Comune accordo

shutterstock_108327083Noi siamo stati creati per avere RELAZIONE con le altre persone. Una relazione può svilupparsi su diversi livelli di intimità e di condivisione. Noi possiamo sviluppare diverse relazioni ma solo alcune di queste saranno profonde, intime, confidenziali, altre saranno più superficiali, legate solo ad alcuni momenti. Le relazioni nascono quando…

… vi sono stessi sentimenti, stesse passioni, stessi intenti ed obiettivi. Le relazioni possono essere di vario tipo: coniugale, sociale, professionale, religioso ecc.…
La cosa principale che accomuna i cristiani è l’interesse e l’amore per Dio e la sua opera.
Se Dio è presente e vibrante nella nostra vita individuale, automaticamente questo rapporto ci porterà a stare bene insieme alla Chiesa di Cristo, di riflesso se non viviamo bene con Dio non viviamo bene il nostro rapporto con la Chiesa.

La relazione tra due o più persone ha una grande efficacia in tutti i campi sia materiale che spirituale.

LA RELAZIONE HA UNA POTENZA STRAORDINARIA.
Più la relazione tra due o più persone è forte ed intensa, più indistruttibile sarà il rapporto che avremo con questi.
C’è un proverbio che dice: “l’unione fa la forza” Il detto vuole evidenziare che quando più persone o più elementi concorrono uniti nel volere la stessa cosa, tanto più facile è ottenerla e prende spunto dal simbolo di origine etrusca adottato dai Romani del fascio di verghe legate intorno ad una scure.
Quello a cui oggi facilmente si assiste nella nostra società ed anche nella chiesa è proprio la mancanza di comunione e di relazione. Le persone oggi fanno fatica ad avere e costruire sane e forti relazioni.
Ognuno è preso dai mille impegni, dalla vita frenetica, dai propri problemi, che dimentica e non ha letteralmente tempo per incontrarsi con i propri simili e curare le proprie relazioni.

La Bibbia è ricca di esortazioni:
Romani 15:5 Il Dio della pazienza e della consolazione vi conceda di aver tra di voi un medesimo sentimento secondo Cristo Gesù,
Romani 12:16 abbiate tra di voi lo stesso sentimento (pari consentimento)
2Corinzi 13:11 Del resto, fratelli, rallegratevi, ricercate la perfezione, siate consolati, abbiate un medesimo sentimento, vivete in pace; e il Dio d’amore e di pace sarà con voi.
Filippesi 2:2 rendete perfetta la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento.

Se andiamo a leggere il capitolo 3 del libro di Neemia leggiamo una lunga lista di nomi che si impegnarono nella ricostruzione delle mura. Tanti nomi che sicuramente sarebbe difficile da ricordare. Ma leggendo con attenzione emerge un parolina al capitolo 3 per ben 11 volte “ACCANTO A LUI\LORO”
Questi uomini lavorarono insieme di comune accordo, con lo stesso sentimento affinché le mura fossero ricostruite e la Gerusalemme ritornasse alla sua gloria. C’era tra loro perfetta unità nei sentimenti e negli scopi.

Nel lavorare insieme c’è la forza! Il lavoro individualistico porta a poco. Che lo vogliamo o meno, noi abbiamo bisogno di chi ci sta accanto. Non possiamo fare a meno delle persone, se ci isoliamo, corriamo il serio rischio di morire spiritualmente ed ammalarci fisicamente.

E in verità vi dico anche: se due di voi sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli. Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro». Matteo 18:19-20

DUE MOMENTI DOVE MENTRE SONO RADUNATI GESÙ FISICAMENTE È IN MEZZO A LORO
Giovanni 20:19 La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!»
Giovanni 20:26 Otto giorni dopo, i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro. Gesù venne a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!»

MA GESU’ E’ANCHE OGGI IN MEZZO ALLA SUA CHIESA
Apocalisse 1:11-13 «Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette chiese: a Efeso, a Smirne, a Pergamo, a Tiatiri, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea». Io mi voltai per vedere chi mi stava parlando. Come mi fui voltato, vidi sette candelabri d’oro e, in mezzo ai sette candelabri, uno simile a un figlio d’uomo, vestito con una veste lunga fino ai piedi e cinto di una cintura d’oro all’altezza del petto.

IL NEMICO DELLA CHIESA OGGI CERCA DI ROMPERE LE RELAZIONI PERCHÉ SA LA GRANDE POTENZA CHE SI TROVA IN ESSE.

PERDONO
Matteo 5:24 lascia lì la tua offerta davanti all’altare, e va’ prima a riconciliarti con tuo fratello; poi vieni a offrire la tua offerta.

CONFESSARE I PECCATI GLI UNI GLI ALTRI
Giacomo 5:16 Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia.

La mancanza di perdono costituisce un legame nella vita del credente e interrompe le relazioni.
Rompendo le relazioni non si possono raggiungere gli obiettivi, e la nostra vita insieme a quella della chiesa perde di forza. Il diavolo lo sa molto bene e oggi più che mai cerca di dividere gli individui all’interno delle case, della chiesa e della società.

