Tutti sotto controllo: di chi?

Il recente spot televisivo del Gestore di telefonia mobile Fastweb che promuove il marchio con il proclama ”tutti connessi, tutta la casa e tutto sotto controllo”, assume paradossalmente una dichiarazione dai toni quasi profetici e in linea con Apocalisse 13:16-18, laddove l’Anticristo “costringerà” miliardi di persone a ricevere impresso su di se  un codice indelebile (tatuaggio elettronico? Chip?) che ingloberà ogni aspetto della vita sociale del singolo abitante, in qualsiasi parte del pianeta questi si trovi.

Come risaputo, la tecnologica informatica progredisce ogni giorno in maniera superveloce, tant’è che al recente Salone Europeo della Robotica Innorobo2016 di Parigi si son visti robot quasi umani che parlano, camminano, ballano, raccontano storie, salgono le scale e fanno altro. L’elemento portante del festival è stata l’esposizione interattiva di cui saranno protagonisti i robot nei settori della chirurgia, della riabilitazione, dell’assistenza agli anziani fragili e alle persone disabili, delle protesi bioniche, dell’interazione fisica ed emotiva fra persone e robot, della realtà virtuale, della robotica industriale di tipo collaborativo, dell’agricoltura di precisione, della robotica marina, dei droni, dell’economia circolare e della robotica per l’arte. Ma la robotica supera l’immaginabile perché ci sono umanoidi capaci di controllare la casa, accogliere gli ospiti e intrattenerli conversando: addirittura, s’e visto pure un prototipo di robot che controlla l’agenda personale o prenota un biglietto aereo! Si chiamano Cobot, cioè robot collaborativi.

Tuttavia, nell’Era del computer dove tutto si muove con un semplice movimento della mano, nemmeno i cristiani evangelici sanno distinguere qual’è il punto di confine, ammesso che ci sia, dato che viviamo ormai avvolti da ogni tipo di impulsi elettrici: dal cellulare alla smart-tivù, dal chip che spia un branco di orche marine allo scanner oculare che funge da password per prelievi bancomat, è tutto un intreccio di onde elettromagnetiche che controllano la nostra vita e chissà quali danni producono! Se ogni passo che facciamo è monitorato dal satellite, come si può pensare che sarà impossibile – in futuro – essere vigilati giorno e notte attraverso un gigantesco “server” dove affluiranno i dati di tutti gli abitanti della terra? Forse Dio dipinge l’Anticristo come uno sprovveduto? Forse costui si imporrà con violenza rischiando di far scappare le prede? No! Egli deve usare l’attrazione dell’orgoglio, come fece con Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden dove l’albero della conoscenza appariva “desiderabile per avere successo…” (Genesi 3:6). Nel mio luogo di residenza, per fare un esempio, l’azienda che gestisce la raccolta indifferenziata dei rifiuti sta sperimentando – da qualche mese – un sistema elettronico per quantificare e diversificare la tipologia degli scarti inorganici servendosi di un codice a barre applicato sul sacchetto fornito ai cittadini, grazie al quale si può verificare la qualità e la quantità degli scarti prodotti in un trimestre. Ma il chip argentato contiene i dati anagrafici del singolo utente.

Come si vede, l’elettronica investe con forza ogni settore della vita sociale e del commercio proponendo soluzioni utili e piacevoli. Pertanto, esorto il lettore a non plaudire così facilmente alle continue innovazioni tecnologiche poiché l’informatica sarà lo strumento per mezzo del quale l’oscuro personaggio della bibbia controllerà il pianeta, malgrado il mondo lo eleggerà in maniera democratica e lo esalterà come novello dio e maestro del mondo digitale mondiale! Quindi, se lo spot  della Fastweb dice che saremo “…tutti sotto controllo…”, le parole profetiche dell’apostolo Giovanni sono un avvertimento per tutti.

Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com

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