Covid-19. Chiese africane rispondono agli scienziati francesi

Una dichiarazione delle chiese africane esprime sgomento per il suggerimento di due scienziati francesi di testare il vaccino contro il coronovirus in Africa.

Roma (NEV), 16 aprile 2020 – La Conferenza delle Chiese di tutta l’Africa ha espresso shock e sgomento per le affermazioni di due scienziati francesi – un ricercatore dell’Istituto Inserm di Lille, Camille Locht, e il capo del reparto di rianimazione all’ospedale Cochin di Parigi, Jean-Paul Mira – che durante un’intervista sul canale televisivo francese LCI, hanno suggerito di testare un potenziale vaccino anti-coronavirus in Africa.

“Noi, la Conferenza delle Chiese di tutta l’Africa, ci uniamo a molte voci che abbiamo già sentito, compresa l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per esprimere il nostro sgomento e lo shock per queste osservazioni”, si legge in una dichiarazione. “Quanto affermato umilia la dignità africana e si basa su un’immagine dell’Africa come fonte e bersaglio di ogni tipo di problemi e difficoltà”.

Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha condannato l’accaduto: ”Questo tipo di considerazioni razziste non aiuta. L’Africa non sarà un laboratorio di test per un vaccino qualsiasi: seguiremo il medesimo protocollo e le stesse regole per tutte le prove di terapia o vaccino nel mondo. Deve cessare il riemergere di questa mentalità coloniale, è una vergogna ascoltare cose simili nel 21° secolo e soprattutto da parte di uomini di scienza”” ha detto.

La dichiarazione afferma e difende la dignità africana, e sostiene con forza i diritti e l’integrità del popolo africano. “Chiediamo al mondo di potenziare un’immagine più realistica e positiva dell’Africa, un’immagine che noi viviamo e sperimentiamo ogni giorno”, si legge nella dichiarazione.

“Siamo consapevoli del fatto che i due scienziati francesi hanno riconosciuto il loro errore e si sono scusati”, si legge nella dichiarazione. “Siamo chiamati ad accettare le loro scuse e a perdonarli” si legge nel testo che esorta inoltre la gente a non serbare rancore. “Anche noi cristiani dobbiamo superare la tentazione di serbare rancore non solo verso di loro, ma anche verso le loro nazioni e i loro continenti”. 

Di Agenzia NEV | Nev.it

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