IL PURGATORIO NON ESISTE LA PAROLA DI DIO NEGA LA SUA ESISTENZA

La bibbia non è la Divina commedia di Dante.

La dottrina circa il purgatorio fa parte del patrimonio della fede cattolica e rappresenta, se ben compresa, un consolante motivo di speranza: la salvezza non è riservata soltanto agli eletti, ma dopo la morte è possibile una purificazione per chi non fosse ancora pronto ad entrare nella pienezza della vita eterna, essendo morti nella grazia di DIO, non sono interamente liberi dai peccati quindi devono scontare un determinato periodo di purificazione.

Secondo la chiesa cattolica il purgatorio è la condizione, il processo o il luogo di purificazione o di pena temporanea in cui, secondo la credenza, le anime di coloro che muoiono in uno stato di grazia sono preparate per il paradiso.

Il termine Purgatorio (dal latino: purgatorium, da purgare, “epurare”) L'”uso comune cristiano” gli attribuisce il senso di “uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso.

La dottrina del Purgatorio fu istituita da Gregorio Magno verso l’anno 593. E’ FALSO!

La parola di DIO ci istruisce e ci fa conoscere per mezzo di essa che, vi sono solo due luoghi invisibili quali: L’Ades è il Paradiso, e non Ci sono altri luoghi che abbiano il nome di Purgatorio, altrimenti l’avremmo saputo dalla stessa parola che ci ammaestra, non vi pare?

L’Ades è il luogo di soggiorno o la dimora sotterranea dei morti fino al tempo del giudizio. Luogo temporaneo di tormenti, dove ci sono gli spiriti e anime dei malvagi perduti.

Or avvenne che il mendicante morí e fu portato dagli angeli nel seno di Abrahamo; morí anche il ricco e fu sepolto.

E, essendo tra i tormenti nell’inferno, alzò gli occhi e vide da lontano Abrahamo e Lazzaro nel suo seno.

Allora, gridando, disse: “Padre Abrahamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito per rinfrescarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma. Lc.16:22-24

Tra l’altro l’Ades era posto in una spaccatura (baratro) che non potevano comunicare con il soggiorno dei morti chiamato “Seno di Abramo” dove c’erano i morti di ogni epoca prima ancora di essere svuotato da Gesù appena sarebbe risorto.

Per la qual cosa la Scrittura dice: «Essendo salito in alto, egli ha condotto prigioniera la prigionia e ha dato dei doni agli uomini».

Or questo: «E’ salito» che cosa vuol dire se non che prima era pure disceso nelle parti più basse della terra?

Colui che è disceso è lo stesso che è anche salito al di sopra di tutti i cieli per riempire tutte le cose. Efes.4:8-10

Quindi chi muore solo in uno stato di grazia, va in Paradiso, cioè; andare ad abitare con DIO. Luogo dove ci sono gli spiriti e anime di buoni salvati. Lc.23:34. 2Cor.5:8. Questo avviene Subito dopo la morte del giusto.

E’ preziosa agli occhi del Signore la morte dei suoi fedeli. Sal. 116:15

A tal proposito i cattolici romani pregano per queste anime dannate che, è Inutile dire, dunque, che una preghiera efficacissima per scontare il Purgatorio dicono che è il Rosario recitato. Così anche le Indulgenze e più in generale qualsiasi forma di preghiera a loro dedicata.

Il purgatorio non può purificarci da nessun peccato, Il sangue di Gesù Cristo è l’unica purificazione dei nostri peccati.

Egli è morto per scontare la pena di tutti i nostri peccati. Rm. 5:8; Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Isaia 53:5; dichiara che Egli( Gesù) è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace con DIO padre è caduto su di lui.

Gesù soffrì per i nostri peccati affinché noi potessimo essere liberati dalla sofferenza.
Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo. 1Gv.2:1-2

Dire che dobbiamo espiare ancora per i nostri peccati significa affermare che la sofferenza di Gesù non è stato sufficiente, significa che non ha soddisfatto appieno DIO padre.
Poiché, se siamo stati uniti a Cristo in questa terra per una morte simile alla sua, saremo anche partecipi della sua risurrezione,sapendo questo: che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui, perché il corpo del peccato possa essere annullato e affinché noi non serviamo piú al peccato.

Infatti colui che è morto è libero dal peccato.

Ora se siamo morti con Cristo, noi crediamo pure che vivremo con lui,sapendo che Cristo, essendo risuscitato dai morti, non muore piú; la morte non ha piú alcun potere su di lui.
Perché, in quanto egli è morto, è morto al peccato una volta per sempre; ma in quanto egli vive, vive a Dio. Rm.6:5-10

Dire che dobbiamo ancora espiare i nostri peccati mediante la purificazione del purgatorio significa negare il sangue prezioso del sacrificio espiatorio di Cristo. 1 Gv. 2:2

In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. Gv.5:24

Ma ora non cʼè più condanna per quelli che appartengono a Gesù Cristo. Perché la potenza dello Spirito Santo che dà la vita (e questa potenza è mia in Cristo) mi ha liberato dal potere del peccato e della morte. Rm.8:1-2

Gesú le disse: Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà.

E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno.

Credi tu questo? Gv.11:25-26

Gesù è venuto per portarci proprio questo messaggio di speranza per l’umanità che chiunque avrebbe creduto in lui, non sarebbe mai morto, anzi, Gesù ci garantisce che saremo sempre con lui.

Il vero credente è raffinato è purificato nel crogiuolo della sofferenza e della tribolazione per essere affinato e reso molto più prezioso dell’oro finissimo, e non ha bisogno di fare le dovute anticamere per espiare i propri peccati perché è già stato tutto pagato dalla croce dal Signore Gesù Cristo. TUTTO è COMPIUTO!

Alcuni di quelli che hanno sapienza cadranno, per essere affinati, purificati e imbiancati fino al tempo della fine, perché questo avverrà al tempo stabilito. Dan.11:35

Ecco, io ti ho raffinato, ma non come l’argento; ti ho provato nel crogiuolo dell’afflizione.
Il crogiuolo, è un posto in cui vengono messi metalli preziosi come l’oro e l’argento e, attraverso il calore alto, vengono affinati e purificati da ogni miscela. Cosi avverrà per ogni credente in cui il Signore Gesù ha posto il suo sigillo, il suo popolo PREZIOSO, per purificarlo affinarlo e per rimuovere ogni impurità dal suo cuore. Is.48:10

Luciano Sigismondi

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