Nel capitolo 7 di Giosuè vi è una triste storia. Dio aveva dato ordine che ogni cosa nella città di Gerico doveva essere distrutta, Israele non doveva prendere niente per se stesso.
Ma un uomo, Acan, prese delle cose di nascosto, coinvolgendo così l’intero popolo di Israele nella posizione di maledetto davanti a Dio, che di conseguenza, si allontana da Israele, lo lascia al suo destino perdendo in battaglia contro la città di AI e ben 36 uomini persero la vita.
Giosuè è allo scuro del peccato di Acan e stracciandosi le vesti prega il Signore, che gli rispose: “Alzati! Perché te ne stai così prostrato con la faccia a terra? Israele ha peccato; essi hanno trasgredito il patto che avevo loro comandato d’osservare; hanno perfino preso dell’interdetto, lo hanno rubato, hanno mentito, e lo hanno messo fra i loro oggetti. Perciò i figli d’Israele non potranno resistere ai loro nemici e volteranno le spalle davanti a loro, perché sono diventati essi stessi interdetto. Io non sarò più con voi, se non distruggete l’interdetto in mezzo a voi. Alzati, santifica il popolo e digli: “Santificatevi per domani, perché così ha detto il SIGNORE, il Dio d’Israele: O Israele, c’è dell’interdetto in mezzo a te! Tu non potrai resistere ai tuoi nemici, finché non abbiate tolto l’interdetto di mezzo a voi.
(Giosuè 7:10-13)

IO NON SARÒ PIÙ CON VOI, SE NON DISTRUGGETE L’INTERDETTO IN MEZZO A VOI…vedete come il peccato ha interrotto la relazione tra il popolo d’Israele e Dio? Dio non sarebbe stato più tra di loro fin tanto che c’era del “maledetto”.
Pensate che Dio possa esaudire le nostre preghiere se noi non perdoniamo o se non chiediamo perdono ai nostri fratelli? Quale forza avrà il tuo impegno per Dio se non sei UNO con la Chiesa?
Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro … RIUNITI NEL SUO NOME

Il nome di Dio è purezza assoluta, non si può nominare invano, con superficialità, né si può agire con superficialità nel Suo Nome.

Matteo 18:18-20 Io vi dico in verità che tutte le cose che avrete legate sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che avrete sciolte sulla terra, saranno sciolte nel cielo. Ed anche in verità vi dico: Se due di voi sulla terra s’accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.
Poiché dovunque due o tre son radunati nel nome mio, quivi son io in mezzo a loro.

La parola “accorderanno” in greco è “sumphoneo”, e in italiano dà l’idea di una “sinfonia”. Non si tratta di un accordo intellettuale; il significato è “armonia musicale”. “Se due di voi possono armonizzarsi nel toccare qualsiasi cosa che volete chiedere, sarà fatto.”
Non si tratta solo di una decisione mentale su un argomento o su delle richieste, ma di un’armonia nello Spirito.
A volte le nostre preghiere non vengono esaudite perché prendiamo una decisione mentale nella preghiera, senza una vera armonia con i nostri fratelli e sorelle.

Poi Gesù prosegue dicendo: “Dove due o tre sono radunati nel mio nome…”
Il greco dice “Dove due o tre sono condotti insieme nel mio nome.” Viene usata la parola CONDOTTI, parla quindi di persone che sono condotti in preghiera nel Suo nome, da chi? Dallo Spirito Santo.
“Perché tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio” Romani 8:14.
Noi abbiamo potenza ed autorità spirituale nella preghiera quando ciò è sottomesso alla guida dello Spirito Santo e mentre siamo in perfetta relazione con coloro con i quali ci incontriamo per pregare, fino ad arrivare ad armonizzare con loro.
Più volte nell’antico testamento è usata questa espressione: nel luogo che il SIGNORE avrà scelto come dimora del suo nome. Questo luogo era il tabernacolo in seguito il tempio.
ORA IL TEMPIO SEI TU, IL TUO CUORE, E LI’ DIO DIMORA, MA SE C’E’ PECCATO INCONFESSATO DIO PRENDE DISTANZA.
Non permettere all’avversario di fare il suo gioco distruggendo le tue relazioni. Cura la relazione con il tuo fratello, con la tua sorella, con i tuoi genitori, con i tuoi figli, con tuo marito, con tua moglie, se hai sbagliato chiedi perdono e se hai ricevuto offesa perdona. SII UNO, abbiate lo stesso sentimento.
E’ importante che tu comunichi al tuo fratello e alla tua sorella cosa ti ha fatto star male, cosa ti ha fatto soffrire. Non serbare rancore in te, altrimenti le tue preghiere saranno impedite e la tua forza sarà poca.

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Francesco Caldaralo – notiziecristiane.com

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