Brasile: Presidente Dilma incontra cantanti evangelici

37219e708100a89450a5eb857902170cL’incontro fa parte di una serie d’incontri con i vari gruppi sociali dopo l’ondata di proteste  – La Presidente Dilma Rousseff ha ricevuto lunedì 15 luglio, alcune cantanti gospel nel Palacio do Planalto ( Palazzo Presidenziale) le quali hanno pregato per lei. Le artiste erano accompagnate dal Ministro della Pesca e dell’Acquacoltura e pastore della Chiesa Universale del Regno di Dio, Marcelo Crivella (PRB).La cantante Damares, una delle 16 artiste presenti all’incontro, ha raccontato che la presidente ha cantato “Sapore di Miele”, una sua composizione, e di averla ricevuta con tanto affetto e tanto amore”. “Le è molto piaciuto, e s’è più volte emozionata. Abbiamo pianto insieme”, ha raccontato Damares. Insieme a lei c’era anche Mara Maravilha, che ha avuto molto successo con programmi per bambini negli anni ’80 e ’90.

 “Abbiamo pregato  Dio perché possa concederle la salute dato il momento di estrema pressione che il Brasile sta vivendo. Siamo qui come rappresentanti della Chiesa Evangelica del paese per sostenerla in quello che ella vorrà”, ha detto la cantante che ha precisato di non aver fatto alcuna richiesta al Presidente.

 “ Non siamo venute a chiedere niente. Siamo venute per offrire il nostro sostegno in questo momento di tante manifestazioni di protesta, perché è un fardello molto pesante che sta portando. E lei è un essere umano”, ha sottolineato Damares rivolgendosi alla presidente.

La Chiesa Evangelica, ha poi proseguito, è venuta per “offrirle una spalla”. Damares ha tuttavia rifiutato di rivelare se il movimento intende sostenere la rielezione di Dilma nel 2014.

“ Siamo cittadini come gli altri, abbiamo le nostre rivendicazioni , cose di cui non siamo soddisfatti”. “ Lei ha fatto promesse di miglioramenti, e sta realmente con le mani aperte per benedire non solo la chiesa, ma anche le persone stesse.

L’incontro con le cantanti evangelihe fa parte ti un giro di incontri iniziato da due settimane, con i movimenti sociali come risposta alle diffuse manifestazioni di protesta dello scorso mese di giugno.

Da Buonanotizia.org

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