TdG: Una storia di ordinaria follia

È difficile per me raccontarvi tutto in una sola lettera; sarebbe più facile farlo di persona perché è veramente lunga la cosa.

Gradirei rimanere nell’anonimato in quanto potrei avere ripercussioni maggiori.

La mia pseudo-famiglia è composta da Padre, Madre, 3 figli maschi e 2 figlie femmine, io sono l’ultima la più piccola, il capro espiatorio di tutti.

Il Padre è narcisista psicopatico con problemi di origine sessuale: uomo/donna/bambini per lui sono tutti uguali; violento all’inverosimile!

Tutti lo temevano e nessuno respirava quando in casa c’era lui.

Madre co-dipendente affettiva, depressa, ipocondriaca, anafettiva, ambivalente, violenta verso le femmine e riconosce affettivamente solo i figli maschi.

Il primo figlio esce di casa non appena possibile e diventa testimone di Geova, si sposa e si allontana dalla pseudo famiglia.

Il secondo figlio rimane ancorato alle gonnelle della mamma in quanto mammone dipendente.

Il terzo figlio diventa testimone di Geova, si sposa ed esce di casa ma… prima di sposarsi mentre era tdg ha pensato bene di fare delle prove sessuali con mia sorella costringendola a fare petting.

La Madre inizia a studiare la dottrina dei tdg e rimane solo una studente per molti anni, ma la sua indole non cambia, rimane la stessa violenta donna di sempre che frusta le figlie con la cintura dalla parte della fibia scaricando su di loro tutta la rabbia repressa.

Frequenta assiduamente la sala del regno e porta pure me facendomi crescere nella loro organizzazione.

La 4 figlia femmina ha 16 anni quando una notte viene violentata da quel mostro del padre davanti a me che avevo 9 anni.

Viene picchiata a sangue quando racconta il fatto non viene nemmeno creduta da mia madre e finisce in ospedale per le botte, scapperà con l’aiuto di qualcuno e non tornerà mai più a casa.

Rimane la 5 figlia, la più piccola, io …che devo attutire tutti i colpi e so già che toccherà anche a me la stessa sorte di mia sorella.

Il giorno arrivò ed io mi ribellai a tal punto che mi ritrovai con i lividi su tutto il corpo, un occhio nero, un alluce che non aveva più carne dagli strascinamenti ma con la mia verginità intatta.

Poco dopo tempo finalmente i genitori si separano; andiamo a vivere da una zia io mia madre e uno dei miei fratelli che soggiogato dalla mamma perpetuava violenza fisica e psicologica su di me.

Questo è solo un preambolo di una vita fatta di abusi e violenze dove una bimba di 9 anni non poteva che diventare depressa cronica con disturbo ossessivo compulsivo e disturbo della personalità borderline.

Crescendo cominciavo ad avere le mie esigenze, amicizie, divertimenti e mi allontanavo dai tdg.

Lei invece si battezza ma rimane sempre la stessa persona violenta di sempre.

Divento grande, mi faccio una famiglia ma la cosa non funziona, purtroppo; mi separo a 27 con una bimba piccola; sono sola ….chiedo aiuto a mia madre ma mi chiude la porta in faccia.

Penso che forse se mi avvicino ai tdg mia madre mi vorrà bene e potrà aiutarmi.

Ci provo e ci riprovo, ma non riesco mai ad avvicinarmi a quella piscina. Qualcosa mi blocca sempre!

Disperata ho tentato  il suicidio; questa volta ottengo attenzione ma se voglio essere aiutata devo sottostare alle loro regole.

Passa il tempo, ci provo e ci riprovo ma non ce la faccio mai.

Ovviamente per loro sono solo una pazza , bugiarda e pericolosa quando in casa si scatenano discussioni, per loro parlare è cosa da poco, infatti, bisogna sempre usare le mani.

Mi stacco molte volte cercando di dimenticarli, ma ho bisogno di una mamma e la cerco sempre ottenendo il niente.

A distanza di anni che non ho rapporti con loro, se volessi anche solo sentire la voce di mia madre non posso, in quanto sono ritenuta pazza e pericolosa.

Mancano molte informazioni importanti ma ci sarebbero voluti giorni forse mesi per raccontare tutto.

Concludo dicendo che la mia psicologa mi dice sempre che si stupisce che io oggi sia ancora qui a raccontare, perché qualcun altro, al mio posto, non ci sarebbe più da tempo dopo tutto quello che mi hanno fatto.

Mi hanno rovinato la vita non solo loro come persone ma anche la loro religione che professano essere una religione d’amore, ma di amore qui non c’è proprio nulla.

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