Quella stessa notte il Signore disse a Gedeone: «Àlzati, piomba sull’accampamento, perché io l’ho messo nelle tue mani. Ma se hai paura di farlo, scendi con Pura, tuo servo, e udrai quello che dicono; e, dopo questo, le tue mani saranno fortificate per piombare sull’accampamento». Egli dunque scese con Pura, suo servo, fino agli avamposti dell’accampamento. Giudici 7:9-11
Trovo questi versi di una bellezza e di una forza incredibile, dai quali traspare la pazienza, la paternità e la bontà di Dio verso i suoi figli.
Versi di una comprensione e di un rispetto unico nei confronti dei suoi figli; mentre ad altri suoi servi, come Giosuè, il Signore disse solo: “sii forte e coraggioso, non temere!” e questo ubbidì fedelmente senza bisogno di ulteriori accorgimenti, a Gedeone il Signore disse, “se hai paura portati con te una persona”.
Per entrambi il destino era uguale: la vittoria e la realizzazione della chiamata di Dio verso la propria vita, ma l’attitudine verso i due fu opposta, a dimostrare che Egli ci conosce perfettamente e sa che certe indicazioni non possono essere uguali per tutti, che alcuni sono più fragili e in precisi momenti hanno bisogno di un supporto diverso.
Come in una famiglia di molti figli, non tutti hanno lo stesso carattere e personalità e l’approccio dei genitori dev’essere differente, così Dio fa con noi, in questo caso non forza Gedeone, non gli dice cose come “Sii uomo!” “dov’è il tuo coraggio?!” “Insomma, dov’è la tua Fede?!” Ma lo rispetta, le promesse sono uguali anche per lui, ma la frase “se hai paura portati Pura” la trovo di una tenerezza devastante, sono le prime esperienze da condottiero di quest’uomo e nessuno nasce pronto, ha bisogno di aiuto.
Dio non giudica le tue paure, ti invita a credere, a farti aiutare da un amico nel caso, però vuole che tu prenda consapevolezza che ti trovi in una battaglia che è stata già vinta, non importa se sarai forte abbastanza da affrontarla da solo o avrai bisogno di supporto, la cosa importante è che sei consapevole che la vittoria è nelle Sue mani e quindi nelle tue!
Davide Di Domenico
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook
