A settembre il mondo ‘pro vita’ italiano sarà in piazza contro l’eutanasia

L’idea è stata lanciata dal fondatore del Family Day Massimo Gandolfini, per bloccare la legittimazione delle pratiche sul fine vita.

“Eutanasia legale? Meglio che cada il governo“. Inizia così una lunga intervista che il giornale online “InTerris” ha fatto nei giorni scorsi a Massimo Gandolfini, fondatore del “Family day” italiano. Dopo il successo ottenuto al Congresso mondiale delle famiglie del marzo scorso, è tempo di scendere nuovamente in campo, questa volta per difendere il principio inappellabile della vita.

“Proprio in questi giorni – commenta lo stesso esponente pro life -stiamo dedicando un’attenzione particolare al tema dell’eutanasia/suicidio assistito che l’ordinanza della Corte Costituzionale, con scadenza 24 settembre, ha posto in primo piano. Ribadendo che siamo fermamente contrari a qualsiasi forma di legalizzazione dell’eutanasia e che consideriamo la legalizzazione o depenalizzazione del suicidio un vero abomino antropologico e culturale, insieme ad altre associazioni cattoliche e a numerosi parlamentari sensibili su questo tema stiamo cercando di fare un fonte unito per bloccare o almeno limitare il danno che alcuni disegni di legge depositati alla Camera di provenienza M5S e Radicali stanno provocando”.

Poi la proposta di una grande manifestazione di piazza per la vita: “Stiamo, quindi, lavorando per organizzare una grande manifestazione di piazza nei primi giorni del settembre prossimo, chiamando a raccolta tutte le associazioni e movimenti, auspicando fortemente un sostegno da parte della Conferenza Episcopale Italiana come fu nel 2005 per il referendum sulla PMA. Dobbiamo dire ad alta voce, nella pubblica piazza, che il popolo italiano si oppone alla ‘cultura dello scarto’”. E sul rapporto con le organizzazioni politiche, Gandolfini afferma: “Stiamo lavorando con i partiti: ognuno dica chiaramente da che parte sceglie di stare così che ogni cittadino faccia con chiarezza la sua libera scelta” Infine ha chiosato “Chi sta dalla parte dell’eutanasia e del suicidio legalizzato non raccoglierà mai il sostegno del Family Day. A chi vi si opporrà chiediamo il coraggio e la forza della coerenza fino in fondo”.

Vocecontrocorrente.it

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