Alla soglia dei nuovi anni ’20, siamo testimoni di uno smarrimento giovanile destinato a peggiorare; le nuove leve si offrono al futuro con moralità distorta e propositi surreali dove niente può ingolosirli nell’era delle sconfinate smanie.
Una bimba di soli 10 anni si è resa protagonista della cronaca a causa di “abitudini inadatte” ad una ragazzina, lasciando sgomento e amarezza nell’opinione pubblica .In un primo momento, si è parlato di uso di stupefacenti, ma nel corso delle indagini, il primario dell’ ospedale di Vimercate, in provincia di Monza, dove la piccola è stata trasportata per comportamenti insoliti, ha smentito la notizia. La certezza è che faccia uso di ansiolitici abitualmente, ma la cocaina per ora è da escludere. La bambina, nel frattempo, è stata portata in una comunità per minori dove affronterà un percorso arduo.
Dei pargoli di una volta non c’è traccia, questo è certo, l’innocenza dura un attimo, e facilmente si cade nella retorica degli “attempati” contro “il nuovo che avanza”, ma sicuramente questa volta il biasimo è fondato.
Se l’innocenza è fugace si è costretti a ristabilire le varie fasi della vita, dove l’adolescenza soccombe all’acerba fase adulta, che fiorisce subito dopo l’infanzia. Se tutto questo sembra surreale o futuristico basti pensare agli atteggiamenti smaliziati di alcune bambine, vittime di madri che espongono la fanciullezza delle proprie figlie per lucrare rendendole “influencer” o “icone di stile” con grande orgoglio, o bambini privati della libertà racchiusi in video preconfezionati per fare visualizzazioni. Il sentirsi desiderati, nella conferma di un like, porta ad una consapevole vanità, che pian piano allontana da bambole e robot, nella scia di seguaci che ne imitano stile e comportamenti. I desideri e la condotta hanno preso un’altra direzione rispetto le vecchie generazioni. La conoscenza avviene troppo in fretta, e l’immaturità fa il suo corso, cosicché si affronta tutto con la leggerezza di un bambino in situazioni da adulti. Un tempo si cercava di far crescere i figli fuori casa, per accostarli all’età adulta gradualmente, concedendone la fiducia a piccole dosi. Oggi, i bambini hanno una fiducia smisurata dove i sogni bruciano rapidamente e il futuro si reclama troppo in fretta.
Ma c’è ancora una speranza per questi “giovani sperduti” ? La notizia della bimba di Monza è l’esempio di uno smarrimento d’età sconclusionato; nel caso abbia preso stupefacenti o solo abusato di psicofarmaci mostra uno scenario degradante, perché a 10 anni, l’unico etere di cui inebriarsi è l’amore.
Perciò, i bambini del passato, adulti di oggi, hanno un obbligo morale verso i bambini odierni; una stretta cautela potrebbe essere un buon inizio per prevenire questa tragedia attuale, che sempre più avanza. Quegli infanti invecchiati, hanno tenuto per sé l’innocenza il tempo necessario per acquisire la giusta maturità , per quelli di oggi, invece, l’innocenza rappresenta un abito stretto e scomodo da togliere al più presto.
Filippa Tagliarino | Vocecontrocorrente.it
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