Asia Bibi, la donna cristiana che è stata in prigione per otto anni in Pakistan accusata di blasfemia, «è stata scarcerata». Lo riferisce i mass media in questi giorni. A seguito della sua scarcerazione sono seguite manifestazioni contro tale sentenza. Ma chi è Asia Bibi? Una giovane pachistana madre di due bambine che ha difeso il suo convertirsi al cristianesimo.
Un atteggiamento che ci pone una riflessione sulla religiosità e il suo fanatismo. Il fanatismo fa della religiosità l’idolo, mentre la religiosità è tutt’altro è apertura ai diritti umani, è apertura al prossimo è rompere le critiche e i pregiudizi. Sul tavolo dell’accusa non vi possono essere persone ma l’ideologia strettamente osservante. Una ideologia pericolosa che fa dell’idea un sistema privativo di ogni libertà umana. La religione di per se deriva dal termine “religare”, “legare insieme” intorno ad un concetto un’idea. Il problema allora è capire quale influenza ha sulla psicologia delle persone la religiosità. Per lo psicoanalista Freud, ad esempio «la religione sarebbe la nevrosi ossessiva universale dell’umanità (Freud L’avvenire di un’illusione. Bollati Boringhieri, 1990); Per lo psicologo svizzero, Carl Gustav Jung la religione diventa la strada che consente di trovare un senso e un significato alla vita (Jung Psicologia e religione, Bolati Boringhieri 1990); Per lo Psicologo e medico Alfred Adler la Religione: è una manifestazione del senso di comunità dove Dio è la materializzazione dell’idea di perfezione per uno stile di vita rivolto al bene (Alfred Adler, Il senso della vita, Newton, Roma, 1997); per lo psichiatra moderno Viktor Emil Frankl, ideatore della logoterapia e analisi esistenziale la religione ha il compito di salvezza dell’anima per mezzo del quale non esiste solo un inconscio istintivo, ma anche un inconscio spirituale (V. Frankl., Dio nell’inconscio. Psicoterapia e religione Editore: Morcelliana, 2004). Sta di fatto che lo stesso Gesù è stato attento a comunicare come le idee religiose, prese come interiorizzazioni di regole ossessive diventano nevrosi. Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. (Mt 5, 17-37). MA chi erano gli scribi e i Farisei? Erano, storicamente parlando i rappresentanti di una religiosità legalistica e ipocrita (Mt 23,1-38; Mc 12,38-40; Lc 20,45-47). Gli scribi erano esperti nella trasmissione di testi e tradizioni religiose di Israele. I farisei, invece, erano un vero e proprio partito, atto promuovere una rigorosa osservanza. «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza» (Mt 23, 25). L’intervento di Gesù è liberare le persone dalle pastoie opprimenti di idee che rasentano il fanatismo, la discriminazione e la violenza. E’ il caso della Donna samaritana: «Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani (Gv 4,9). Gesù le rivolge la parole e intraprende un discorso che ha tutto il suo significato spirituale e teologico (P. Riccardi “Ogni vita è una vocazione, per un ritrovato benessere”. Ed Cittadella editrice 2014). L’intervento di Gesù, nei vangeli, si propone con un significato psicologico e psicoterapeutico di rottura di schemi mentali rigidi, ossessivi, non rispettosi del prossimo causanti sofferenza e dolore (P. Riccardi Psicoterapia del cuore e Beatitudini, ed. Cittadella Editrice, 2018). Ed è ancora e sempre attuale la psicologia di Gesù che ha come fine, oltre la salvezza dell’anima, strutturare le migliori condizioni del vivere dell’uomo moderno della società del Web, dove pullulano informazioni e disinformazioni, stimoli, immagini e descrizioni di fatti e misfatti, non è facile trovare riferimenti stabili e duraturi, come i valori e la fede, e si rischia di perdere la propria identità.
A prestare soccorso al diffuso senso di smarrimento giungono, sempre attuali, le parole semplici e profonde, ma soprattutto gratuite, di Gesù di Nazaret: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati?” (Mc 2,17). (P. Riccardi, Parole che trasformano. Psicoterapia dal vangelo. Ed. Cittadella editrice 2016)
Pasquale Riccardi | Notiziecristiane.com
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