UNA DONNA CENTO VITE

Un incontro sopra le righe che vede come ospite una donna poliedrica, ricca di un’adornata verità ma non edulcorata, una fonte inesauribile di cultura, d’ironica sagacia e saggezza Silvana De Mari. Dottoressa laureata in Medicina all’Università di Torino, specializzata in Chirurgia Generale ed Endoscopia dell’Apparato Digerente e Psicologia Cognitiva, nonché scrittrice di vari testi per ragazzi fantasy e saggi, Si definisce Cristiana ma ciò non le ha vietato più volte di esprimersi contro Papa Francesco e contro l’Islam, contro l’omosessualità, il sesso anale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Associazione Americana Psicologica e nei confronti di chi non appartiene al modello di famiglia tradizionale, contro l’aborto gratuito anche per le vittime di violenze sessuale.  In contrasto con APA e Ordine Nazionale Psicologi. De Mari nega l’esistenza dell’omosessualità e sul suo blog ripete e sostiene l’omofobia come diritto umano. In reazione alle sue prese di posizione è nato un movimento di lettori che ha chiesto agli editori di boicottare le sue pubblicazioni riguardo ai suoi libri per ragazzi. Ed è proprio in una situazione creato per i ragazzi che Silvana identifica le differenze fra fantasy e fiaba. Con intraprendenza e acume illustra storia e discipline del tempo passato ponendo la condizione mentale a enunciati e certezze narrate e impresse nei testi di antologia epica e biografica.

Il florilegio e la crestomanzia nelle sue argomentazioni, diventano dardi pronti a centrare il bersaglio del sapere imparato sui banchi di scuola, suscitando clamore e ilarità nei presenti.

Consapevole dei pericoli che costellano la sua vita per aver dichiarato apertamente e senza remore le sue convinzioni e la metafisica che appartengono al suo modo di essere e di interpretare la vita quotidiana, Silvana con determinazione come una discepola di Socrate o di Platone identifica la realtà, distinguendo il processo logico conoscitivo attraverso l’approdo della dialettica e della dimensione dell’essere, collocato su un piano trascendentale. Il sillogismo praticato durante la sua esposizione diventa uno strumento necessario per arrivare alla verità della fede, del rapporto con i pensieri filosofici. Ritenuta eroina per la sua professione di medico e di scrittrice, Silvana mantiene la platea per due ore incollati alle sedie fra risate e finezza psicologica dove è ben presente l’impronta della scrittrice che scandisce la storia curando i minimi particolari dell’ospitalità.

Lella Francese | Notiziecristiane.com

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook