00Lo sport in Canada è nell’occhio del ciclone dopo che una donna trans (un uomo) ha infranto il record femminile di sollevamento pesi. Un risultato scontato, anche dalla stessa “protagonista”. Anne Andres, questo il suo nome, aveva infatti dichiarato: «Vincerò con un buon margine. Ciò è dovuto alla mia etica dell’allenamento, ma la gente lo attribuisce erroneamente alla mia storia di 20 anni fa».
Erroneamente? Andrea ha fatto la transizione di genere appunto 20 anni fa, ma la vittoria di domenica scorsa è stata nettamente schiacciante ed è stata addirittura la decima volta per lei di un primo posso così schiacciante nella categoria femminile. Numerosi attivisti canadesi, inoltre, hanno evidenziato come il suo sia soltanto l’ultimo dei tantissimi record che, purtroppo, stanno arrivando in vari sport femminili e tutti ad opera di atleti transgender.
Non solo attivisti e appassionati, però. Le polemiche nello sport stanno partendo – per fortuna – anche da atleti e campioni famosi, come recentemente è avvenuto con l’icona del tennis Martina Navratilova e la nuotatrice statunitense Riley Gaines: entrambi hanno fatto una campagna contro l’ingresso delle donne trans negli sport femminili. In un post virale su X, il sito web precedentemente noto come Twitter, Gaines ha definito la vittoria di Andres una prova del «disprezzo radicale per le donne» del primo ministro canadese Justin Trudeau.
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