Nella Bibbia, troviamo la storia di Balaam (ti invito a leggerla da Numeri 22:1). Un re nemico di Israele chiama Balaam, un profeta dell’Eterno, per fare maledire il popolo di Dio. Balaam consulta immediatamente l’Eterno per sapere se può procedere. Può sembrare che Balaam si sia comportato correttamente cercando la volontà di Dio, ma come poteva solo pensare che Dio gli avesse permesso di maledire il Suo popolo? Davanti all’insistenza del re nemico e sperando di ricavarne ingenti vantaggi non solo economici, Balaam finisce per accettare di andare con i nemici di Israele pensando di avere il “permesso” di Dio. Per strada, tramite la sua asina, Balaam capisce di aver sbagliato e alla fine, invece di pronunciare maledizioni come chiesto dai nemici, deve pronunciare solo benedizioni su Israele!
Il Nuovo Testamento condanna la sua condotta. In 2 Pietro 2:15-16 leggiamo: “Lasciata la strada diritta, si sono smarriti seguendo la via di Balaam, figlio di Beor, che amò un salario di iniquità, ma fu ripreso per la sua prevaricazione: un’asina muta, parlando con voce umana, represse la follia del profeta.”
Non ti nascondo, amico mio, che questa storia mi fa sentire a disagio. Nella stessa situazione di Balaam, davanti alle promesse che gli sono state fatte, forse anch’io avrei chiesto a Dio di poter andare. Sai, ci sono svariate “zone grigie” in cui non è così ovvia la cosa giusta da fare ed è proprio in queste circostanze che dobbiamo perseverare. Quando abbiamo dei dubbi, cerchiamo sempre la volontà di Dio. Lo Spirito Santo che è in noi ci farà sentire a disagio se stiamo per percorrere una via fuori dalla volontà di Dio. Dai ascolto allo Spirito, anche se farlo ti costa!
Così facendo, amico mio, avrai la vittoria fino alla fine.
Grazie di esistere,
Emmanuel Gau
https://scoprigesu.it/un-miracolo-ogni-gio/va-fino-in-fondo/
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