10 rimedi perchè tuo figlio sia sicuro nel web

DA6007910 Consigli per mantenere i tuoi figli al sicuro dalla navigazione solitaria nel web.

Recenti ricerche in campo scientifico assicurano che  circa la metà dei genitori i cui figli hanno accesso a internet percepiscono che i loro bambini conoscono il web meglio di loro. Questo, se da un lato incoraggia perchè le nuove tecnologia rappresentano il futuro per i nostri stessi figli, costituisce anche un motivo di forte e seria preoccupazione perchè crescono anche le insidie on line e la fobia sopita di tanti sembra risvegliarsi quando si approcciano al mondo cibernetico che, in qualche modo li tutela facendoli apparire come in realtà non sono. Se poi aggiungiamo che i loro genitori non hanno una sufficiente cognizione di questi larischi, abbiamo una chiara idea del fenomeno rispetto al quale ci troviamo.

Safer Internet Day 2015

Il Cyberbullismo – E’ uno tra i fenomeni più odiosi che prendono corpo sul web Altre ricerche, (IPSOS) conludono che nei casi disuicidio di ragazzi o ragazze una buona parte sia merito del cyberbullismo, (48%) o almeno una concausa rilevante, (81%). Questi numeri dovrebbero farci pensare tantissimo.

l Safer Internet Day, che giunge quest’anno, il 10 Febbraio, alla sua 12esima edizione, vuole sensibilizzare gli adulti a questo importante tema – che influenza e tocca da vicino le vite dei bambini e degli adolescenti di oggi – istruendoli concretamente e aggiornandoli sulle misure di sicurezza essenziale per i vari dispositivi. Ecco quindi, divisi, per dispositivi, alcuni consigli.

Smartphone – Come è noto la navigazione dei più giovani avviene principalmente tramite dispositivi mobile. In Italia l’85% dei giovani compresi tra i 12 e i 17 anni possiede uno smartphone, una cifra ben maggiore di quella di altri paesi (circa il 31%). La buona notizia è che i principali modelli contengono delle opzioni native che consentono di proteggere i più giovani. Il sistema operativo di Apple, iOS, permette ad esempio di fissare delle restrizioni, come disabilitare le videochiamate e utilizzare un Apple ID separato per i bambini. I più recenti telefoni Android, inoltre, consentono di creare profili con restrizioni per i ragazzi, con un blocco per i contenuti per adulti. Per questo può essere intelligentenon comprare ai propri figli telefoni troppo arretrati, o dare loro in mano uno smartphone senza averne prima impostato le norme di sicurezza. Un altro accorgimento importante è poi quello di assicurarsi che vi sia un blocco delle chiamate, per evitare l’uso di numeri a pagamento, servizi telefonici per adulti, abbonamenti non voluti. A questo scopo si puòimpostare una password sui cellulari per evitare che eventuali ladri possano entrarvi.

Tablet – Anche i tablet, in Italia, sono molto utilizzati dai più giovani, questa volta in linea con le statistiche europee: circa il 61% dei ragazzi compresi tra i 12 e i 17 anni ne possiede uno, e il fascino delle tavolette digitali arriva anche alle fasce più giovani della popolazione, addirittura a quelle dei bambini dai 3 0anni in su. La maggioranza dei tablet non è impostata per effettuare chiamate telefoniche, ma i ragazzi lo utilizzano molto spesso per navigare il web, incluse chat e social network, e questo è sicuramente tra i motivi principali per garantire un uso sicuro di internet ai più piccoli. Come gli smartphone, la maggioranza dei tablet consente la creazione di vari profili utente, con restrizioni personalizzate a contenuti indesiderati. Sul tablet di Amazon, il Kindle, l’opzione FreeTime permette ai genitori di scegliere a quali libri, film, giochi e app i loro figli possono accedere, e stabilire anche per quanto tempo al massimo, per ogni giorno, possono usufruirne. Vi sono poi deitablet particolarmente sicuri, pensati appositamente per bambini, come il LeapPad, che include restrizioni a discrezione dei genitori, con un’app apposita tramite la quale decidere cosa i ragazzi possono visualizzare e per quanto.

Tecnologie indossabili – Un tipo di tecnologia nuova che sta avanzando a grande velocità è quella delle tecnologie indossabili, ad esempio l’Apple Watch di Apple, che si prevede diverrà uno dei trend del 2015. Questi dispositivi sono ancora in fase di sviluppo e verranno aggiornati via via nel tempo. Quello che sappiamo, per ora è che per esempio il sistema operativo Android Wear apparirà su molti smartwatch e prodotti di imminente uscita, come il Moto 360, l’LG G Watch R e il Sony SmartWatch. Il fatto che gli smartwatch e altre tecnologie indossabili siano solitamente utlizzate medianto uno smartphone richiede che le medesime restrizioni sulla sicurezza siano adottate in essi. Se per esempio i ragazzi utilizzano strumenti per il fitness o smartwatch con GPS, è importante che siano impostate delle password per controllare chi accede a questi dati. Nella maggioranza dei casi, probabilmente, saranno valide le impostazioni date allo smartphone collegato, ma potrebbero esserci delle differenze da modello a modello. Non dimentichiamo poi che esistono anche dei tracking GPS sviuppati appositamente per la sicurezza dei bambini, come HereO e il Guardian Angel.

