Federazione Mondiale Ciclismo esclude atleti trans da competizioni femminili e cita la scienza

L’Unione Ciclistica Internazionale, nota anche con l’acronimo UCI, ovvero l’organo mondiale di governo del ciclismo sportivo, ha invertito la rotta rispetto al passato e ha deciso di escludere gli atleti trans dalle competizioni femminili.

«D’ora in poi – recita un comunicato stampa della federazione – alle atlete transgender che hanno effettuato la transizione dopo la pubertà (maschile) sarà vietato partecipare agli eventi femminili del Calendario Internazionale UCI – in tutte le categorie – nelle varie discipline».

Nel dettaglio, spiega la nota, per gli eventi internazionali Masters la categoria Maschile sarà rinominata Men/Open, e qualsiasi atleta che non soddisfi le condizioni per la partecipazione alle gare femminili sarà ammesso senza restrizioni. «Il comitato direttivo dell’UCI ha preso atto dello stato delle conoscenze scientifiche, che non confermano che almeno due anni di terapia ormonale di affermazione del genere con una concentrazione standard di testosterone plasmatico di 2,5 nmol/L siano sufficienti per eliminare completamente i benefici del testosterone durante la pubertà negli uomini. Inoltre, vi è una notevole variabilità interindividuale nella risposta alla terapia ormonale di conferma del genere, il che rende ancora più difficile trarre conclusioni precise sugli effetti di tale trattamento. Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche è anche impossibile escludere la possibilità che fattori biomeccanici come la forma e la disposizione delle ossa degli arti possano costituire un vantaggio duraturo per le atlete transgender».

Le nuove regole sono entrate in vigore ieri, lunedì 17 luglio. L’ultima goccia che ha portato a questa decisione, sembra essere arrivata a maggio, quando un atleta trans di nome Austin Killips ha vinto la gara ciclistica femminile del Tour of the Gila. Killips non solo ha vinto la gara generale, ma ha anche vinto la competizione per il miglior scalatore, dimostrando che è stata una prestazione dominante.

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