Steve Hubbard: Lui mi disse «Da ora non sarai più solo»

hqdefault (1)Sono nato il 6 Luglio 1947 nel bel mezzo degli Stati Uniti d’America e nel bel mezzo di una grande famiglia di classe media. Vengo da Indianapolis, Stato dell’Indiana, e sono il quarto in una famiglia di 10 figli.


A differenza della maggior parte degli americani di colore, siamo stati cresciuti come cattolici romani; infatti ho frequentato per 12 anni una scuola privata cattolica. Dopo aver conseguito il diploma, anch’io come la maggior parte dei diciottenni fui chiamato a presentarmi per prestare il servizio militare, a motivo della guerra del Vietnam. Non avevo nessuna voglia di arruolarmi nell’esercito, poiché già alcuni dei ragazzi che conoscevo erano stati uccisi proprio mentre svolgevano il servizio militare in Vietnam; così decisi di arruolarmi nell’aeronautica.

Come militare cercai di continuare a praticare il mio cattolicesimo, finchè mi resi conto che la mia religione non aveva in realtà alcun valore pratico; potevo ben vedere che non ero una persona migliore dei miei commilitoni, al contrario, ero immorale esattamente come lo erano loro. Non passò molto tempo che cominciai a dubitare dell’esistenza di Dio, a misura che mi convincevo sempre di più che la teoria dell’evoluzione fosse la verità. A poco a poco divenni “ateo”.

Nonostante avessi solo 19 anni, mi trovai a sprofondare sempre d più nelle tenebre spirituali e a vivere una vita totalmente immorale.

Il servizio nell’Aeronautica Militare mi aveva portato nel frattempo a Miami, in Florida, che è una città molto perversa. Comunque i miei superiori militari non sapevano nulla della mia “doppia vita” e, dopo avermi assegnato a un livello di sicurezza “Top Secret”, cominciarono a addestrarmi come meccanico di aerei da combattimento. Ma, improvvisamente, tutto si fermò. Avevo commesso qualcosa di molto malvagio, ma lo avevo negato raccontando una menzogna ! Non ho mai avuto tanta paura in vita mia come quando mi dissero che mi avrebbero posto sotto indagine e messo alla prova con il test della verità. Ero terrorizzato dal fatto che avrei potuto essere espulso dall’Aeronautica con un brutto congedo. Questo ovviamente mi avrebbe precluso i benefici accordati agli ex militari, inclusa la possibilità di continuare liberamente i miei studi. E poi …. come avrei potuto affrontare mio padre, veterano della seconda guerra mondiale ?

Quella notte non riuscii a dormire. Con chi avrei potuto parlare di questo pasticcio ? Mi sentivo tutto solo con questo grande, grande problema. Finalmente, in piena disperazione, quell’”ateo” cominciò a pregare. Dissi: «Dio, Buddha, Maometto, Gesù …. chiunque tu sia …. AIUTO ! ! ! !». Ammisi il mio peccato e promisi di abbandonare le mie vie malvagie, chiedendo aiuto a Dio affinché potessi lasciare il militare nella stessa maniera “pulita” di come ero entrato.

Mentre ero disteso in quella buia stanza, davanti alla parete, mi sentivo molto sveglio. Improvvisamente percepii la presenza di una persona che dalla porta si stava lentamente avvicinando a me. Fui così sorpreso che mi sollevai e mi misi a sedere sul letto, accesi la luce e mi guardai attorno; ovviamente non vidi nessuno; mentre, spenta la luce, mi stavo di nuovo coricando, cercai una spiegazione a quello che mi stava accadendo.

Scavai nei miei ricordi di psicologia, autoconvincendomi che era solo un meccanismo di difesa della mia mente, ma neanche a me questo faceva alcun senso. Poi mi trovai a pensare che poteva essere lo spirito amichevole di qualche parente deceduto, ma neanche questo mi suonava giusto. Così cercai di dimenticare tutto e provai a dormire. Passarono circa 5 minuti e sentii di nuovo quella presenza, ma ora era più “reale”, tanto che potevo percepire questo “essere” sopra di me, che mi guardava. Mentre ero sdraiato a occhi chiusi cominciai a “sentire” che le intenzioni di quell’essere non erano assolutamente cattive, ma al contrario potevo quasi sentirlo dire: «Da ora non sarai più solo». Chi poteva essere ? Cominciai a chiedermelo meravigliato. Anche se non trovai immediatamente una risposta a questa domanda, un senso di pace mi pervase, mentre dolcemente cominciavo a scivolare nel sonno.

