Tunisi: Attacco ISIS, I morti sarebbero almeno 23

OSTAGGI_STRAGE_TUNISIMolti credevano di trascorrere una tranquilla giornata sbarcati dalla loro nave di crociera. Molti invece hanno incontrato la morte a Tunisi.

Tutto il mondo, politico, sociale, civile, militare, ostenta la propria indignazione per l’ennesimo attentato delle truppe terroristiche ISIS in Tunisia, nei pressi del Parlamento a Tunisi. Ma è chiaro che non basta. Si sta pian piano allargando a macchia d’olio un senso di quasi impotenza e di terrore con la possibilità di assistere in diretta a qualche scontro terroristico in prima persona e restarne vittime. Anche in questo caso, l’obiettivo era strategico, e volto a creare il maggior numero di vittime civili in modo tale da scuotere la coscienza dell’opinione pubblica. Sento la gente commentare che eviterà di andare in crociera o nei luoghi molto affollati come nei musei proprio per evitare di trovarsi in questa situazione. Ma queste precauzioni sembrano assurde. Tutto può avvenire a questo punto e, soprattutto può avvenire dappertutto.

Per quanto riguarda la parte italiana, il bilancio definitivo è di 4 vittime e 13 feriti, tutti che facevano parte della Costa Fascinosa, ormeggiata al porto di Tunisi mentre  i croceristi stavano “godendosi” un giorno di relax. Dopo la tragedia del Giglio, un’altra indesiderata calamità si abbatte sulla compagnia di bandiera italiana con le evidenti conseguenze economiche che tutti possiamo immaginare. In ogni caso, verso mezzogiorno, cinque membri dell’ISIS hanno cominciato a sparare i primi colpi di arma da fuoco. Si sono asserragliati nel museo Bardo, in quel momento gremito con circa 200 turisti di diverse nazionalità che hanno visto la morte con gli occhi vivendo un momento di paura che non facilmente dimenticheranno.

Due terroristi in uniforme sono stati comunque uccisi: Yassine Laabidi e Hatem Khachnaoui. Gli altri terroristi hanno inneggiato ad uno slogan che diceva: “Tunisia libera, via gli infedeli”! Alla fine, l’intervento delle forze speciali di polizia tunisina, e il blitz armato susseguente, ha portato all’uccisione di due terroristi ma anche nelle fila dei gendarmi uno ci è rimasto secco.

Preghiamo che questa minaccia stia sempre lontana…

Gabriele Paolini – notiziecristiane.com / Accademia Jeshua Europa

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook