La pace con gli uomini

18bb0f05288e00515b887ab3065fb6eb_medium“Se è possibile , per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini” Romani 12:18
“E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù” Filippesi 4:7

La pace che lo Spirito Santo dona ai credenti è prima di ogni cosa rivolta verso l’alto, verso Dio; poi è qualcosa di interiore, rivolta verso se stessi; ed infine è qualcosa di esterno, rivolta verso i propri simili. Dio desidera che ogni suoi figliuolo  cerchi la pace e la procacci” (I Pietro 3:11). Cercare e procacciare sono tali che uno rafforza l’altro. Come credenti, abbiamo una parte nel realizzare e conservare la pace. Qualcuno disse che è meglio scavare un pozzo come fece Isacco “I servi d’Isacco scavarono nella valle e vi trovarono un pozzo d’acqua viva. Ma i pastori di Gherar litigarono con i pastori d’Isacco, dicendo: «L’acqua è nostra». Così egli chiamò il pozzo Esec, perché quelli avevano litigato con lui. Poi i servi scavarono un altro pozzo e quelli litigarono anche per questo. E Isacco lo chiamò Sitna. Allora egli partì di là e scavò un altro pozzo, per il quale quelli non litigarono. Ed egli lo chiamò Recobot, perché disse: «Ora il Signore ci ha dato spazio libero e noi prospereremo nel paese» (Genesi 26:19-22), che fare la guerra per difendere la propria acqua! Se siamo uomini e donne di pace, bisogna riconoscere che un Figlio di Dio non è libero di fare e dire quello che vuole. Lo stare insieme con gli altri richiede comprensione e buona volontà! La pace può costare qualche rinuncia o qualche cambiamento da parte nostra in caso di divergenze. Spesso, le situazioni o le circostanze non ci aiutano ad avere relazioni pacate con gli altri, specialmente se ci si trova di fronte qualcuno che insiste sui propri modi di fare o di vedere. Un credente “maturo” rispetta tutti ed accetta anche coloro che si presentano o pensano in modo differente da lui. L’apostolo Paolo esortava chiaramente i credenti in Efeso: “sforzandovi di conservare l’unità dello Spirito con il vincolo della pace. Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione” (Efesini 4:3-4). Un vincolo è un nodo, un legame, una catena, uno stare insieme. I filguoli di Dio non possono fare quello che vogliono, non possono agire senza avere alcun riguardo per gli altri membri del Corpo di Cristo. Anzi, Dio esorta i Suoi:“Nessuno cerchi il proprio vantaggio, ma ciascuno cerchi l’altrui” (I Corinzi 10:24);“cercando ciascuno non il proprio interesse, ma anche quello degli altri (Filippesi 2:4). Il credente che dice tutto quello che vuole, va dove vuole, si comporta come vuole, senza considerare la preziosità della propria chiamata e vivendo come se gli altri membri del Corpo di Cristo non esistessero, non avrà mai pace, perché disturba l’unità del Corpo che “non si compone di un membro solo, ma di molte membra” (I Corinzi 12:14).  Qualche volta la pace ci chiede di dire no a noi stessi nell’interesse degli altri. Nel Suo famoso sermone sul Monte Gesù disse: “beati quelli che si adoperano per la pace, perché essi saran chiamati figliuoli di Dio”. Quando sorgono dei conflitti nella comunità è di vitale importanza il ruolo di coloro che si adoperano per trovare una soluzione ragionevole, capace di riportare la pace e l’amicizia tra i credenti. In Atti 9:31 e’scritto che “…la chiesa aveva pace…”. La pace unisce e crea legami potenti fra i credenti, vincoli che sono indistruttibili finchè regna la pace. La Grazia e la Pace sono basilari per la Chiesa. La Pace è l’evidenza che questa Grazia è una realtà nella vita del credente. Non c’è vera Pace senza la Grazia: dove c’è la Grazia di Dio c’è la Pace di Dio!

Dio ci aiuti ad essere sempre portatori di Pace!

Pastore Samuele Pellerito

Fonte: http://www.sorgentedivita.org/


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