Il mattino successivo fui chiamato al lavoro e fui appartato dai miei colleghi, impegnati in un normale servizio di pulizia. Per qualche strano motivo, avevo dimenticato il mio visitatore notturno, ma Dio aveva fatto quello che Gli avevo chiesto. Per qualche motivo non mi hanno chiesto di fare il test della verità; mi chiesero invece se volevo diventare davvero un meccanico di aerei ed io risposi decisamente: «No !».

Così cambiai luogo di lavoro e da allora in poi, per quel che riguardava il servizio militare, tutto andò bene. Lasciai Miami per andare all’altra estremità degli Stati Uniti, fui inviato a Fairbanks, in Alaska.Tuttavia non riuscii a tenermi lontano dal peccato, come avevo promesso quella notte; nel periodo che arrivai in Alaska divenni un hippie “clandestino”. Allo stesso tempo divenni un vero amante della natura, e passavo molto del mio tempo libero nei boschi. Quando venne il tempo di partire di là, non potevo più credere che la teoria dell’evoluzione fosse vera. Scoprii per esperienza diretta la vera distanza tra gli esseri umani e gli animali. Non capivo ancora chi noi fossimo, ma capii che non eravamo lontanamente simili a quegli splendidi animali che avevo potuto conoscere e amare là.
Lascia l’Alaska con 2 sole idee chiare: 1. – Gli evoluzionisti si stavano sbagliando, qualcosa non andava nelle loro teorie. 2. – A motivo della mia passione per la psicologia avevo scoperto un’altra grande verità sul comportamento umano, e cioè che la nostra più grande fonte di ispirazione non è la sessualità, come aveva detto Freud, ma il nostro desiderio di essere amati.

Questa è la ragione per cui l’uomo evita il sesso extraconiugale, a motivo dell’amore che ha per la propria moglie, cercherà di coltivare solo l’amore che riceve da lei. Così sapevo che questo “Amore” avrebbe dovuto incontrarmi.

Quindi, dopo 4 anni di servizio militare, tornai nella mia città. La maggior parte dei miei vecchi amici si erano spostati altrove o erano immersi nel proprio mondo, così passai il mio primo anno soprattutto con i miei genitori e i loro amici. Una mia cugina più giovane aveva iniziato a vivere in un appartamento con una sua vecchia compagna di scuola. Non avevo mai incontrato Francis, l’amica di mia cugina, prima, diventammo amici all’istante. Lei era anche fidanzata e quando incontrai il fidanzato diventai amico anche con lui. Dopo circa un mese iniziai a comprendere che i 2 erano “diversi” dalle altre persone che conoscevo perché si preoccupavano veramente per gli altri.

Inoltre entrambi volevano essere liberati dal vizio delle sigarette e avevano smesso di fumare marijuana durante le nostre feste settimanali. Queste cose, pensavo, erano belle, ma non erano per me. Poi un giorno Francio mi disse: «Steve, uno di questi giorni voglio proprio parlare con te», mi resi conto che si doveva trattare di qualcosa di molto serio e le risposi che mi andava bene; pensai intanto che forse stava avendo qualche problema in famiglia oppure con il suo fidanzato, o, ancora, con mia cugina. Comunque sia annotai mentalmente questa cosa e andai avanti.

