Come rendersi utili a Dio per le festività Natalizie

db76f7f5-ace5-41ba-bb99-8adc60b2f17a_largeCirca la celebrazione del Natale, farò alcuni commenti in modo che possiamo analizzare i fatti. Personalmente non credo che sia un peccato, o anche un errore, utilizzare la data (25 dicembre) per sedersi a tavola con chi non conosce veramente Gesù e celebra questa data come nascita di Cristo.

Mi spiego meglio: Certamente Gesù non è nato il 25 dicembre, che è un fatto innegabile. Ma si può utilizzare questo tempo di festività come un momento utile dato per evangelizzare e parlare del Suo grande amore e salvezza per tutti noi. Dico questo perché il 25 dicembre è il tempo in cui i cuori diventano più sensibili, e le persone sono più disposte ad ascoltare su Gesù, per causa dell’aria natalizia, contagiosa per tutti. Pertanto, dobbiamo cogliere questa opportunità. L’apostolo Paolo faceva questo: si adattava al modo di pensare delle persone, non andando però contro i principi divini, al fine di guadagnare anime per Cristo (leggi 1Co 9:19-23). Credo che possiamo fare lo stesso. Sono assolutamente certo che se usiamo correttamente questa giornata, parlando di Gesù e la Sua salvezza, non sbaglieremo.

La verità è una sola: il Natale non è la data di nascita di Cristo, ma è importante sapere che Cristo è nato e questo è davvero un grande momento per predicare Cristo al mondo.

“predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza.” (2Timoteo 4:2)

Il principio biblico è quello della moderazione, noi non possiamo essere troppo duri predicando la fine del mondo e che tutto è peccato, tutti si perdono e vanno all’inferno.
La bibbia dice: “Non essere troppo giusto, e non farti troppo saggio: perché vorresti rovinarti? Non essere troppo empio, e non essere stolto; perché dovresti morire prima del tempo?” (Ecclesiaste 7:16-17).

Agli uomini piace banchettare e fare festa, e la Bibbia non rimprovera questo, Gesù ci ha dato esempio quando fece il suo primo miracolo ad una festa nuziale (Giovanni 2:1-2). Il Natale è una grande opportunità per predicare Cristo al contrario di come tanti cristiani evangelici si scandalizzano, evitano e non professano. E’ indubbiamente una avversione per il Signore vedere cristiani sinceri e ben intenzionati pienamente coinvolti in pratiche che sono state iniziate e gestite nei secoli da pagani, bisogna solo fare attenzione a non associare il Santo Nome del Signore con i costumi e rituali del paganismo.

Paolo è stato ad Atene, la sua anima era addolorata per l’idolatria del popolo, ma vede questa idolatria come un’opportunità per predicare Cristo.

“E Paolo, stando in piedi in mezzo all’Areòpago, disse: «Ateniesi, vedo che sotto ogni aspetto siete estremamente religiosi. Poiché, passando, e osservando gli oggetti del vostro culto, ho trovato anche un altare sul quale era scritto: Al dio sconosciuto. Orbene, ciò che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annuncio.” (Atti 17:22-23).

I greci credevano che ci fosse un Dio superiore a tutti i loro dei, che Dio, così grande che non poteva essere conosciuto da chiunque, così hanno fatto un altare a questo dio. Allo stesso modo oggi a Natale, Gesù, pur essendo onorato nel giorno di Natale, non è noto. Possiamo fare come Paolo e predicare questo dio sconosciuto. Che in realtà è il nostro Dio.

“Quanto alle carni sacrificate agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, ma l’amore edifica. Se qualcuno pensa di conoscere qualcosa, non sa ancora come si deve conoscere; ma se qualcuno ama Dio, è conosciuto da lui. Quanto dunque al mangiare carni sacrificate agli idoli, sappiamo che l’idolo non è nulla nel mondo, e che non c’è che un Dio solo.” (1Corinzi 8:1-4).

Ci sono correnti evangeliche che predicano l’abbandono di tutte le date utili per festeggiare, adottando solo festività bibliche. Ma è bene riconoscersi nel contesto culturale in cui si vive, e soprattutto che siamo sotto la grazia di Cristo e non siamo parte della legge. L’approccio migliore è quello di mostrare la verità nella carità, che Babbo Natale non esiste, ma esiste Gesù che è venuto nel mondo per salvarci. Questo è il vero Natale per un cristiano evangelico. Lo Spirito Santo è venuto a dare testimonianza di Cristo.

Quanti di noi figli del Dio vivente abbiamo fratelli, genitori, cugini o zii che non sono convertiti, prendi questa opportunità e sii testimone di come il SIGNORE ti ha salvato.

Celebrare il Natale insieme a coloro che non conoscono Gesù è una grande opportunità per mettere in pratica ciò che realmente conta di più per Cristo, per aiutare chi ha bisogno e portare loro il Vangelo.

“Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.” (Luca 2:14).

Ivan Manna

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