Strage in Brasile…

La polizia brasiliana ha arrestato uno dei proprietari della discoteca nel sud del Brasile in cui sono morte 231 persone e due elementi della band Gurizada Fandangueira, che potrebbe essere accusata di omicidio colposo. Al momento sono 79 le persone ricoverate in terapia intensiva, secondo quanto riferito dal ministro della Sanità Alexandre Padilha.

IN OSPEDALE – Circa l’80% dei ricoverati sono pazienti intossicati dall’inalazione del fumo provocato dall’incendio nel locale, il Kiss della città di Santa Maria, nello Stato di Rio grande do Sul; il 20 per cento di persone invece ha riportato ustioni gravi. Il ministro della Sanità ha aggiunto che nella notte tra domenica e lunedì non si è registrato nessun decesso, ma ha avvertito che le prossime ore potrebbero essere “critiche”.

RICOSTRUZIONE – Secondo la versione di testimoni, uno dei componenti della band ha acceso un bengala durante l’esibizione sul palco, le cui scintille hanno appiccato il fuoco al tetto di polistirolo che faceva da isolante acustico al locale. Per questo motivo il gruppo musicale potrebbe essere accusato di omicidio colposo. Sono cominciati intanto i funerali delle prime vittime della tragedia, la peggiore per il Brasile negli ultimi 50 anni.

Il diavolo, anche questa volta a mietuto tante vittime ed ha così ricevuto il suo bottino da un mondo che va ogni giorno sempre più alla deriva con le depravazione e la distruzione che lui stesso ci offre. Il compito di noi figli di Dio e quello portare l’evangelo a chi deve venire alla conoscenza, a chi non conosce la verità, quella verità che rende liberi! Fratelli e sorelle non rimaniamo vincolati a nostri impegni di vita quotidiana, ma impegniamoci un po’ di più per tutti quei ragazzi che cercano nella discoteca la loro liberazione, ignari della strada larga e comoda che li porta dal maligno!

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