Siamo felici, anzi di più, stra-felici di pubblicare l’intervista di Angelo Maugeri, cantautore cristiano di fama internazionale. Palermitano di nascita, trascorse i primi 12 anni della sua vita a Ficarazzi, paesino limitrofe del capoluogo Siculo, prima di trasferirsi a Piacenza.
Portò con se un’infanzia difficile caratterizzata da vari problemi familiari che stravolsero la sua vita. E di conseguenza, ben presto, le situazioni passate presero il sopravvento nella mente di Angelo; all’età di 15 anni si trovò a un bivio fra la vita o la morte… fino a quando con i suoi pensieri si ricordò della nonna materna e di tutti i sacrifici da lei fatti per dargli un’educazione cristiana, intrisa di ottimi valori. Così nell’Agosto del 99′ Angelo decise di riporre ogni suo problema nella fede in Dio e dopo questo passo la sua vita cambia radicalmente!
Nello stesso anno quasi per gioco, nonostante già da piccolo i genitori lo descrivono come “un continuo cantare”, prese per mano una vecchia chitarra regalatagli da un amico di famiglia e decise d’imparare da autodidatta lo strumento…è da quel momento che iniziò a scrivere i primi brani, esprimendo sovente il desiderio di iniziare a lavorare a pieno ritmo nella musica e da li in poi si afferma ben presto nel panorama nazionale della musica cristiana.
Quest’anno ha presentato in tour il suo sesto album “Un nuovo giorno”, di cui è stato estratto il videoclip che segue subito dopo l’intervista, ma nella sua carriera non possono mancare decine di collaborazioni importanti e la partecipazione nei palcoscenici musicali internazionali. Gli ultimi singoli usciti quest’anno sono stati: “In cerca di risposte” e “Sorridendo Lacrime” brano che è la colonna sonora dell’omonimo documentario film prodotto da Cantieri Sonori per Gocce d’Amore Onlus. Angelo Maugeri oggi è impegnato insieme alla “Maugeri’s Band” nel suo “Un nuovo giorno Tour” che lo vedrà impegnato in tutta Italia e nelle maggiori capitali Europee.
– Raccontaci brevemente come si diventa un cantante cristiano, sappiamo che hai girato molto per produrre il tuo ultimo album e per portare a prodotto finito una testimonianza di fuoco
Credo che oggi stia diventando aspirazioni di molti, ma prima di tutto bisogna realizzare davvero se esiste una chiamata da parte di Dio nel fare il “cantante” cristiano che per quanto mi riguarda è più una missione che un lavoro. Ed essere missionario costa tempo, sacrificio, lacrime e sudore prima di vedere dei risultati e dei frutti. Dopo quasi dieci anni di ministerio posso solo che ringraziare Dio per avermi fatto realizzare la Sua chiamata nella mia vita.
– Cosa pensi dei strumenti mediatici, utilizzati per portare una testimonianza di fede? E’ soprattutto che tipo di messaggio passa dal tuo canto al Signore?
Lo strumento mediatico è uno strumento molto importante per poter portare una testimonianza di fede. Inutile nascondere che oggi, passa quasi tutto dal web e dalle TV, ecco perché credo sia importante l’utilizzo che facciamo di questi strumenti! Quello che voglio trasmettere attraverso il mio canto e’ una testimonianza evangelistica di vita, parlando con un linguaggio attuale di come Dio può cambiare ogni ambito della propria vita.
– Fotografando quello che accade nel panorama musicale cristiano mondiale si vede sempre più spesso che chi vuol portare un messaggio attraverso la musica molte volte decide di percorrere la via più facile, conformandosi al mondo e al modernismo, c’è una via d’uscita?
Beh, la musica cristiana nel mondo non si può certo nascondere che porta a dei numeri e ad un seguito che inevitabilmente porta a parlare anche di “marketing”. In Italia la situazione è molto diversa perché non ci sono imprenditori, TV o case discografiche che vogliono investire sul settore ma credo al di là di tutto che sia fondamentale realizzare il fine di tutto ciò che facciamo. L’obiettivo comune dovrebbe essere quello di portare Cristo nei cuori di chi non lo conosce dal momento che si perde di mira questa verità credo che non abbia nemmeno senso definirsi artisti di musica Cristiana.
In conclusione, un incoraggiamento ai giovani evangelici italiani e un saluto particolare ai lettori del Notiziario Evangelico (notiziecristiane.com)
Intanto vi ringrazio per questa intervista e l’invito a rilasciarla sul vostro portale che apprezzo e stimo come tutte quelle persone che vivono per la diffusione del Vangelo sia attraverso il giornalismo, che la Musica ma soprattutto attraverso la Parola. E ai giovani vogliono dire proprio questo: così come Dio disse a Giosuè “che questo libro non si diparta mai dalla tua bocca ma meditalo giorno e notte cercando di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto, allora prospererai!” Che Dio vi benedica grandemente!
Isacco Provenzano – notiziecristiane.com
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