KENYA PROGETTO EVANGELICO

Il Kenya le cui coste sono affacciate sull’oceano Indiano è l’ottavo paese più grande dell’Africa e considerato il più variegato dal punto di vista geografico e paesaggistico.  Zone lacustri si estendono in altipiani fertili, montagne, deserti, foreste pluviali, la spettacolare Rif Valley, meta di safari (leoni, elefanti e rinoceronti, gazzelle, zebre, leopardi, kudu, testuggini, ippopotami e coccodrilli e solo in Kenya vivono alcune specie di animali come l’elegantissima giraffa reticolata, la zebra di Grevy o Zebra reale) cui i turisti partecipano partendo da Nairobi, la capitale, attraversando la riserva Maasai Mara, nota per le annuali migrazioni di Gnu, il Parco Amboseli, da dove si può ammirare il monte della Tanzania, il Kilimangiaro, alto 5895 m.

La lingua ufficiale è l’inglese e lo swahili oltre al bantu, il nilitico, cushitico espresse dai tre gruppi socio- linguistici e più di quaranta gruppi si amalgamano fornendo nelle diversità una popolazione ricca di cultura

Circondato da Somalia, Etiopia, Sudan, Uganda e Tanzania, il Kenya ha lavorato attivamente per mantenere buone relazioni con i suoi vicini ed anche un centro regionale di trasporto, commerciale e finanziario. Un tempo colonia britannica, il Kenya ha ricevuto l’indipendenza nel 1963.

Sotto una leadership moderata multipartitica, il Kenya è diventato un paese stabile con una delle migliori economie dell’Africa orientale. Quasi l’ottanta per cento della popolazione del Kenya vive in aree rurali, dove il loro reddito dipende dall’agricoltura. Problemi ambientali, alti tassi di natalità, corruzione, disoccupazione e 1,5 milioni di persone affette da HIV/AIDS hanno fatto sì che la metà dei 41 milioni di kenioti viva in povertà. Questo è aggravato dalla mancanza di programmi governativi di assistenza sociale, anche se il governo ha sviluppato strategie per affrontare queste e altre sfide nel suo piano Vision 2030.

La maggioranza dei keniani è cristiana (83%), di cui: il 47,7% è composto da protestanti e il 23,5% da cattolici romani di rito latino. La Chiesa Presbiteriana dell’Africa Orientale possiede 3 milioni di seguaci in Kenya e nei paesi circostanti. Ci sono diverse piccole chiese riformate conservatrici, la Chiesa Evangelica Presbiteriana dell’Africa, la Chiesa Indipendente Presbiteriana e la Chiesa Riformata dell’Africa Orientale. 621.200 keniani sono cristiani ortodossi. In particolare, il Kenya ha il più alto numero di quaccheri nel mondo, con circa 133.000 membri. L’unica sinagoga ebraica del paese si trova nella capitale Nairobi.

Esistono minoranze di altre fedi (musulmani 11,2%, credenze indigene 1,7%) e non religiose 2,4%. Il 60% della popolazione musulmana vive nella regione costiera del Kenya, che comprende il 50% della popolazione totale. Le zone occidentali della costa sono principalmente cristiane. La parte superiore della regione orientale del Kenya ospita il 10% dei musulmani del paese, dove costituiscono il gruppo religioso di maggioranza. Inoltre, c’è una grande popolazione indù in Kenya (circa 300.000), che ha svolto un ruolo chiave nell’economia locale ed è per lo più di origine indiana.

In un paese dove quasi il cinquanta per cento della popolazione si considera evangelica, non sorprende che molti cristiani kenioti siano impegnati a fondare chiese e inviare missionari in altri paesi. Il numero di nuove chiese e la crescita delle chiese stabilite si possono trovare in tutte le denominazioni, e si stima che l’ottantatré per cento dei kenioti sia ora cristiano. Le chiese sono sfidate dal nominalismo, dalle pratiche culturali etniche mescolate alle verità bibliche, e dal bisogno di leader formati nelle 80.000 congregazioni.

“… e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.”  Giov 14:13            

Abbiamo un’arma potente per ottenere vittorie nelle guerre spirituali, accordandoci saremo ancora più benedetti dal Signore in potenza.

Or Gesù, camminando lungo il mare della Galilea, vide due fratelli: Simone detto Pietro e Andrea suo fratello, i quali gettavano la rete nel mare, poiché erano pescatori; e disse loro: «Seguitemi e io vi farò pescatori di uomini». Or essi, lasciate prontamente le reti, lo seguirono. E, proseguendo il cammino, vide due altri fratelli: Giacomo, ( il figlio di ) Zebedeo e Giovanni suo fratello, nella barca con Zebedeo loro padre, i quali riassettavano le reti; e li chiamò. Ed essi, lasciata prontamente la barca e il padre loro, lo seguirono. Matteo 4,18-22

 

Lella Francese

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