Si arriverà a formulare un Dio ad immagine d’uomo?

“E tu, quando dici che non lo scorgi, la tua causa gli sta dinanzi”. Giobbe 35,14

In un mondo di continui cambiamenti e innovazioni, si vorrebbe cambiare anche Dio. Ci ha provato il movimento New Age, cercando di prelevare da diverse religioni ed anche di fondere concetti, che a loro sapere sono più consoni con la vita dell’uomo moderno. Seguendo tali iniziativ  mentre la Bibbia dichiara che Dio, e non l’uomo, creò l’universo e fece l’uomo a Sua immagine e somiglianza. Nel passo iniziale, Elihu, amico di Giobbe gli ricorda l’agire di Dio verso di noi. Quando pensiamo o diciamo di non avere alcun sentore di Lui, Egli sta affrontando già la nostra causa, i nostri problemi. Come è strano e diverso Dio da noi! Per questo, non riusciamo a CapirLo e a identificarLo. Marco 1,36 riporta che a Gesù, in Capernaum, dopo aver fatto molti miracoli, i discepoli gli dissero che tutti lo cercavano. Egli rispose di andare altrove, per continuare a proclamare il vangelo ad altri. Magari, Egli è passato accanto a te e hai pensato che i tuoi pesi e le tue amarezze sono molto pesanti per poter essere liberati da essi, ma Egli ha già preso le giuste precauzioni per darti una soluzione. Sappi, però, che Egli non passa solo per te e che non ama fermarsi. Continua l’opera Sua perché tanti come te, aspettano un Suo tocco. Elihu continua dicendo: “Sappilo aspettare”, perché Egli verrà e non tarderà. La fede comporta anche l’attesa. Nell’attesa aumenta l’amore e la speranza. Dio non si lascia senza testimonianza. Ciò che promette lo mantiene. Nessuno è ritornato indietro a mani vuote, dopo di essere stati nella Sua presenza.

Ti invito a sfidare il Suo amore, la Sua bontà. Se dubiti della Sua esistenza, ti invito a sfidarLo. ChiediGli, come ho fatto io, di rivelarsi direttamente nella tua vita. Egli lo farà, perché è Dio.

Salvatore Lionti 

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