Il Signore mi era vicino anche quando io non lo conoscevo

gesù_sempre_cpn_noiFino a non molto tempo fa ignoravo che avessimo un Dio potente e vivente che ci ama di un amore senza limiti, ignoravo quello che la Sua potenza e il Suo amore possono fare per ciascuno di noi. Ignoravo che la Sua Parola è fonte di vita e di salvezza, ignoravo cosa fosse la vita eterna e, di conseguenza, la morte eterna. Non sapevo che avessimo un Dio che ci ascolta e che ci parla, un Dio nel quale confidare totalmente e a cui lasciare ogni peso, un Dio che vuole farsi carico dei nostri pesi perché conosce le nostre limitazioni e le nostre difficoltà a risolvere da soli gli ostacoli piccoli e grandi della vita; un Dio che non aspetta altro che sentirsi rivolgere una semplice richiesta di aiuto. Un Dio che si fa trovare nel momento in cui lo cerchi, non ti lascia più e comincia a prendersi cura di te in modo specifico e personale.
Non sapevo che avessimo un Dio che quando sei triste ti consola, che quando sei stanca ti ristora, un Dio che se non ce la fai più ad annaspare nei problemi, nella malattia e nelle difficoltà ti sostiene e ti dice sempre: “Non temere perché Io sono con te”, ed io più volte ho sentito, nel mio cuore, queste parole, e ho potuto dire: “Sono tua, ecco fa di me ciò che vuoi perché sono certa che nulla di male mi accadrà nelle Tue mani”. Il Signore desidera il nostro bene. È un Dio che ti corregge e all’occorrenza ti rimprovera perché sei Sua figlia. Ignoravo che avessimo un Dio che è morto per la nostra salvezza.
Immaginate come era la mia vita, ignoravo tutto questo e mi illudevo di fare tutto da sola o addirittura mi affidavo a persone, anche sbagliate, ero convinta che il Signore non fosse interessato a me, credevo che fosse così lontano da essere irraggiungibile tanto da non fare neppure il tentativo ad avvicinarmi a Lui. Invece ora so che il mio Signore è distante da me solo lo spazio di una preghiera.
Ora che conosco il Signore, mi rendo conto di quante volte, anche in passato, ha cercato di avvicinarsi a me, preservandomi, da tante brutte situazioni. Prima non attribuivo questo merito a Lui ma al caso, alla fortuna o addirittura a me stessa.

Il Signore mi era vicino anche quando non lo conoscevo. Infatti, un giorno di molti anni fa, ebbi una congiuntivite, i dolori erano terribili, andai con urgenza dal medico, il quale riscontrò, oltre alla congiuntivite, anche alcuni fori alla retina abbastanza importanti. Fui operata d’urgenza per non perdere l’occhio. Se non avessi curato la congiuntivite, non avrei scoperto i fori alla retina, infatti non procurano alcun fastidio. A volte il Signore per guarirci da un male, interviene in modo particolare per guarire ogni cosa.
Il Signore mi ha cercata proprio come la pecorella smarrita, infatti, la parabola della pecorella smarrita sembra sia stata scritta proprio per me. «Chi di voi, avendo cento pecore, se ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e non va dietro a quella perduta finché non la ritrova»? Luca 15:4.
In effettii, è proprio così, mi sentivo sola, smarrita e in pericolo. Il Signore sapeva che mi ero perduta, ha udito il mio grido ed è venuto in mio aiuto, mi ha trovata e riportata a “casa” sana e salva.
Come un vaso, il Signore mi ha “frantumato” per fare di me un vaso nuovo per la Sua lode e gloria. Dio corregge chi ama. Il mio desidero è che Lui continui a formarmi perché sono nelle Sue mani
Prima ero sempre arrabbiata, triste e spenta, con un cuore appesantito, non mi andava di dare niente a nessuno. Ho commesso tanti errori e ho ascoltato tante voci credendo che provenissero dal Signore ed invece continuavano ad ostacolare l’opera di Dio. Ma poi ho compreso che c’era qualcuno che voleva privarmi del Dono della salvezza; voleva privarmi della verità e della libertà che il Signore ha pagato a prezzo di sangue sul duro legno della croce. L’obbiettivo del nemico delle nostre anime è toglierci la dignità che il Signore ha dato a ciascuno di noi.
Ora comprendo quanto grande è il Signore verso di me e verso tutta l’umanità. Lui è il forte di Giacobbe, il leone della tribù di Giuda è Colui che ha vinto per noi.
All’inizio della mia conversione c’erano molte cose che non capivo, ad esempio quando mi dicevano: “Lo senti l’amore di Gesù? Lo senti che ti sta vicino e che piange per te? Lo senti che ti ha perdonata?”  Mi chiedevo, come faccio a comprendere queste cose? Come faccio a capire quando mi parla, o se sto facendo qualcosa che rientra nella Sua volontà?” Un giorno Il Signore ha risposto alle mie domande mettendo la certezza nel mio cuore, non c’erano dubbi, lo sapevo e basta.
Ho sentito il Suo amore, il Suo perdono ed ho provato tanta pace e serenità; la mia vita è stata rinnovata, ora vivo una nuova realtà; la Sua mano mi conduce  dolcemente, ha riempito il vuoto che c’era dentro di me dandomi un cuore nuovo e desideroso di dare amore, perché ho conosciuto Colui che è la fonte dell’AMORE.
Grazie a Dio, ora sono circondata da persone che si prendono cura di me e mi incoraggiano a perseverare nelle vie del Signore.
La vecchia vita non mi manca affatto. Riconosco Gesù come mio unico e personale Salvatore, Colui a cui affido tutta la mia vita, lo riconosco come il Figlio dell’Iddio vivente in mezzo a noi.
Ringrazio Gesù per il Suo impagabile sacrificio e prego affinché possa conoscerlo, amarlo e servirlo sempre di più. Il mio desiderio è che il Signore si serva di me per la Sua lode e gloria e che la mia famiglia possa al più presto conoscerlo. Amen.

Tratto da: http://www.tuttolevangelo.com/

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