ALLONTANA ISMAELE

ismaeleGenesi 21:9-21 | Sara vide che il figlio partorito ad Abraamo da Agar, l’Egiziana, rideva; allora disse ad Abraamo: «Caccia via questa serva e suo figlio; perché il figlio di questa serva non dev’essere erede con mio figlio, con Isacco». La cosa dispiacque moltissimo ad Abraamo a motivo di suo figlio. Ma Dio disse ad Abraamo: «Non addolorarti per il ragazzo, né per la tua serva; acconsenti a tutto quello che Sara ti dirà, perché da Isacco uscirà la discendenza che porterà il tuo nome. Anche del figlio di questa serva io farò una nazione, perché appartiene alla tua discendenza». Abraamo si alzò la mattina di buon’ora, prese del pane e un otre d’acqua e li diede ad Agar, mettendoglieli sulle spalle con il bambino, e la mandò via.

La vita cristiana si deve definire attraverso scelte importanti che non sempre siamo capaci di fare nella nostra condizione spirituale, per questo motivo Dio permette che per un tempo possiamo convivere con contrari dualismi e anche pericolose alternative al perfetto piano Divino che ci riguarda, ma arriverà per tutti il tempo di operare dolorose rinunce perché spesso ciò che amiamo è  ciò che ci lega.

Le circostanze e le parole di chi ci è attorno non sempre sono cose nemiche, a volte Dio le usa per aprirci gli occhi su dei pericoli che corriamo, proprio come succedeva ad Abramo convinto che poteva tenersi sia Ismaele che Isacco.

Dio non può aspettare che l’uomo diventi perfetto per adempiere il Suo piano per cui Egli trasforma il male in bene, in questo caso i sentimenti di gelosia e invidia; Agar disprezzava Sara e Ismaele derideva Isacco.

Abramo è chiamato a sopportare una grande sofferenza, la separazione da quel figlio che aveva allevato ed educato, ma non possiamo tenerci ciò che non è nato da Dio, cose, persone che prendono il nostro cuore e che non sono nella volontà di Dio, passioni che non appartengono allo Spirito devono essere mandate via da noi, è arrivato il tempo della separazione.

In natura esiste un crudele fenomeno chiamato cainismo, è un comportamento aggressivo osservato in alcuni animali, principalmente uccelli rapaci, che consiste nell’annientamento diretto del fratello da parte del più grande e forte, meglio alimentato dalla madre, che può in tal modo ottenere tutto il cibo e le cure dei suoi genitori, così dovette fare Abramo per far vivere le promesse ad Isacco dovette allontanare Ismaele.

Dio non uccise Ismaele, ma se ne prese cura, ci sono attività e persone che non dipendono da te ma da Dio e sarà Lui a prendersene cura, tu, invece, dedicati a ciò che Dio ti ha dato e ti ha chiamato a fare, ogni rinuncia è al momento dolorosa ma porta in seguito una speciale benedizione.

Risplendi.

Tino Di Domenico | Notiziecristiane.com

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook