Il Signore mi ha dato la forza di lasciarmi alle spalle i miei peccati

sole-che-spuntaMarco già da bambino era alla ricerca di Gesù. Ora ringrazia il Signore per essere stato scelto da Lui per vivere una nuova vita in Cristo, una vita ricca delle sue bendizioni!
La sua testimonianza ci ha talmente colpiti che gli dedicheremo ulteriore spazio la prossima settimana.Ascoltate cos’ha da dirvi.

Pace, mi chiamo Marco, ho 23 anni, e vorrei raccontare come Dio ha cambiato la mia vita.
Sono nato in una famiglia cattolica non praticante, ma fin da piccolo avevo il desiderio di trovare Gesù. Ovviamente, come tutti i bambini di famiglia cattolica, frequentavo il catechismo e l’oratorio.
Col passare del tempo il mio desiderio non diminuiva, anzi, facevo il chirichetto ed ero diventato non solo un frequentatore della Chiesa, ma anche un membro attivo in ogni iniziativa ed ero quasi intenzionato a frequentare il seminario per poi diventare prete.
Nonostante tutto il mio impegno non riuscivo a soddisfare questo mio desiderio. Nel profondo sentivo che qualcosa non andava, però ancora non capivo cos’era.
Cominciai quindi a frequentare altre compagnie e ad allontanarmi dalla Chiesa e da tutto quello che la riguardava. Con quelle nuove amicizie non c’era spazio per il Signore, quindi misi da parte il mio desiderio, perché ritenevo fosse più importante ciò che pensavano i miei amici.

Il giorno del mio sedicesimo compleanno, mio fratello e sua moglie (membri della chiesa evangelica Betania) mi fecero quello che ora ritengo sia stato il più prezioso regalo che abbia mai ricevuto (anche se allora non capivo): mi regalarono una Bibbia.
Iniziai a leggerla dall’Apocalisse, ma ovviamente non compresi nulla e in quel periodo non trovai alcun interesse per il suo contenuto.
Intanto gli anni passavano e iniziai a fare le prime esperienze con le ragazze, a uscire la sera, a bere e a “divertirmi”.
La vita scorreva apparentemente tranquilla; finii gli studi e poco dopo trovai lavoro, lo stesso che ho tuttora. Continuai a uscire con gli amici; ogni tanto leggevo la Bibbia e pregavo prima di andare a dormire. Credevo di essere “a posto” con il Signore e di non avere bisogno di nient’altro, però stava succedendo qualcosa dentro di me e, poco alla volta, riaffiorò in superficie il desiderio di trovare Gesù, desiderio che avevo abbandonato da tempo.

Parlai a mio fratello di questo desiderio, chiedendo aiuto a lui, il quale  mi invitò a pregare insieme. Senza che me ne rendessi conto, il Signore mi stava aprendo gli occhi, sebbene la mia vista fosse ancora offuscata.
Da allora passarono poco più di due mesi e il desiderio cresceva continuamente: cercavo il battesimo dello Spirito Santo e volevo trovare una comunità dove venisse predicato solo ciò che sta scritto nella Bibbia, senza aggiunte fatte dall’uomo, così mi decisi ad assistere a una riunione di culto evangelico. Ne parlai a mio fratello che mi invitò ad andare con lui un venerdì sera.
Quando andai per la prima volta rimasi colpito da come le persone pregavano e cantavano, liberi dalla vuota ritualistica che c’è nel mondo cattolico. In quel luogo ognuno adorava il Signore in spirito e verità. Provai una gioia e un’emozione cosi grande che a stento trattenevo le lacrime.
Alla fine del culto mio fratello mi chiese un parere e la prima cosa che potei dire fu: “Qui c’è Cristo!”.

Da allora continuai a partecipare ai culti e dopo circa un mese capii che la vita che stavo vivendo era misera, piena di peccati nei quali continuavo a ritornare nonostante tutto l’impegno che ci mettevo per starne lontano. Compresi che da solo non potevo farcela e chiesi con tutto il cuore perdono e aiuto a Gesù, accettandolo come mio personale salvatore. Subito mi sentii rinato, fu un’emozione indescrivibile; da quel giorno la mia vita iniziò a cambiare e il Signore mi diede la forza di lasciarmi alle spalle i miei peccati.
Poco dopo il Signore non mancò di battezzarmi con lo Spirito Santo.

Ora sto per fare il Battesimo in acqua e le emozioni che il Signore mi fa provare sono sempre tante. Mi sto rendendo conto che ogni giorno ho sempre più bisogno di quel pane, la sua Parola, che dà vita e che solo Gesù mi può donare. Comprendo che senza la sua guida io sarei perduto.
Ecco, io sto alla porta e busso, se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me” (Apocalisse 3:20).
Cosa aspetti? Apri il tuo cuore a Gesù non te ne pentirai!
Ora ti saluto e che Dio ti benedica! Pace!

Fonte: http://www.betaniachiesaevangelica.it/

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