La Bibbia nel linguaggio dei segni

book-91058_1920Un’opera mastodontica per rendere accessibili a tutti Antico e Nuovo Testamento.

«L’idea è quella di rendere la Bibbia accessibile a tutti gratuitamente, liberando informazioni altrimenti prigioniere delle pagine scritte» spiega Robin Masur, responsabile del progetto, condotto dalla Chiesa riformata evangelica del cantone di Vaud in Svizzera (Eerv), che si pone il mastodontico obiettivo di una traduzione del testo biblico nel linguaggio dei segni, in maniera tale da renderne possibile la fruizione anche ai non udenti.

Masur, oltre che teologo, è infatti presidente dell’associazione non udenti del cantone di Vaud e spiega quanto sia variegato il mondo dei sordi, diviso fra chi legge testi scritti senza difficoltà e chi invece risulta totalmente illetterato per cause varie.

Da settembre su internet sono a disposizione traduzioni nel linguaggio dei segni dal Vangelo di Luca, dal libro di Giona e un glossario di vocaboli.

I video nascono dal lavoro sinergico di teologi e caratteristi e sono strutturati con la presenza in primo piano di un attore che traduce il testo utilizzando per l’appunto i segni convenzionali, mentre una voce fuori campo legge i versetti in francese. Sottotitoli e disegni completano la produzione.

Un lavoro minuzioso, estremamente impegnativo per attori e voci narranti, impegnati fra un elevato numero di personaggi. La volontà è di proseguire su questa traccia e si spera entro la primavera di mettere a disposizione anche la traduzione del libro della Genesi.

Il sito internet verrà ufficialmente lanciato il prossimo 19 novembre nel corso di una serata a Losanna organizzata dai promotori del progetto, la Società biblica svizzera e l’Alleanza biblica francese, ma è già fruibile, e al contempo sono a disposizione i dvd dei primi libri tradotti.

Foto via Pixabay

Riforma.it

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