Prenderemo quest’oggi in esame il primogenito del re Saul. Saul è stato il primo re d’Israele ed il suo primogenito… si chiamava Gionatan.
Analizziamo alcune caratteristiche di questo giovane:
・ È un giovane che crede in Dio: “Gionatan disse al suo giovane scudiero: «Vieni, andiamo verso la guarnigione di questi incirconcisi; forse il SIGNORE agirà in nostro favore, poiché nulla può impedire al SIGNORE di salvare con molta o con poca gente».” 1 Samuele 14:6
・ È un giovane coraggioso: va con il suo scudiero a combattere contro i filistei riuscendo a sterminare ben 20 soldati
・ È un giovane amato dal popolo: rischiò di morire a causa di un giuramento irresponsabile di Saul, ma il popolo si ribellò a Saul e salvò il giovane
Dopo lo scontro e la vittoria di Davide contro il gigante Goliath, Davide si presentò dal re Saul per fare rapporto.
Il capitolo 18 del primo libro di Samuele ci dice che: “Appena Davide ebbe finito di parlare con Saul, Gionatan si sentì nell’animo legato a Davide, e Gionatan l’amò come l’anima sua.” (v.1)
Quel giorno, dopo la vittoria conseguita, Gionathan vide in Davide qualcosa di molto importante:
“3 Gionatan fece alleanza con Davide, perché lo amava come l’anima propria. 4 Perciò Gionatan si tolse di dosso il mantello e lo diede a Davide; e così fece delle sue vesti, fino alla sua spada, al suo arco e alla sua cintura.”
・ Fece stretta amicizia con Davide, “lo amava come se stesso”
・ Si tolse: mantello, tunica, spada, arco e cintura e le diede a Davide in modo che Davide potesse vestirsi da principe.
Gionatan si spoglia di ciò che rappresenta per lui forza e gloria.
Qui sembra essere una bella figura di Cristo
Nella lettera ai Filippesi, Paolo dirà che per l’amore che aveva per l’umanità Cristo: “prese forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo”
Dirà ancora ai Galati: “Infatti voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo.” Galati 3:27
L’amore è qualcosa di reale, di pratico, di concreto. L’amore si dimostra con i fatti.
Queste azioni di Gionatan sono molto significative. Leggerle frettolosamente è un vero peccato.
Gionatan è il primogenito del re Saul:
・ È l’erede al trono, lo è per DIRITTO e ne ha le CARATTERISTICHE; è un:
・ Giovane coraggioso
・ Giovane fedele
・ Giovane leale
・ Giovane che confida in Dio
・ Giovane che cerca il volere di Dio
・ Giovane che ha il timore di Dio nel suo cuore
・ Giovane che ha Dio dalla sua parte
Aveva il DIRITTO e tutte le CARATTERISTICHE per diventare il futuro re d’Israele.
Se guardiamo la storia d’Israele vediamo che hanno regnato tanti re, diversi per DIRITTO ma non avevano le caratteristiche per regnare.
Gionatan non ha niente che non vada bene. Purtroppo però su di lui ricade la conseguenza dei peccati di suo padre Saul.
A seguito dei suoi peccati Saul riceve queste parole da parte di Dio: “Il SIGNORE strappa oggi di dosso a te il regno d’Israele e lo dà a un altro, migliore di te.” 1 Samuele 15:28
Nessuno della casa di Saul avrebbe più regnato, i discendenti di Saul persero il diritto di regnare.
Non sappiamo se Gionatan fosse o meno a conoscenza di queste parole.
Di certo, Gionatan davanti allo scenario dello scontro tra Davide e Goliath, lui vede che Dio è con quel giovane e che sicuramente lui sarebbe stato l’unto, il futuro re.
Gionatan si spoglia di ciò che rappresenta per lui forza, gloria, il regno e riveste il giovane pastore, il giovane servo che ha davanti a sé.”
Come può una persona rinunciare ai propri DIRITTI? È possibile rinunciare ad un DIRITTO?
Non è per niente facile rinunciare ad un proprio diritto.
Come si fa? Solo per mezzo dell’amore!
Gionatan amava Davide come se stesso, era legato a lui, questo gli permise di cedere il proprio diritto con serenità.
Chi non ama il prossimo come sé stesso difficilmente rinuncerà ad un proprio diritto.
Chi guarda solo ai propri interessi non rinuncerà ad un suo diritto.
Avere un diritto significare avere la possibilità di guadagnare qualcosa, di beneficiare di qualcosa, avere diritto significa prendersi ciò che è giusto.
Quando fai valere il tuo diritto pensa a chi hai difronte.
Per l’apostolo Paolo mangiare la carne non era un problema, così come non lo era per alcuni credenti della chiesa di Corinto, ma per altri era uno scandalo.
Paolo dovette dire a coloro che dichiaravano i propri diritti:
“Ma badate che questo vostro diritto non diventi un inciampo per i deboli.” 1 Corinzi 8:9
· Bada che il tuo privilegio non vada a discapito di altri.
· Bada che il tuo diritto non sia d’inciampo per il tuo prossimo.
· Bada che la tua conoscenza non vada a ledere il tuo prossimo.
Parlando del diritto che aveva con Barnaba (come tutti i ministri) di vivere del vangelo dirà:
“Se altri hanno questo diritto su di voi, non lo abbiamo noi molto di più? Ma non abbiamo fatto uso di questo diritto; anzi sopportiamo ogni cosa, per non creare alcun ostacolo al vangelo di Cristo.” 1 Corinzi 9:12
NON FACCIO USO DEL DIRITTO, SOPPORTO OGNI COSA, PER NON CREARE OSTACOLO AL VANGELO.
Stava parlando con persone immature, che lo accusavano.
Lavorava giorno e notte, in veglie, preghiere, lotte, persecuzioni, per amore del vangelo, era giusto che lui vivesse del vangelo, ma rinuncia perché le persone che aveva davanti erano immature e carnali e non voleva che il vangelo fosse ostacolato dal fatto che lui volesse a tutti i costi far valere il suo diritto.
Dirà ancora: “Perché non patite piuttosto qualche torto? Perché non patite piuttosto qualche danno?” Sta parlando a fratelli che avevano processi tra di loro.
Fratelli che invece di amarsi litigavano e pur di far valere i propri diritti finivano in tribunale.
TORNIAMO ALLA STORIA DI GIONATAN
Se avesse voluto far valere il proprio diritto avrebbe potuto, avrebbe lottato…ma non avrebbe ottenuto nulla.
Gionatan non pensa al proprio diritto, ama Davide e stringe un patto:
“…il SIGNORE sia con te come è stato con mio padre! 14 Possa tu, se sarò ancora in vita, usare verso di me la bontà del SIGNORE, perché io non muoia. 15 Non cessare mai di essere buono verso la mia casa, neppure quando il SIGNORE avrà sterminato dalla faccia della terra fino all’ultimo i nemici di Davide».” 1 Samuele 20
Riconosce in Davide l’unto di Dio, cede il proprio diritto con serenità e fa un patto.
Questo patto d’amicizia sarà di benedizione per Gionatan e la sua casa. Grazie a questo patto, quando Davide salirà al trono si ricorderà di Gionatan e farà del bene a suo figlio Mefibosceth, si prenderà cura di lui e gli darà una buona posizione nel suo regno.
Quando cedi ad un tuo diritto per amore non perdi nulla.
・ Non metterai inciampo sul cammino di altri
・ Non perderai il tuo prossimo
・ Stai cedendo qualcosa che dovrebbe essere tuo, in realtà quello che diamo ci ritorna indietro in misura abbondante e traboccante (Luca 6:38).
Gionatan cede ciò che è suo, e ciò torna in benedizione sulla propria casa.
Gionatan dopo poco tempo morirà in battaglia insieme a suo padre.
Gionatan non sapendo ha ceduto quello che non avrebbe potuto trattenere perché da lì a breve sarebbe morto.
Ci sono cose che non possiamo trattenere.
Ci sono cose che pur facendo leva sui nostri diritti non possiamo trattenere.
Gesù stava per essere arrestato, Pietro tira fuori la spada e cerca di difenderlo, Gesù gli disse di riporre la spada:
“Credi forse che io non potrei pregare il Padre mio che mi manderebbe in questo istante più di dodici legioni d’angeli? Come dunque si adempirebbero le Scritture, secondo le quali bisogna che così avvenga?»” Matteo 26:53-54
Gesù aveva il DIRITTO DI VIVERE, aveva il DIRITTO DI DIFESA, DIRITTO SULLA PROPRIA VITA, DIRITTO DI ESSERE SERVITO, poteva ricevere aiuto dagli angeli…
MA RIFIUTA I PROPRI DIRITTI AFFINCHÉ:
・ LE SCRITTURE POTESSERO ADEMPIERSI
・ IL VOLERE DEL PADRE FOSSE COMPIUTO
・ L’UMANITÀ POTESSE ESSERE RISCATTATA
・ PER GUADAGNARE L’UOMO PERDUTO E SENZA DIO
Se perdendo un tuo DIRITTO guadagni il tuo PROSSIMO allora rinuncia al tuo diritto.
Paolo dirà: “Con i deboli mi sono fatto debole, per guadagnare i deboli; mi sono fatto ogni cosa a tutti, per salvarne ad ogni modo alcuni.” 1 Corinzi 9:22
Chi voleva guadagnare Paolo? I deboli, coloro che erano senza legge, i giudei.
A VOLTE APPROPRIARSI DI UN DIRITTO POTREBBE MANDARCI IN ROVINA:
“Infatti, che serve all’uomo guadagnare tutto il mondo, se poi perde o rovina se stesso?” Luca 9:25
A cosa serve far valere un tuo diritto se poi rovini te stesso?
Un diritto al prezzo di cosa? … Perdere un’amicizia, un fratello, una sorella, un posto di lavoro, la reputazione, ecc…
· Che prezzo ha il tuo diritto?
· Hai valutato il costo di appropriarti di tale diritto?
· Cosa produrrà il far valere il tuo diritto?
· Far valere il tuo diritto nuocerà alla persona che ami?
Signore insegnaci ad essere umili, e come Gionatan, Paolo nonché Cristo stesso, ad amare il nostro prossimo come noi stessi.
Gionatan amava Davide come l’anima propria!
Francesco Caldaralo | Notiziecristiane.com
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