Eredi del regno di Dio

15216811@N06_4712321366credit-Nicola-since-1972Il Regno di Dio, chiamato anche ‘Il Regno dei cieli’ è uno al singolare, ed è proprietà e possessione di Dio, quale non ha nulla a che fare con i regni delle genti della terra. Fu da Dio preparato per Cristo Gesù e per tutti i suoi fedeli; perciò è anche chiamato “Il Regno di Cristo”. (2Pie.1:11; Efe.5:5; Luca 22:29-30). Il Regno di Cristo è eterno e spirituale cui Gesù lo confermò dinanzi a Ponzio Pilato, quando desse: “Il Mio Regno non è di questo mondo”. (Giov. 18:36). Benché il Regno di Cristo non è di questa terra, Egli però regnerà sopra di questa terra per mille anni insieme alla Sua Sposa, la Chiesa, a cominciare alla fine della battaglia di Harmaghedon, quando Satana viene legato e gettato nell’abisso per tutti i mille anni del Regno di Cristo.
A noi, suoi seguaci e fedeli, Egli ci ha fatto partecipi del suo Regno, perché avendo noi creduto in Lui, Egli ci ha dato il diritto di diventare figli di Dio, (Giov.1:12) ed essendo divenuti figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo Gesù. (Rom.8:17). – Voi siete tutti figli di Dio per la fede in Gesù Cristo. Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. (Gal.3:26-27).
Il Regno di Dio quale sua proprietà, non può essere ereditata da estranei, nemmeno da coloro che si dicono essere nipoti di Dio, perché Dio non ha nipoti, ma ha solamente figli adottati quali eredi. Gesù è venuto per compiere l’opera di Dio sulla terra e non solo ha evangelizzato il Regno di Dio, quanto che ha chiamato tutti a Sé, per farli eredi, affinché come Dio promise ad Abramo, la sua progenie in Cristo (Gal.3:16) fosse tanta grande quanto tutte le stelle del cielo, o tutta la sabbia del mare, da non poter essere annoverata.
Questa promessa progenie è la Chiesa di Gesù, che come già detto regnerà insieme a Lui per mille anni sopra di questa terra, quale corrisponde al riposo di Sabato o del settimo giorno di Dio, che Adamo ha perduto, ma che Gesù l’ha ripreso avendo riscattato e riconciliato il mondo a Dio. Questo Sabato del Regno di Gesù è di mille anni, perché è un giorno di Dio, (vedi 2Pie.3:8; Sal.90:4), ma è ancora da venire, secondo che è scritto: “Resta dunque un giorno di Sabato per il popolo di Dio. (Ebr.4:9). – Temiamo dunque che talora, rimanendo una promessa d’entrare nel suo riposo, alcuno di voi non appaia essere rimasto indietro. (Ebr.4:1). Poiché noi che abbiamo creduto entriamo in quel riposo. (Ebr.4:3)

Ora oltre alla Chiesa che in un modo spirituale regnerà con Gesù sopra della terra come angeli; vi saranno delle genti lasciati in vita alla battaglia di Harmaghedon, dei quali la Bibbia non dice chi sono, questi passeranno mille anni sulla terra senza di Satana perché sarà stato inabissato per mille anni. Questo è lo stesso periodo quando il lupo abiterà con l’agnello, il leopardo col capretto, il vitello con il leone ecc. senza farsi alcun male. (Isa.11:6-9). Mentre le genti si fabbricheranno zappe dalle loro spade, e falci dalle lance, perché non ci sarà guerra per tutti i mille anni. Sopra queste genti (non cristiani) del millennio Gesù dice che darà potestà ad alcuni dei suoi fedeli di sorvegliare su 10 città o su 5. (Luca 19:17-19).
Alla fine del millennio, Gesù quale ultimo Adamo avendo terminato il suo Sabato di regnare, rimette il Regno nelle mani del Padre (1Cor.15:24) e la Chiesa passa nel reame celeste con Cristo, e le genti del mondo avranno passato mille anni senza la presenza di Satana. – Ma al termine dei mille anni, quando la Chiesa è nelle mani del Padre, Satana viene sciolto fuori dall’abisso ed avviene che per la seconda volta riesce ad ingannare le genti della terra di quel tempo, e li raccoglie per la battaglia contro a Dio, ma dal cielo discese del fuoco che le divorò. (Apoc.20:9). Qui è la fine del mondo. E la terra sarà arsa (Ebr.6:8) e gli elementi infiammati si dissolveranno e la terra e le opere che sono in essa saranno arse, (2Pie.3:10) e subito avviene il giudizio finale.
Dopo il giudizio finale appare il nuovo cielo e la nuova terra che Dio creerà a suo tempo, e la santa città, la nuova Gerusalemme che scende da presso Dio come una sposa adorna per il suo Sposo, (Apoc.21:1-2), per vivere l’eternità con Cristo in Dio.
Chi vince sarà vestito di veste bianca, (Apoc.3:5) che è l’abito nunziale
A chi vince gli donerò di sedere con Me sul mio trono. (Apoc.3:21)
Chi vince, è quel credente cui alla fine della sua vita in terra, muore fedele di Gesù Cristo.
Gesù dice: “Chi crede in me ha vita eterna. (Giov.6:47).
Perciò noi tutti che siamo fedeli a Cristo, se rimaniamo fondati a saldi in Lui, siamo noi credenti gli eredi del Regno eterno di gloria.
Nondimeno, la chiamata al Regno di Cristo è, per ogni persona al mondo quando dice: “Venite a Me voi tutti”.
Grazie al Signore.

Giovanni Colucci – notiziecristiane.com

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