UK, medico licenziato per non aver usato i pronomi transgender fa ricorso

Un medico cristiano britannico che era stato licenziato per essersi rifiutato di usare i pronomi preferiti dei suoi pazienti transgender ha ora presentato ricorso, affermando che il suo caso riguarda chiunque sia preoccupato dalle forzature linguistiche imposte dall’ideologia transgender. Si tratta di un caso che esemplifica bene quello che succede quando s’impongono normative liberticide come quelle contro l’omofobia.

David Mackereth, un medico con 26 anni di esperienza, è stato licenziato nel 2018 dalla sua posizione di medico del pronto soccorso per il fatto di essersi rifiutato di identificare i pazienti in base al sesso prescelto anziché al sesso biologico.

Mackereth è un cristiano e ha sempre affermato che le sue convinzioni religiose sono protette dalla legge federale. Un giudice britannico nell’ottobre 2019 si è però pronunciato contro Mackereth, affermando che le convinzioni del medico sul genere non sono “degne di rispetto in una società democratica” e sono “incompatibili con il rispetto della dignità umana”.

Mackereth ha impugnato la decisione dinanzi all’Employment Appeal Tribunal, che esaminerà il caso dal 28 al 29 marzo. Il medico ha affermato che la sentenza di due anni fa di fatto imponeva ai cristiani di “credere nell’ideologia transgender” e che si tratta dunque di una forma di totalitarismo che non può assolutamente essere accettata.

FonteChristian Headlines

https://www.provitaefamiglia.it/blog/flash-uk-medico-licenziato-per-non-aver-usato-i-pronomi-transgender-fa-ricorso

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