Benvenuto autunno o benvenuta “Apocalisse”?

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400px-Dszpics1_1Dopo la “tromba d’aria” in Versilia e la bomba d’acqua a Firenze del 19 settembre scorso, seguite da un’eccezionale grandinata, adesso è il turno del meridione, con maltempo, tempeste di vento da Palermo a Catania e una terribile tromba d’aria in provincia di Ragusa che ha seminato il panico per mezz’ora. Il ciclone si è formato all’improvviso, malgrado la giornata fosse soleggiata, la temperatura gradevole e qualcuno si fosse persino recato a passeggiare al mare incoraggiato dalle previsioni meteo che annunciavano qualche acquazzone a partire dal pomeriggio: in pochi minuti, però, il sole è sparito e l’inattesa “tromba marina” è sopraggiunta dal mare con il suo carico di nuvole nerastre, sì da provocare nel giro di qualche istante il finimondo! Il vento fortissimo e il vortice marino han colpito il versante orientale causando ingenti danni alle campagne, con centinaia di serre divelte e alberi abbattuti, nonché danni alle imbarcazioni ancorate in porto: catamarani e barche a vela son volate via come fuscelli, mentre le raffiche ad oltre 100 km orari han divelto pali della luce e tetti di capannoni. Paura e terrore sulle facce dei ragusani, ovviamente, ma poiché non si contano vittime tutto sarà presto dimenticato, come avvenuto di recente in Toscana: nessuno parla più dell’alluvione a Firenze di appena quindici giorni fa ma, piuttosto, tutti parlano di Renzi (che è toscano). Ma cosa dice la bibbia, mentre anche il Guatemala vien colpito da una vasta frana a causa di abbondanti piogge? Che il “giorno del Signore” arriverà in gran fretta e senza alcun preavviso (Sofonia 1:14-18), e che gli agricoltori “urleranno” per la perdita dell’olio e del vino! E difatti, l’allarme lanciato dalla Coldiretti-Sicilia sugli effetti di questi nubifragi è che il lavoro di un intero anno delle aziende impegnate nella produzione di vino e olio è andato compromesso, ad appena pochi giorni dalla raccolta di olive e uva, non a caso proprio due dei prodotti della terra di cui parla il profeta al capitolo primo, versetto 10. Semplice casualità o perfetto adempimento profetico della Parola di Dio che mira anche a “scuotere” quella Cristianità che dorme?

[Salvatore Di Fede – Notizievangelihe.com]

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