza, e non solo spiritualmente ma anche materialmente. Tranquilli, non sto predicando il “vangelo della prosperità”, ma rifletto intorno a questo quesito e noto come molti credenti si battono su questo punto per ricalcare il fatto che i cristiani non debbano vivere la loro vita nell’abbondanza.

Tanti prendono i versi più importanti del Vangelo, dove Gesù dice di “non farsi tesori sulla terra” o quello in cui dice che “Lui non aveva dove posare il capo”, ma in quei versi Gesù non affermava di essere poveri, e anche l’apostolo Paolo ce lo spiega molto bene quando dice che non è l’abbondanza ad essere un male, ma “l’amore per il denaro e per le ricchezze è la radice di ogni male”. Si prende spesso anche il verso dell’apostolo Paolo dove dice che “è abituato a vivere nell’abbondanza e nell’indigenza”; e molti credono che indigenza stia per povertà, quanto invece l’apostolo Paolo vuole dire che a volte si è venuto a trovare nel poco.

Se ci pensiamo bene è la mancanza di abbondanza nella vita delle persone (quindi la povertà) a spingere le persone verso ogni male: furti, rapine, illegalità, miseria, e altre situazioni brutte. Ma l’abbondanza che viene da Dio come una benedizione nelle vite dei Suoi figli non è mai un male. Anzi è un mezzo per benedire anche altri intorno. Sfatiamo questo tabù che i credenti debbano vivere una vita povera, perché questa si chiama sufficienza e mediocrità, e come ho detto poc’anzi Dio non è né povero, né mediocre e né sufficiente. Dio è il Dio dell’abbondanza!

Alessio Sibilla

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