Circa una settimana dopo stavo guidando per andare al lavoro, quando mi resi conto che in realtà era ancora troppo presto per arrivarci. Mentre pensavo a questo, notai che stavo passando vicino alla zona dove mia cugina e Francis avevano l’appartamento e così decisi di fare una visita. Con mia sorpresa mia cugina sarebbe tornata più tardi del solito dal lavoro e l’unica persona in casa era Francis, che mi invitò a entrare e mi offrì un bicchiere di the freddo, che io accettai. Mi ricordò che ci eravamo accordati per avere un colloquio faccia a faccia, e che era evidente come non fosse un caso il fatto che mi ero fermato. Fui molto sorpreso quando mi disse che voleva parlarmi di Gesù Cristo. Immediatamente, come era mia abitudine, dissi con una risata: «Gesù Cristo e Babbo Natale sono …. la stessa cosa !». lei non rise, ma rispose semplicemente: «Ma è impossibile fare uscire Gesù Cristo dalla storia». Rimasi in silenzio, per rispetto mentre lei continuava a raccontarmi come la cosa più grande della sua vita non fosse la sua relazione con il fidanzato, ma la sua relazione con Cristo risorto. Ero sbalordito solo al pensiero che una persona intelligente e bella come Francis potesse essere diventata vittima della religione, e mentre continuava a parlare pensavo a quello che le avrei risposto, ma improvvisamente il filo dei miei pensieri venne interrotto dalla domanda che iniziò a rivolgermi: «Ti sei mai trovato in un grosso guaio tutto da solo e all’improvviso “qualcuno era lì con te ?». mentre stava ripetendo la domanda e io volevo rispondere: «No !», improvvisamente fui riportato indietro nel tempo, a quella notte, la più buia delle notti, quando fui soccorso da una presenza che mi diceva: «Da ora non sarai più solo». Francis continuò dicendo: «Quello era Gesù ! Egli ti ama e vuole benedirti !». In quell’istante iniziai a piangere e vidi che Lui era sempre stato al mio fianco, ma io lo avevo ignorato. Non solo, avevo promesso di cambiare e non lo avevo fatto. Nonostante la mia insistenza a vivere nel peccato, Dio aveva “calmato i miei problemi con i militari e mi aveva concesso di terminare il mio servizio militare in modo regolare. Non avevo neanche pensato di fermarmi un attimo a ringraziarlo ! Passai l’intera serata a piangere e a implorare Dio di perdonarmi.

Quando il mattino seguente mi alzai, sentivo ancora la Sua presenza e fui sorpreso del fatto di non avere idea di cosa intendevo fare; infatti mia madre me lo chiese, e io risposi: «Non so !». Cominciai a spiegarle quello che era successo e ella fu piacevolmente sorpresa, poiché solo nel precedente fine settimana avevo dibattuto con lei e mia zia, cercando di convincerle che Dio non esisteva. Il giorno dopo le dissi che volevo smettere di fumare e che anche lei e papà avrebbero dovuto farlo.

Nel corso dell’anno seguente cominciai a capire perché mi sentivo così “nuovo” e non sapevo bene cosa volessi fare. Ero “nato di nuovo” e non avevo mai saputo di questa verità perché non avevo mai letto la Bibbia. Finalmente il fidanzato di Francis mi regalò una Bibbia. Avevo avuto una brutta esperienza con i libri sull’evoluzione e temevo di essere ingannato di nuovo; così accettai ad una condizione, se i suoi insegnamenti fossero stati in contrasto con lo Spirito Santo che era venuto in me, promisi che l’avrei gettata via. Sono passati trent’anni e non l’ho fatto !

L’anno seguente lasciai l’impiego e andai a lavorare a tempo pieno in una Casa di Gesù”, aiutando i tossicodipendenti e predicando per le strade. Scrissi all’Aeronautica Militare e confessai di avere mentito sotto giuramento, ma non ricevetti mai una risposta. Incontrai il fondatore del gruppo “Cristo è la risposta” e mi piacque quello che voleva realizzare, ma in realtà mi unii al gruppo solo un anno dopo. Quando lasciai la mia città non potevo immaginare che Dio mi avrebbe condotto in tanti diversi paesi a predicare il Suo Evangelo. Abbiamo cominciato in Svezia, proseguito in Finlandia, scendendo poi a Amsterdam (Olanda) e ancora giù, fino a Roma, in Italia.

Tutto questo è stato fatto usando una grande tenda come quella di un circo, per le riunioni serali libere. Abbiamo anche rappresentato recite per strada, e anche riunioni per strada, ma non avremmo mai potuto fare tutto questo senza l’aiuto logistico e finanziario dei fratelli incontrati lungo il cammino. Personalmente mi è stata affidata la responsabilità, con mia grande sorpresa, di condurre il gruppo musicale.

Ho ministrato in Norvegia, Germania, Francia, Olanda e Belgio.

Dopo i nostri primi anni in Italia, i responsabili del gruppo cominciarono a sviluppare una diversa strategia per il nostro ministero; decisero di dare sviluppo a specifici gruppi in diversi paesi, di conseguenza abbiamo oggi gruppi permanenti in vari paesi, di cui 2 in Italia.

Nel 1984, mentre visitavo la nostra opera in India, incontrai la sorella che oggi è mia moglie. anche lei era impiegata a tempo pieno nel gruppo in India. Quando tornammo in Italia ci fu chiesto di andare nel gruppo più piccolo “Cristo è la risposta II”, che mancava di operai stranieri. Vi siamo rimasti così per 14 anni. Oggi serviamo insieme il Signore nel gruppo “Cristo è la risposta 1” e abbiamo 2 splendidi figli Serena e Solomon

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