Gender: censurati nomi di giocattoli che violano il politically correct

Il caso è quello di Mister Potato, l’iconico personaggio di Toy Story, film d’animazione statunitense realizzato e distribuito per la prima volta dalla Walt Disney Pictures nel 1995.
Più di vent’anni di pura magia per tutti quei bambini che, animati solo da un’innocente e libera immaginazione, hanno guardato Toy Story aspettando il momento in cui anche i loro giocattoli avrebbero preso vita.
Chi, guardando almeno una volta Toy Story da bambino, non ha immaginato che ciò potesse realmente accadere?
Questo perché i bambini sono contraddistinti dalla loro spontaneità, innocenza, sincerità e ingenua fiducia nel fatto che tutto è possibile.
Sembra però che queste straordinarie e uniche caratteristiche siano molto minacciate e ostacolate ultimamente, nel tentativo di “aprire gli occhi” ai bambini che ancora una volta pagano il prezzo più caro.

Mister Potato Head non sarà più “Mister”: si chiamerà solo Potato Head, in nome dell’inclusività di genere, del gender free e di tutte quelle teorie gender secondo le quali un bambino sarebbe, in età infantile, troppo influenzato dai “Mr” e “Mrs” di turno.
La società produttrice della celebre patata, la Hasbro, eliminerà infatti il titolo della sua creazione; in un annuncio su Twitter, la Hasbro ha anche annunciato la distribuzione di nuovi giochi, tutti senza titolo: né Mr né Mrs. Lo scopo è quello che ogni bambino possa essere libero di creare la sua “famiglia di patate” ideale, anche con due mamme o due papà.
Secondo l’ideologia gender e la sua “morale”, quel “Mister” posto davanti al nome del simpatico personaggio, Potato, avrebbe in questi vent’anni rafforzato l’orientamento sessuale di migliaia di bambini di sesso maschile, convincendoli ed esortandoli a diventare quegli adolescenti e poi quei giovani uomini, attratti dal sesso opposto, ovvero dalla loro Mrs Potato e non da un altro Mister Potato: esattamente come avviene nel cartone animato.

Quale è la garanzia che questa sia la cosa più naturale in assoluto se non il fatto che tutto ciò sia avvenuto, mantenendo intatta la spensieratezza di tutti quei bambini?
Cosa invece conferma che le varie teorie gender stiano continuando ad avanzare proposte contro natura, in nome della “libertà di scelta” di bambini, se non il fatto che già in tenera età ad un bambino debbano essere fatti determinati discorsi e debba essere proposto di pensare a “cosa” vorrà essere da adulto, a discapito di quella spensieratezza?

Proprio così: quei bambini che una volta, spenta la televisione, sbirciavano i loro giocattoli, sperando che qualcosa di fantastico accadesse proprio come nel film, oggi si trovano a dover affrontare discorsi da adulti, vedendosi costretti (e non liberi) a rispondere alla domanda: “Chi e cosa vuoi essere da grande? Maschio? Femmina? Bisex? Fluid?”; grande responsabilità per tutti quei bambini che, a differenza di una volta, oggi sono privati della consapevolezza che sia stata già la natura a scegliere per loro.
Tutto questo toglierà pesi al bambino o ne aggiungerà? Tutto questo farà sentire il bambino più libero o inconsapevolmente più costretto? Tutto questo sarà motivo di maggiore chiarezza o non farà altro che alimentare confusione?

Purtroppo, le diverse teorie gender dichiarano di essere interessate alla rimozione di ostacoli quando, in realtà, di ostacoli non fanno altro che aggiungerne, rendendo il panorama sempre più ampio e rendendo confusionale quella che dovrebbe essere una “scelta” naturale.

Dove ancora è possibile constatare tale confusione?
Pochi forse lo direbbero e non tutti ci faranno caso ma le tastiere digitali dei nostri Smartphone contribuiscono a ricordarci che la diversità di genere si fa sempre più spazio, anche nelle nostre immediate vicinanze.
Dopo le Emoji che vedono rappresentate famiglie con due papà e un figlio o una figlia, due papà con più figli, due mamme con un figlio o due mamme con più figli, sono in arrivo anche nuove icone che vedono rappresentate donne barbute, coppie “gender neutral” con annessi “baci gender neutral”, che non potevano certamente mancare.

Ancora una volta Missione Paradiso Live, in collaborazione con la redazione di Notizie dal Fronte, vuole esortare i lettori a stare attenti, prendere le distanze da tentativi mediatici di alterare l’ordine naturale delle cose e di preservare soprattutto i bambini inconsapevoli da ciò che viene detto e presentato.

La confusione è frutto del desiderio di qualcuno di imporre le proprie idee e non di farle semplicemente accettare, a discapito della naturalezza e della semplicità voluta da Dio per la creazione e per ogni creatura.

https://www.missioneparadiso.it/notizie-dal-fronte.php?id=166#leggi

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