UN PREZZO DA PAGARE

di Agostino Masdea – Nel capitolo 23 di Matteo, Gesù fa una durissima requisitoria contro i religiosi del tempo. Per ben otto volte ripete la frase: Guai a voi, scribi e farisei ipocriti…”.

Il sistema religioso per gli ebrei di allora era molto complesso ed articolato. Il potere maggiore era in mano ai sommi sacerdoti, personaggi molto influenti e straordinariamente ricchi.

L’insegnamento di Gesù differiva profondamente da quello degli scribi, e il suo linguaggio semplice, le sue parabole, attraevano le folle, perché erano più comprensibili delle diatribe dottrinali e delle speculazioni teologiche dei farisei e degli scribi.

Tuttavia, ciò che preoccupava i religiosi, non erano tanto gli insegnamenti di Gesù, ma il fatto che sempre più persone lo seguivano. Prima centinaia, poi migliaia di persone… e questo preoccupava l’establishment religioso ebraico.

Le cose precipitarono per due motivi: il discorso di Matteo 23 e  il grande miracolo della resurrezione di Lazzaro, morto ormai da quattro giorni. Fu a questo punto che i capi sacerdoti presero la decisione di eliminare Gesù. Stava diventando troppo famoso. E pensarono di uccidere anche Lazzaro, perché: “a causa sua, molti Giudei andavano e credevano in Gesù”. Giovanni 12:9-10

Non importava che quel rabbino risuscitasse i morti, guarisse le peggiori malattie e parlasse come mai nessun altro. Non importava se era un profeta mandato da Dio o, come Egli diceva, “il Figlio di Dio”, importava solo mantenere il potere. Se anche fosse stato Dio stesso (e lo era) non avrebbero rinunciato al loro falso sistema, non lo avrebbero seguito. Meglio toglierlo di mezzo.

C’è sempre una decisione da prendere per seguire Gesù! C’è sempre un prezzo da pagare! Sei disposto a pagarlo? Ne vale la pena!

Pochi anni dopo quel sistema fu completamente distrutto dai romani, mentre Cristo risorse dalla morte e fino ad oggi ha cambiato la vita di milioni e milioni di persone.

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