EX LESBICA: GESÙ MI HA RESTITUITO LA MIA VERA IDENTITÀ

KYLIE DELIA (MALTA) HA VISSUTO PER 7 ANNI NELLO STILE DI VITA OMOSESSUALE COME LESBICA MASCOLINA: CAPELLI RASATI, ABITI MASCHILI, BEVEVA, ERA UNA HABITUÉE DELLE DISCOTECHE; MOLTI LA SCAMBIAVANO PER UN MASCHIO. «FACEVO UNA VITA DAVVERO EGOISTA E SUPERFICIALE» AMMETTE, «ERO DEPRESSA E MI TROVAVO IN OGNI TIPO DI SCHIFEZZA». MA 3 ANNI FA KYLIE (OGGI 24 ANNI) HA INCONTRATO GESÙ CRISTO CHE HA GUARITO IL SUO CUORE FERITO E «LE HA RESTITUITO LA SUA VITA». LA GIOVANE MALTESE DICHIARA CHE ADESSO LA SUA IDENTITÀ È IN CRISTO E INCORAGGIA TUTTI GLI LGBT A CHIEDERE A DIO DI RIVELARGLI IL SUO AMORE COSÌ DA TROVARE LA LORO VERA IDENTITÀ. «NON IMPORTA QUANTO PESINO
TUE CATENE, CRISTO HA PAGATO IL PREZZO SULLA CROCE» CONCLUDE.

Sono Kylie e ho vissuto nello stile di vita omosessuale per circa 6-7 anni. Ma poi è successo qualcosa di straordinario nella mia vita quando ho provato l’amore e la concretezza di Gesù Cristo, mio Signore e Salvatore. E da quel momento la mia vita è stata cambiata drasticamente dal potere di Dio.

Kylie ci parla di un cambiamento che è avvenuto dall’interno all’esterno. Tutto era diverso in lei: iم modo in cui parlava, camminava, pensava e interagiva con le persone. Diceva di essere una peccatrice professionista prima di conoscere Gesù, mentre oggi vive una vita appartata, cioè una vita di santità, solamente interessata al piano di Dio per la sua vita.

Le era già capitato di leggere delle parti delle Sacre Scritture, anche su internet, ma non avevano mai scatenato nulla in lei, eccetto rabbia. Ma un giorno, prendendo la Bibbia – dopo aver vissuto tanti anni non solo nell’omosessualità ma anche nel fumo, nelle discoteche e nell’alcol – sente che stava vivendo una vita peccaminosa. Da quando lo Spirito Santo l’ha toccata «se ero attratta dal peccare, lo Spirito Santo mi faceva indietreggiare» dichiara. «Da quando l’amore di Dio mi ha cambiata non voglio fare più quel tipo di cose perché adesso so chi sono. La mia identità si trova soltanto in Gesù Cristo.» Kylie ci incoraggia a leggere la Bibbia con l’aiuto dello Spirito Santo che fa balzare la scrittura fuori dalla pagina e che può cambiare radicalmente la tua vita. Poiché nessuno può rivelarci la Parola di Dio, eccetto Dio stesso.

Anche la sua famiglia è felice del suo cambiamento perché notava che prima di conoscere Gesù, Kylie conduceva una vita superficiale, spericolata, egoista e lottava con la depressione: «Ora possono vedere il cambiamento in me, come se la vita mi fosse stata restituita.»

Kylie incoraggia le persone che vivono in questo stile di vita a mettersi in ginocchio e chiedere a Dio di mostragli e rivelargli il Suo amore così da trovare la loro vera identità, prima di lasciare questo mondo. Infatti, Kylia, prima di conoscere Gesù si identificava come lesbica mascolina (in inglese “butch”): era rasata, vestiva abiti maschili e addirittura in tanti la scambiavano per un maschio. Oggi, quando chi la conosceva nella sua vecchia vita vede anche il suo cambiamento esterno resta di sasso, ma lei ammette di non poter più tornare indietro una volta aver ricevuto l’amore di Cristo e la vera identità che le era stata rubata.

Anche se oggi l’omosessualità viene omaggiata e sbandierata, Kylie conosce i pericoli e i pesi dello stile di vita omosessuale, che definisce una schiavitù causata da forze malefiche. Per questo la giovane maltese sprona quanti si sentono inappagati, oppressi, appesantiti e legati dalle catene di questo stile di vita ad andare a Cristo, Colui che ha pagato il prezzo sulla croce per i nostri peccati e che ha vinto ogni battaglia spirituale contro le forze demonianche. «Ogni catena può essere rotta, ogni cuore può essere risanato, ogni ferita nel tuo cuore può essere curata attraverso l’amore di Cristo», ci dice orgogliosa.

Kylie mette pure in guardia coloro che si dicono cristiani o credenti ma che non credono alla Parola di Dio, che si stanno fabbricando un dio a loro immagine e somiglianza, magari cercando delle scuse per continuare a vivere nello stile di vita omosessuale: «Quando andiamo veramente a Dio ci andiamo con riverenza e per arrenderci a Lui. Perché quando Lo esalti come Dio, quando Lo riconosci come Dio, adesso conta quello che Lui dice e non quello che io dico. Ora Lui sa qual è la cosa migliore, non io.» Anche Kylie l’ha fatto per un po’, non volendo ammettere le sue colpe e i suoi peccati, ma oggi essendosi attenuta alla Verità dice di essere stata liberata perché Gesù ha detto che conosceremo la verità e la verità ci farà liberi (Giovanni 8:32) e che Lui è la via, la verità e la vita (Giovanni 14:6). «Quindi, è molto importante» ci avverte «di rimanere nella Scrittura».

Kylie ci lascia con un messaggio di speranza: «Vorrei dire che se ti senti persa magari e senti che non c’è una via d’uscita, voglio solo dirti che c’è speranza per te. Dio ti ama davvero. Qualunque sia il tuo passato, qualunque sia il tuo peccato, Gesù è morto per i peccatori ed esiste per te una via di accesso alla luce della verità e scoprire una nuova vita. Vorrei incoraggiarti a nascere di nuovo e battezzarti nel nome di Gesù Cristo, il Signore e il Salvatore. Dio vi benedica.»

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook