QUALCHE OMBRA SUL NUOVO GOVERNO DI DAMASCO
Intanto nel nord-est siriano, il 2 aprile il comandante delle SDF (Forze Democratiche Siriane) Mazloum Abdi ha ricevuto sua Eminenza il vescovo aggiunto Levon Yeghiayan, pastore dell'Arcidiocesi Ortodossa Armena di Al Jazeera e una delegazione della comunità armena.
La spirale della paura
Un kit di sopravvivenza con acqua, cibo, farmaci e batterie, per assicurare a tutti i cittadini europei un’autosufficienza di almeno 72 ore, in caso di guerra, disastri naturali o altri stati di crisi, oltre a linee-guida per informare sulla “disponibilità di rifugi”. Sono alcune delle misure che la Commissione europea elenca nella sua Strategia dell’Unione europea per la preparazione, il nuovo piano presentato la settimana scorsa a Bruxelles.
PREOCCUPATO APPELLO SULLA SIRIA DA IGFM
Dalla Germania arriva un appello della Società internazionale per i diritti dell'uomo (Internationale Gesellschaft für Menschenrechte, IGFM), denso di preoccupazione per quanto potrebbe ancora accadere in Siria ai danni delle minoranze (alauiti, curdi, cristiani, drusi...).
Egli è stato rigettato dai Suoi fratelli
Infine, lo studioso cristiano riflette sulla situazione umanitaria che è “un disastro” perché da settimane non vi sono consegne di cibo, aiuti umanitari e generi di prima necessità per il blocco di Israele. “Questo approccio - avverte - potrebbe portare tutta la Striscia a una condizione di carestia, un vero disastro, con un notevole impatto sul quadro generale”. E per il futuro Khalil Sayegh chiede una Striscia “libera dall’occupazione israeliana ma, al tempo stesso, anche libera da Hamas, che deve essere completamente smantellata non solo a livello di governo, ma anche di gestione della sicurezza, la sua presenza sul territorio con il braccio armato”. “Questo - conclude - è il solo modo per assicurare che non scoppi un’altra guerra in futuro, per garantire la sicurezza e la salvezza di tutti. Ma fino a che resterà Hamas, la realtà rimarrà critica per tutti”.
LA MORTE INGIUSTA DI WALID JALED ABDULA’ AHAMAD
ALMENO 63 PRIGIONIERI PALESTINESI SONO DECEDUTI NELLE CARCERI ISRAELIANE DOPO IL IL 7 OTTOBRE 2023
L’ONU DENUNCIA IL MASSACRO DELLA POPOLAZIONE ALAWITA
Dato che evidentemente "grande è la confusione sotto il cielo", nei giorni immediatamente successivi al recente massacro di civili alawiti operato in Siria da bande jihadiste filogovernative, qualcuno (in polemica con le proteste anti-israeliane per le stragi genocide operate a Gaza da Tsvá haHaganá leYisraél ) aveva così commentato le immagini delle vittime alawite (civili, famiglie intere): “Il tutto senza reazioni furenti da parte dell’ONU o manifestazioni di protesta nelle nostre piazze contro il genocidio”.
Bangladesh, criminalità in aumento: ucciso anche un giovane cristiano
“Un’elezione equa è impossibile senza prima migliorare la situazione della legge e dell’ordine”, ha dichiarato recentemente il vicepresidente senior del partito Amar Bangladesh (AB), dr. Abdul Wahab Minar. "I continui rapporti su stupri, rapine e rapimenti sono profondamente inquietanti. Come possono persistere tali crimini mentre l'esercito è dispiegato per le strade? Il governo provvisorio deve rispondere per questo fallimento”. Interrogando le autorità, ha aggiunto: "Come si può pensare di tenere elezioni libere in mezzo a questo caos?”. Con l'aumento dei crimini e i cittadini che perdono fiducia nelle forze dell'ordine, è necessario un intervento urgente per ripristinare la pace e la sicurezza nel Paese. La richiesta di giustizia per l'omicidio di Piyas Majumder è un altro appello per la responsabilità in una società sempre più senza garanzie.
Trump e il vitello d’oro
Nei giorni scorsi tutti abbiamo visto il breve video postato dal presidente Trump che mostra una riviera di Gaza virtuale: una lunga spiaggia trasformata in una sorta di Formentera del Medio Oriente, una terra benedetta in cui i soldi piovono dal cielo e i ricchi e i potenti potranno sorseggiare un drink scrutando il Mediterraneo.
Pyongyang demolisce centro di incontro per le famiglie divise dalla guerra
Su un altro piano, se al Nord la propaganda di regime continua a dipingere i sudcoreani come corrotti, venduti al capitalismo e agli interessi americani, al Sud la popolazione mostra sempre meno interesse a una interazione con un “Paese eremita” minaccioso e distante anni luce dalla loro democrazia e dallo stile di vita. Del resto, dalla vittoria del presidente conservatore Yook Suk-yeol (ora sotto un procedimento di impeachment) il Nord ha di fatto chiuso ogni rapporto ufficiale e dichiarato la Corea del Sud suo “principale nemico”.
AFRICA/SUDAN – Continua la guerra in Sudan dove la dimensione aerea, droni compresi, acquista...
Khartoum (Agenzia Fides) – Sono 46 le vittime causate dalla caduta di un aereo da trasporto militare a Omdurman, la città “sorella” della capitale sudanese Khartoum, secondo l’ultimo bilancio presentato dalle autorità. Tra le vittime c’è pure un alto ufficiale dell’esercito, il generale Bahr Ahmed Bahr
Il velivolo è precipitato al suolo nella serata di ieri, 25 febbraio, per cause ancora non precisate.