Viviamo davvero come ai tempi di Noe?

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come ai tempi di noecoem noeHo la sensazione che, almeno qui in Italia, la cristianità professante – eccetto poche “sentinelle spirituali” – non si stia rendendo conto che stiamo vivendo come ai tempi di Noè (Luca 17,26-28) e che la realtà quotidiana può cambiare da un momento all’altro, con uno scenario internazionale che può precipitare senza dare alcun preavviso.

All’epoca di Noè, la società viveva nella consuetudine, “piantando, mangiando e bevendo”…, cioè a dire era intenta nelle faccende domestiche, nelle preoccupazioni di ogni genere ed era immersa nei piaceri mondani, nonostante i moniti di questo servitore di Dio che invitava al ravvedimento. Il diluvio, però, giunse davvero e spazzò via tutti gli increduli. Come viviamo oggi? Beh, il terrorismo mediatico dell’ISIS (Stato Islamico dell’Iraq) con le sue decapitazioni trasmesse via video sta avendo un impatto emotivo a 360 gradi per lo sgomento e l’orrore che sta suscitando, malgrado ci siano dei giovani europei che si
arruolano clandestinamente nelle file di questo gruppo stragista; nel contempo, la guerra in Siria procede dal 2011 sotto lo sguardo impotente del mondo, dato che Assad continua imperterrito a sterminare i nemici del suo governo, mentre l’Iran – con la scusa dell’Isis – di sicuro ne starà approfittando per proseguire nella sua corsa al nucleare. Frattanto, il caos politico in Libia ed Egitto, tuttora privi di governi stabili, sta contribuendo a rafforzare la filosofia dell’espansionismo musulmano che, non bisogna dimenticare, mira ad islamizzare il pianeta, mentre la recente approvazione della Fecondazione Eterologa prepara a generare futuri figli e figlie di padri anonimi, in barba a ogni principio morale.

L’avanzata della cultura omosessuale (1^ Corinzi 6,9) sta contaminando tutta la nazione, tant’è che gli ultimi cortei Gay Pride han visto partecipare parecchi nuclei familiari e politici compiacenti: tracciare una linea di demarcazione fra ciò che è lecito e ciò che è immorale è diventata un’impresa ardua! Di contro, mentre il papa argentino continua a difendere (a parole) il valore della famiglia, a Bologna il sindaco è pronto a riconoscere le unioni omosessuali validate all’estero, col risultato che il divieto alle nozze gay – quantomeno nel nostro paese – verrebbe così aggirato con grande soddisfazione dei Circoli Arcigay. Ma c’è anche un disegno di legge (Disposizioni in materia di sessualità assistita per persone con disabilità) di un deputato omosessuale, il quale vorrebbe introdurre la figura professionale della “prostituta per persone con handicap” per venire incontro alle esigenze fisiologiche di quanti sono impossibilitati ad avere delle relazioni intime, onde tutelare il «diritto alla salute e al benessere psicofisico e sessuale» anche dei disabili. Il boom delle Beauty Farm (Centri Benessere) non registra flessioni, dato che gli uomini e le donne del XXI secolo amano più la “ginnastica del corpo” (1^Timoteo 4,8) che quella dello spirito…., mentre i dati dell’Enalotto 2013 registrano una crescita del gioco del Lotto e Totocalcio.

Nel frattempo, il territorio nazionale è costellato da frane e alluvioni da nord a sud, con il consueto grido disperato dello “stato di calamità” proclamato ora qui ora e là, ma sembra che pochi ne avvertono il dramma; d’altronde, le calamità si abbattono in tutto il mondo e, quindi, perché ci dovremmo preoccupare? “Mal comune, mezzo gaudio”…. non è il motto di sempre? Ma i danni derivanti dalle violente grandinate e dalle “bombe d’acqua” non si vedranno subito, poiché la distruzione dei raccolti mostrerà il suo vero volto in futuro: se ancora adesso riusciamo a mettere in tavola frutta e verdura, verrà il tempo in cui la “carestia” di cui parla la bibbia (Gioele 1,11-13) si rivelerà in tutta la sua drammatica realtà!

Poi ci sono i soliti tifoni (Ondile, il più recente in Messico) e terremoti in ogni luogo (Matteo 24,7) frammisti a risvegli vulcanici ovunque (qualche giorno fa, due vulcani si sono svegliati simultaneamente in Indonesia), mentre lo spettro pandemico dell’Ebola incute grande preoccupazione per la Fao. In mezzo a questo caos, il Mediterraneo sta diventando un cimitero a cielo aperto, per via dei poveri emigrati che perdono la vita per fuggire dalla fame e dalla guerra (oltre 200 i morti dell’ultimo naufragio davanti la Libia), mentre  le stragi (omicidi-suicidi) in famiglia di mariti colti da strani “raptus” aumentano: è di ieri la notizia di due fidanzati milanesi suicidatisi lanciandosi dal balcone. L’amore per il “ventre” è in crescita, come si deduce dall’audience del programma Master Chef che tiene banco in tv e dalla trasmissione “La prova del Cuoco”, ove protagonista è il cibo, mentre l’attesa quasi spasmodica di Expo 2015 a Milano sta catturando l’attenzione dell’Europa, come se questa Fiera Campionaria dovesse risolvere i problemi economici dell’intero pianeta.

Ma la bibbia non dice che, negli ultimi giorni, verranno tempi difficili perché “gli uomini saranno amanti di se stessi e dei piaceri e del denaro” (2^ Timoteo 3)? Eppure, c’è crisi finanziaria ma gli stadi di calcio sono stracolmi…..; c’è scarsezza di denaro, ma i circuiti di Formula Uno vedono i tifosi della Ferrari e della Mclaren stipati come formiche sulle tribune. Il consumo di droga, altresì, non rallenta, mentre la fascia dei fumatori si va abbassando (il 7,8% dei giovani che fuma ha 14 anni). La cartomanzia non conosce sosta, specie adesso che il futuro del pianeta si fa più fosco, e la tivù dà una grossa mano d’aiuto (a satana) grazie alle consuete trasmissioni di fine anno con l’oroscopo in diretta di Paolo Fox (canale cinque) e Branko (rai uno).

I progressi dell’elettronica e della robotica, infine, sono galoppanti: infatti, dopo lo smartphone “tuttofare” da polso, i futuri p.c. saranno dotati di composti organici (idrocarburi) che sostituiranno fili e transistor, consentendo la messa a punto di chip sempre più piccoli che rivoluzioneranno l’attuale concezione di dispositivo portatile. La prima molecola candidata ad inaugurare questa nuova era tecnologica si chiama “picene”, e le sue proprietà sono state studiate fra Giappone e Taiwan. Il tempo del marchio della bestia tramite microchip non è poi così lontano (Apocalisse 3,16-18)! Beh, davanti a questo quadro generale, possiamo – come credenti – rimanere indifferenti? Vogliamo sottovalutare i moniti del Signore o farne tesoro per allertare il prossimo?

Salvatore Di Fede

[notiziecristiane.com]

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