Computer – Veniamo poi al più classico dei dispositivi, il computer. Laptop o fisso che sia, molti ragazzi, in Italia il 95%, utilizzano ancora il pc per navigare nel web. Anche in questo caso è importante fare attenzione alle impostazioni, creando profili utente differenti, con diversi livelli di privacy e restrizioni, anche perché spesso il computer utilizzato dai bambini può essere lo stesso che viene condiviso con altre persone nella famiglia. Come gli smartphone e i tablet, tutti i computer prevedono questa possibilità; se poi utilizzate anche voi il vostro pc, attenzione alla vostra stessa privacy e alle informazioni che lasciate a disposizione per i vostri figli. Anche in questo caso, attenzione a tenere sempre aggiornato il sistema operativo, per usufruire dei servizi per la sicurezza migliori. Microsoft, ad esempio, ha un sito internet con istruzioni molto dettagliate su come impostare al meglio le utenze, e Apple fornisce una guida passo-passo.

Smart Tv – Un altro dispositivo al quale prestare attenzione è la TV, e in particolare le TV di ultima generazione, sempre più diffuse, che equivalgono ad un computer connesso al web. Anche in questo caso, tuttavia, basta utilizzare le restrizioni presenti di default sulla smart TV. Li trovate in particolare sui modelli di Sony, LG, Samsung e Panasonic. Basterà consultare il manuale del vostro televisore per accedere alle opzioni in questione.

Videogiochi –  I genitori meno aggiornati non sanno che le più diffuse console per videogiochi, Xbox One, Sony PS4 e Nintendo Wii U, così come il gioco portatile Sony PS Vita, si interfacciano alla rete. Molte di queste console, utilizzatissime dai ragazzi (89% in Italia) permettono di parlare attraverso microfono e cuffie con altri giocatori remoti, e la cosa potrebe comportare delle problematiche, per i possibili comportamenti aggressivi delle persone con cui i ragazzi interagiscono e per il turpiloquio che potrebbero apprendere. Anche queste piattaforme, tuttavia, hanno delle opzioni di sicurezza, che consentono ad esempio di bloccare il gioco online e l’accesso a internet. Ecco, ad esempio, come impostare queste opzioni sulle principali console: Xbox One, Sony PS4, Nintendo Wii. 

Webcam – Una certa attenzione, poi, va prestata alle webcam, installate oramai su tutti questi disposivi, tablet, smartTV, smartphone, pc e console. La password impostata in fabbrica nella maggior parte delle webcam è molto semplice, ad esempio “123456” o “password”, e un hacker ha gioco facile a prenderne il controllo in pochissime mosse. Per cui resettate le password già presenti e evitate di dare accesso alla vostra webcam. Quando i dispositivi non sono in uso, poi, la cosa migliore è spegnerli sempre.

Password – Più un dispositivo può essere protetto da una password, meglio è per la sicurezza. Anche per questo è essenziale istruire i bambini su come scegliere le loro password, in modo da non poter essere facilmente hackerate. Dovrebbero innanzituttoevitare di usare informazioni personali come nomi di amici o di familiari, di animali domestici o date di nascita. La password ideale è un mix di caratteri minuscoli e maiuscoli, con l’aggiunta di numeri e un simbolo come @ o %. Per ogni dispositivo e account andrebbero utilizzate password differenti.

Software e app – Secondo la ricerca di Ofcom 9 su 10 tra i genitori i cui figli hanno accesso al web si sono messi al lavoro per aiutare bambini e ragazzi ad orientarsi nella rete, ma al di là di ciò solo la metà utilizza strumenti tecnici per gestire i rischi online: filtri per i contenuti, restrizioni e antivirus. Applicazioni e software di vario tipo sono disponibili per ogni tipo di dispositivo, e permettono ai genitori di difendere i figli in poche mosse.

Insegnare la sicurezza – Così come è importante conoscere e capire le tecnologie che i bambini utilizzano, è altrettanto importante parlare loro della sicurezza online. Mettere a punto i filtri e i profili corretti è un buon inizio, ma per mettere davvero in sicurezza i nostri ragazzi è importnate che loro stessi conoscano l’essenziale per proteggersi da cyberbullismo e da malfattori online.

Sul sito di Childnet International trovate dettagliate informazioni sulla sicurezza online emolti consigli e risorse online per insegnare ai ragazzi i comportamenti giusti per la loro sicurezza online.

Tratto e riadattato da  YAHOO / Gabriele Paolini – notiziecristiane.com / Accademia Jeshua Europa

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