La preghiera di Zaccaria

zaccariaUn anno e mezzo prima che Gesù nascesse a questo mondo, il sacerdote Zaccaria della mutua di Abia cui fu poi padre di Giovanni Battista, andò nel Tempio a Gerusalemme, perché gli spettava a sorte (di turno) di andare ad offrire profumi a Dio come se fosse il sommo sacerdote. In questa occasione Zaccaria era in obbligo di presentare a Dio il suo popolo ebreo e gli offrì una preghiera, ma nessuna parola della sua preghiera fu mai scritta nel Vangelo; sappiamo però che offrì a Dio una preghiera per qualcosa specifica, poiché in quel momento un angelo di Dio gli apparve alla destra dell’altare dei profumi, dove lui pregava, per cui Zaccaria fu preso da spavento, ma l’angelo gli disse: “Non temere Zaccaria perché la tua preghiera è stata esaudita…” (Luca 1:13). Da questo sappiamo che Zaccaria offerse a Dio una preghiera, perché l’angelo dice che è stata esaudita; e continuando l’angelo a parlare, gli dette la novità personale a Zaccaria dicendo: “E tua moglie
Elisabetta ti partorirà un figlio a cui porrai nome “Giovanni”, e tu ne avrai gioia ed allegrezza e molti si rallegreranno per la sua nascita. Egli sarà grande nel cospetto del Signore; non berrà né vino, né cervogia, e sarà ripieno dello Spirito Santo fin dal seno di sua madre, (Luca 1:14-15), ed andrà dinanzi a Lui con la potenza di Elia. (v.17).
A questo punto nasce una domanda: Ma Zaccaria era andato al tempio per chiedere a Dio un figlio?  Per molti pare proprio così.  Riteniamo che Zaccaria e sua moglie nel loro passato avranno pregato anche troppo per ottenere un figlio, ma poi si son fatti vecchi e non se n’è parlato più, anzi tutte le speranze sono ormai svanite.
Ma se l’angelo gli dice: “La tua preghiera è stata esaudita, cosa dunque aveva Zaccaria chiesto a Dio?  Aveva pregato per quel “LUI” che l’angelo poi riferendosi a Giovanni (non ancora generato) pronuncia nel dire: andrà dinanzi a LUI – A questo punto, date la vostra veduta al riguardo.
Il giorno che Zaccaria andò nel Tempio per offrire i profumi, doveva essere una festa, o almeno un giorno significativo. Egli in quel giorno era come il sommo sacerdote, poiché un popolo aspettava di fuori del Tempio per ottenere l’esito della sua preghiera. E come un sommo sacerdote, il suo compito era di offrire profumi e fare da mediatore fra Dio e il Suo popolo. La Giudea, quale figura di ‘terra santa si trovava in pessima situazione;  era in quel tempo stata sottomessa a Roma, il popolo era maltrattata, e Gerusalemme era calpestata dai nemici.  Era quindi il tempo più che mai, di pregare che Dio mandasse il Liberatore promesso, il Messia tanto aspettato e desiderato, perché come loro credevano, li avrebbe liberati dai nemici incirconcisi di questo mondo.
Perciò io ritengo che Zaccaria abbia pregato per la venuta del Messia al mondo, e più che altro a favore di tutta la nazione. Ciò piacque a Dio e la preghiera fu esaudita. Or siccome occorreva un precursore, secondo che era stato da Dio annunziato che prima del Messia sarebbe venuto Elia nella sua potenza; ecco che Zaccaria e sua moglie essendo ambedue giusti, furono da Dio premiati di concepire nella loro vecchiaia il figlio che sarebbe venuto nella potenza di Elia, colui che sarebbe andato innanzi a Lui. Notate che l’angelo dice: Andrà innanzi a Lui, (Luca 1:17) chi è questo Lui? Non è forse il Messia di cui Zaccaria aveva pregato, e innanzi a cui Giovanni andrà; Quindi, Dio, nel mandare il Messia, dovette prima provvedere il precursore Giovanni Battista.
La Scrittura, non essendo particolarmente chiara in questo, l’interpretazione potrebbe anche variare. Bene! Si comprende però dal fatto che Zaccaria si rifiuta di credere all’annuncio dell’angelo che sua moglie avrebbe avuto un figlio, e disse all’angelo: “Da che conoscerò io questo? Perché io son vecchio e mia moglie pure”. Era lo stesso che dire: Dove sono le prove? Io non ne vedo! – A questo l’angelo rispose dicendo: “Io sono Gabriele che sto dinanzi a Dio (Non sono qua per scherzare) son venuto e ti ho recato questa buona notizia, ma tu sarai muto e non parlerai fino al tempo che si adempiono le mie parole, perché non hai creduto al mio dire.
Se dunque Zaccaria avesse pregato di avere un figlio per sé, alla notizia dell’angelo si sarebbe rallegrato ed avrebbe saltato di gioia, ma non credette, perché non aveva pregato per un suo figlio, anzi, per la venuta al mondo del Figlio di Dio Gesù Cristo. Colui che avrebbe rotto le catene di Satana per liberare il popolo; secondo che è scritto: “Il fanciullo ci è nato, il Figlio ci è stato dato e l’imperio riposerà sopra le sue spalle e sarà chiamato: Consigliere Ammirabile, Dio Potente, Padre eterno e Principe della Pace.
Il mistero che era occulto da tutti i secoli e da tutte le generazioni… è stato ora manifestato ai santi di Lui, che è Cristo in noi speranza di gloria. Noi siamo più che vincitori per Colui che ci ha amato, Gesù Cristo nostro Salvatore.

Giovanni Colucci – notiziecristiane.com

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