Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace. Mini tour in Italia

Roma (NEV/CS13), 2 maggio 2025 – Dal 12 al 15 maggio 2025 si svolgerà in Italia un mini tour di sensibilizzazione promosso dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) in collaborazione con il Centro Studi e Rivista Confronti, nell’ambito del progetto Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace. L’iniziativa prevede la partecipazione di due coppie di testimoni, ciascuna composta da un/a israeliano/a e un/a palestinese, provenienti dalle organizzazioni binazionali Parents Circle – Families Forum (www.theparentscircle.org) e Combatants for Peace (www.cfpeace.org).

Il tour farà tappa a Roma (12-13 maggio), Torino (14 maggio), Nonantola (14 maggio), Milano (15 maggio) e Firenze (15 maggio), con incontri pubblici presso sedi istituzionali, università, scuole superiori e comunità religiose: gli aggiornamenti sugli eventi si troveranno sul sito https://www.fcei.it/fermiamo-lodio-aiutiamo-i-costruttori-di-pace/.

L’obiettivo è contrastare la crescente polarizzazione e dare voce a chi, nonostante il dolore e la perdita, sceglie di costruire ponti anziché muri.

Questa iniziativa si inserisce nel progetto Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace, lanciato nell’agosto 2024 dalla FCEI insieme al Centro Studi e Rivista Confronti, che combina sostegno umanitario a Gaza e in Libano con un impegno attivo per il dialogo tra israeliani e palestinesi, contro ogni forma di antisemitismo, islamofobia e razzismo. Il progetto adotta un approccio di equivicinanza, ovvero un’attenzione paritaria e solidale verso entrambe le popolazioni coinvolte nel conflitto.

LE ORGANIZZAZIONI COINVOLTE

Parents Circle – Families Forum (PCFF)
Il Parents Circle è un’associazione congiunta di oltre 700 famiglie israeliane e palestinesi che hanno perso familiari a causa del conflitto. Fondata nel 1995, l’organizzazione si impegna a promuovere la riconciliazione come condizione fondamentale per la pace, attraverso dialoghi pubblici, programmi educativi e testimonianze in scuole e spazi pubblici. Il Forum è nato su iniziativa di Yitzhak Frankenthal, padre di un soldato ucciso da Hamas, e oggi rappresenta una delle realtà più significative nel panorama del dialogo israelo-palestinese (www.theparentscircle.org).

Combatants for Peace (CFP)
Fondata nel 2006 da ex combattenti israeliani e palestinesi che hanno scelto di rinunciare alla violenza, Combatants for Peace è un’organizzazione binazionale e nonviolenta. Attraverso azioni di resistenza civile, formazione alla nonviolenza e progetti educativi, promuove una cultura della pace dal basso, con l’obiettivo di porre fine all’occupazione e garantire libertà, sicurezza e giustizia per tutti. CfP è stata nominata al Premio Nobel per la Pace nel 2017 e 2018 (www.cfpeace.org).

I/LE DELEGATI/E

Musa Joma (Parents Circle – Families Forum)
Medico e scrittore palestinese, Musa è nato a Gerusalemme nel 1987. Dopo la perdita di un cugino nel 2023 e di oltre venti membri della sua famiglia a Gaza, ha deciso di unirsi al Parents Circle per trasformare il dolore in impegno. La sua testimonianza riflette la fatica e il coraggio di chi, pur immerso nel lutto, sceglie la strada della riconciliazione come forma di resistenza e speranza.

Yonatan Zeigen (Parents Circle – Families Forum)
Cresciuto nel kibbutz Be’eri, Yonatan è un assistente sociale con studi in legge e mediazione. Figlio dell’attivista Vivian Silver (tra le fondatrici del movimento Women Wage Peace), uccisa durante gli attacchi del 7 ottobre 2023, ha riscoperto l’impegno per la pace dopo anni di disillusione politica. Fa parte del consiglio direttivo del PCFF e dedica la sua vita a costruire spazi di dialogo tra israeliani e palestinesi.

Mia Biran (Combatants for Peace)
Avvocata per i diritti umani e attivista con vent’anni di esperienza, Mia è responsabile dei programmi israeliani di Combatants for Peace. Ha lavorato nel settore civile su temi come giustizia sociale, educazione e uguaglianza di genere, ed è oggi una delle figure di riferimento del movimento per la resistenza nonviolenta, coordinando azioni di solidarietà e programmi formativi.

Ahmed Alhelou (Combatants for Peace)
Palestinese rifugiato di seconda generazione, Ahmad ha vissuto l’esperienza della detenzione politica e del volontariato con la Croce Rossa. Oggi vive a Gerico e, dopo aver perso oltre 60 familiari nella guerra su Gaza, continua a promuovere una cultura della pace attraverso corsi di comunicazione nonviolenta e attività pubbliche con Combatants for Peace, a cui aderisce dal 2013.

UN INVITO ALLA PARTECIPAZIONE

Di fronte all’escalation di violenza seguita agli eventi del 7 ottobre 2023 e alla crescente polarizzazione anche in Europa, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia rinnova il proprio impegno per la giustizia, la pace e la convivenza. La campagna di testimonianza dal 12 al 15 maggio rappresenta un’occasione concreta per incontrare chi lavora, ogni giorno, per trasformare il conflitto in dialogo e il dolore in impegno condiviso.

Il progetto Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace è coordinato da Debora Spini e coinvolge un gruppo di lavoro composto da Giorgio Gomel, Izzedin Elzir, Paolo Naso, Bruno Gabrielli, Libero Ciuffreda, Claudio Paravati, Michele Lipori, Cristina Arcidiacono, Ilaria Valenzi, Gian Mario Gillio e Ivano De Gasperis.

https://www.nev.it/nev/2025/05/02/fermiamo-lodio-aiutiamo-i-costruttori-di-pace-mini-tour-in-italia/


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