Favara (AG): Coloriamo la città. Lo sfogo di una ventenne siciliana e stanca

fun-favara-urban-ntwrk-300x225Un gruppo di giovani di Favara (AG) ha deciso di dare un tocco di colore alla città partendo dal corso centrale. Dopo pochi giorni i consiglieri comunali lanciano la sfida colorando i contorni delle buche di un quartiere. Lo sfogo di una ragazza in una ‘lettera alla mamma’. E’ la realtà di tanti piccoli comuni siciliani. Molti turisti in visita, delle volte, credono che in quella sporcizia e in quello squallore gli abitanti del luogo ci stiano bene. Molti di loro non sanno che non è affatto vero. Molti di loro non sanno che in quella gente c’è una gran voglia di stare in una città pulita. In quella città che hanno scelto per vivere la loro unica vita e che magari, al confronto con molte altre, non ha molto da offrire.Una di loro, appassionata di arte ha sfogato tutta la sua rabbia su facebook in una ‘lettera alla mamma’.. A volte un giornalista deve fermare la sua penna, pardon le sue dita sulla tastiera per far leggere e non raccontare solamente:

Cara mamma ti scrivo questa lettera per scusarmi con te. Ti ho rubato il pacco di sigarette sul comodino, ma non volevo svegliarti, non potevo scendere a comprarle visto l’orario e proprio non ce l’ho fatta a non fumare e ad andare a dormire. Scusami, ma sono terribilmente incazzata. Appena sono tornata a casa mi hanno passato un video che, sinceramente, mi delude e mi offende nel profondo. Apparentemente non dovrei prendermela così tanto, dovrei prendere tutto con ironia come hanno fatto in molti, ma tu mi conosci e sai quanto disprezzo questa società. Ti ricordi? Qualche giorno fa sono tornata a casa contenta, perchè insieme a tanti ragazzi ho ridipinto lo spartitraffico di questo paese che cade a pezzi. Che da sempre è abbandonato, che da sempre non è curato dalle persone che noi manteniamo pagando le tasse. Sì, ero contenta. Contenta perchè ingenuamente ho pensato che qualcosa si stava muovendo, che quel piccolo gesto fatto con amore per tutti gli abitanti di questo paese bastasse per farci apprezzare un po’. Convinta che questo regalo servisse a spronare il paese a fare di più, con poco, con un po’ di impegno. E invece sai cos’è finita, mamma? Alcuni consiglieri comunali, invece di ringraziarci per il lavoro svolto ci prendono per i fondelli. Si sono armati di bombolette spray ed hanno “colorato” le buche di una zona del paese, le stesse buche che sono segno evidente del fallimento dell’amministrazione comunale, che è formata anche da loro. E’ come vedere un professore di grammatica che usa l’evidenziatore giallo fluo per evidenziare i suoi innumerevoli errori grammaticali. Ti giuro, sembra una barzelletta. Ma, mamma, non ti nego che due lacrime le ho versate dopo aver visto quel video: è come fare una carezza ed essere ricambiati con uno schiaffo. Sono disgustata, ti chiedo scusa se ogni tanto ti do qualche dispiacere, se ogni tanto mi metto ad urlare e ad aggredire i maleducati. Ti chiedo scusa se spesso il mio caratteraccio salta fuori. Ma come si fa a non incavolarsi davanti ad una cosa del genere? Non ti senti incavolata pure tu? E’ questo il paese in cui hai voluto crescere tua figlia? Mamma, io non posso permettermi l’Accademia di Belle Arti e mi spacco la schiena per una miseria e questi suini si prendono i soldi nostri per non fare NULLA e in più per prenderci in giro? Loro si scannano dentro il comune con il sindaco e dicono tutti di voler il bene del paese, ma ‘sto bene per il paese dov’è? Si scannano… Si scannano… Si scannano per chi dice il giusto e chi no.. Predicano bene e razzolano male e poi non solo si scordano di noi, ma ci usano pure per farsi del male fra loro, non vedendo che il male lo fanno a noi che facciamo il LORO dovere e il LORO mestiere GRATIS! Oh mà, senti una cosa… Io mi sono rotta del fatto di piagnucolare e fare la vittima. Mi sono rotta di scriverti ‘sta maledetta lagna di lettera nella speranza di riuscire a sfogarmi senza scrivere troppe parolacce… Ma io le voglio dire le parolacce! Perchè si meritano queste…  Appena leggi svegliami che ti faccio vedere il video di cui vanno tanto orgogliosi, mentre si infangano da soli e mentre fanno la figura degli orsi: sempre in cerca di pesce. Ti voglio bene mamma.”

 

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