BERGAMO, CHIESA E POTERE: DA COSTANTINO AD OGGI

KIKIII2IL CENTRO CULTURALE PROTESTANTE E LA BIBLIOTECA GIROLAMO ZANCHI

sono lieti di invitarvi, Sabato 19 ottobre 2013, alla serie di conferenze su: “Chiesa e potere: da Costantino ad oggi”

Gli incontri si terranno presso la sede del Centro Culturale Protestante di via T. Tasso 55 – Bergamo alle ore 17:30

IL PROGRAMMA

L’«Editto» di Costantino: tra tolleranza e religione di Stato

Lothar Vogel

 sabato 26 ottobre 2013

Il potere temporale della chiesa cattolica: origini e sviluppi

 Carlo Papini

 sabato 9 novembre 2013

 Tavola rotonda: Le confessioni cristiane di fronte al potere

William Jourdan, Giuliano Zanchi, Vladimir Zelinski

I RELATORI

LOTHAR VOGEL ha compiuto studi di teologia evangelica a Tubinga e Marburgo, dove nel 1999 riceve il dottorato di ricerca in teologia. Dal 2002 al 2006 insegna Storia ecclesiastica bavarese alla Kirchliche Hochschule Neuendettelsau.

Nel 2006 ottiene la licenza di libera docenza all’Università di Marburgo e a partire dall’A.A. 2006/2007 insegna Storia del cristianesimo alla Facoltà Valdese di Teologia.

CARLO PAPINI dal 1965 al 1998 ha diretto la casa editrice Claudiana di Torino. Tra le sue varie pubblicazioni ricordiamo: Valdo di Lione e i «po­veri nello spirito (2002); «La nobile lezione», poemetto medievale valdese (2003); Pietro a Roma (2007); Da vescovo di Roma a sovrano del mondo. L’irresistibile ascesa del papa romano al potere assoluto (2009), tutti pubblicati dalla Claudiana di Torino.

WILLIAM JOURDAN pastore valdese a Vicen­za, laureato in teologia presso la Facoltà Valdese, lavora a un dottorato di ricerca in bioetica presso l’Università di Losanna. Insieme a Fulvio Ferra­rio ha pubblicato, presso la Claudiana, Per grazia soltanto (2005) e Introduzione all’ecumenismo (2009).

GIULIANO ZANCHI segretario generale della Fondazione Bernareggi di Bergamo, è presbitero della diocesi di Bergamo. Tra le sue ultime pubblicazione: Prove tecniche di manutenzione uma­na. Sul futuro del cristianesimo (2013), Salomone e le formiche. Le legge di tutti i giorni (2010), editi da Vita & Pensiero.

VLADIMIR ZELINSKI presbitero ortodosso, professore di lingua e civiltà russa all’Università Cattolica di Brescia.

PRESENTAZIONE

La promulgazione del cosiddetto Editto di Co­stantino (313 d.C.) è uno di quegli avvenimenti storici che assumono il carattere di spartiacque: la svolta costantiniana conclude una fase e al tempo stesso ne apre una nuova del lento processo che ha condotto il cristianesimo da una posizione critica nei confronti della commistione tra politica e religione a una posizione di garante delle scelte politiche, le quali hanno senso in quanto ispirate dall’alto.

Nella scelta di Costantino confluiscono due sto­rie: quella sacra e quella profana. Non è il cristianesimo che si assoggetta al mondo, ma il mondo che riconosce il cristianesimo, che cioè accoglie Cristo come Signore della storia.

Si può quindi dire che, mentre l’impero entra nella storia della salvezza, il cristianesimo entra nell’ideologia imperiale, prendendo il posto di quella religio che assicura l’unità e la sopravvivenza dell’impero stesso. Il monoteismo assoluto si sposa con la monarchia assoluta.

In occasione dei 1700 anni dell’Editto di Costantino, vogliamo riflettere sul contesto storico in cui esso è nato, sugli sviluppi in età medievale e sull’eredità che ha lasciato dietro di sé, soprat­tutto per quanto concerne il rapporto tra le chie­se e il potere.

FONTE

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